martedì 26 luglio 2011

Federali.Mattino_26.7.11. Napoli. Altro che aiuto alle vittime del racket. Altro che sostegno ai tartassati dall'usura. I fondi destinati ad aiutare le persone cadute nella rete degli strozzini, sono finiti invece in lucrosi investimenti in immobili e, finanche, in opere d'arte.----Maddaloni vanta un record, quello dei manifesti giganti commissionati e affissi per auguri di compleanno, partecipazioni di nozze e messaggi da cuore a cuore. Ogni tanto ne spunta uno, non sono più originali ma questo di Alessandro per Antonella lo è.----Martedì vertice Berlusconi-de Magistris. Il sindaco: Con premier non parlerò solo dei rifiuti che per me sono un elemento marginale.

Martedì vertice Berlusconi-de Magistris
Napoli. «Basta coi lidi pigliatutto, libero  accesso alle spiagge di Bacoli»
Napoli. Invece di aiutare le vittime dell'usura spendevano i soldi in quadri d'autore
Napoli. Rifiuti, diminuiscono giacenze in strada
Maddaloni. Un 6x3 di scuse: così fanno pace due giovani innamorati di Maddaloni
Nichi Vendola e il suo doppio si scontrano sulla strada di Fitto


Martedì vertice Berlusconi-de Magistris
Il sindaco: «Con premier non parlerò solo dei rifiuti che per me sono un elemento marginale». Poi vedrà Fitto
NAPOLI - «Con Berlusconi domani non parlerò solo di rifiuti: questo sarà uno degli argomenti, ma lo ritengo marginale. Sarà un discorso a tutto tondo perchè Napoli deve avere un rapporto stabile e costante con il governo». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito all'appuntamento previsto martedì con il presidente del Consiglio e sottolineando: «ci aspettiamo un incontro utile e fruttuoso». Ai successivi colloqui con il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, e con quello all'Ambiente Stefania Prestigiacomo «prenderà parte anche il governatore Caldoro», fa sapere il sindaco.

Napoli. «Basta coi lidi pigliatutto, libero  accesso alle spiagge di Bacoli»
La protesta di un comitato di cittadini dell'area flegrea «Si rispetti l'obbligo di gratuito accesso alla battigia»
NAPOLI - Chiedono il diritto al libero accesso alle spiagge e l’abbattimento delle barriere architettoniche, i cittadini dell’area flegrea che si sono riuniti in un comitato e annunciano manifestazioni di protesta.
Il comitato «Spiagge beni comuni – area flegrea» ha già tenuto un’assemblea fuori ai cortili del municipio di Bacoli. Dopo un colloquio con il sindaco Ermanno Schiano, i cittadini hanno marciato fino ai lidi di Miseno, “invadendo” le spiagge e chiedendone il libero accesso. Il comitato ha anche preparato un “vademecum per la legalità” da distribuire a cittadini e gestori dei lidi di tutta la zona flegrea.

CINQUE METRI - Nel regolamento viene ricordato l’obbligo di pulire l'arenile, l’obbligo di rispettare i 5 metri di distanza dalla battigia, l’obbligo di garantire il libero e gratuito ingresso. Gestori dei lidi e istituzioni vengono inoltre invitati ad abbattere qualunque barriera architettonica per permettere l’accesso e la fruizione a tutti.

NUOVE PROTESTE - Queste le richieste del comitato, che annuncia una forte battaglia “contro chi non rispetta le leggi e continua la propria attività nell'illegalità in materia di accessibilità, occupazione dei suoi e delle condizioni di lavoro per i propri dipendenti”. La settimana prossima il comitato e i cittadini si incontreranno di nuovo per riorganizzarsi e dare prosieguo ad una mobilitazione che vede sempre più adesioni. (fonte Comunicare il Sociale)

Napoli. Invece di aiutare le vittime dell'usura spendevano i soldi in quadri d'autore
Le risorse messe a disposizione da Regione e ministero dell'Economia finite sul conto di una falsa associazione
NAPOLI - Altro che aiuto alle vittime del racket. Altro che sostegno ai tartassati dall'usura. I fondi destinati ad aiutare le persone cadute nella rete degli strozzini, sono finiti invece in lucrosi investimenti in immobili e, finanche, in opere d'arte. Seicentomila euro, messi a disposizione dalla Regione Campania e dal ministero dell'Economia, sottoforma di titoli depositati sui Monte dei Paschi di Siena e sul Banco di Napoli, nella disponibilità dell'associazione antiusura Onis (Opera Nazionale Insieme per la Solidarietà) sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Napoli in esecuzione di un decreto urgente emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Sezione Reati contro la Pubblica Amministrazione della Procura della Repubblica partenopea.

QUADRI DI DE CHIRICO E GUTTUSO - Posti sotto «sequestro equivalente», un immobile e un terreno, complessivamente del valore di oltre 480mila euro, intestati al presidente dell'associazione, e undici importanti d'opere d'arte, tra i quali quadri di De Chirico, Chagall e Guttuso, per un valore stimato in circa 400mila euro, trovate dalle Fiamme Gialle nella sua abitazione durante una perquisizione. L'ipotesi di reato avanzata dalla Procura nei confronti dei componenti della Onis è truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Sulle opere d'arte sono in corso verifiche per stabilirne la provenienza.

PROGETTI MAI AVVIATI - Secondo quanto accertato dagli inquirenti, l'associazione antiusura Onis, attraverso documenti falsi e con manomissioni contabili, era riuscita ad ottenere l'iscrizione nell'albo delle società antiracket e, quindi, anche l'accesso ai contributi pubblici il cui scopo era garantire finanziamenti da parte delle banche a soggetti aventi difficoltà d'accesso al credito. I fondi potevano anche essere utilizzati per la realizzazione di progetti di prevenzione, come seminari, conferenze, consulenze legali e psicologiche, attività che, è stato accertato, invece non erano state mai avviate.

IL DANNO GIA' ACCERTATO DI 380 MILA EURO - Al centro delle indagini una serie di illeciti ai danni dello Stato e della Regione Campania nella gestione di fondi destinati alla prevenzione dell'usura e per aiutare le vittime dei reati d'estorsione. I fondi, infatti - secondo quanto viene sottolineato in una nota a firma del procuratore aggiunto della Repubblica Francesco Greco - venivano percepiti illegittimamente e poi utilizzati per finalità diverse da quelle per le quali erano destinati. Il danno quantificato dagli inquirenti, al momento, ammonta a circa 380mila euro.

Napoli. Rifiuti, diminuiscono giacenze in strada
Rossi: «Bene, ma siamo sempre sul filo»
Ancora 1450 tonnellate a terra. Il presidente dell'Asìa: «La preoccupazione che si torni indietro c'è sempre»
NAPOLI - Cala la giacenza di rifiuti in strada che oggi, secondo stime Asìa, ammonta a 1450 tonnellate. Una diminuzione di circa 1000 tonnellate rispetto alla settimana appena trascorsa. La situazione migliora in molti quartieri della città: centro storico, Chiaia, San Ferdinando, ma, nonostante i recuperi, si registrano ancora criticità a Scampia, Pianura, Barra e Ponticelli. «La preoccupazione che si torni indietro c'è sempre - commenta Raphael Rossi, presidente di Asia, in merito alla scadenza dell'ordinanza regionale per il conferimento extraprovinciale - Siamo sempre sul filo. Intanto stiamo pulendo la città».

ROGHI - A diminuire sono anche gli incendi ai cumuli. Nella notte sono stati soltanto sette i roghi spenti dai vigili del fuoco del comando provinciale di Napoli. Secondo quanto rende noto la sala operativa è ancora l'hinterland partenopeo quello più colpito dalle fiamme: incendi a Giugliano in Campania, Arzano, Pozzuoli e Licola.

Maddaloni. Un 6x3 di scuse: così fanno pace due giovani innamorati di Maddaloni
La storia di Alessandro e Antonella: una salatissima multa per affissione, ma un grande amore ritrovato
MADDALONI — Una tosta, Antonella. Un caratterino ed avrà avuto le sue ragioni. Per quasi un mese il suo Alessandro - prima scaricato e poi riaccolto nel suo cuore - le ha dovuto chiedere perdono, proclamarle il suo amore, scusarsi per averla fatta soffrire, augurarle buon compleanno. Infine pace fatta. Ma a che prezzo per Alessandro. Un manifestone gigante sulla via Appia, quadrivio semaforico per via Campolongo e per Caserta, addossato ai cancelli di Villa Imposimato, posto strategico, una bella tassa di affissione. Fa niente, vuoi mettere il volgare importo della spesa con la pace ritrovata con la bella Antonella?

Maddaloni vanta un record, quello dei manifesti giganti commissionati e affissi per auguri di compleanno, partecipazioni di nozze e messaggi da cuore a cuore. Ogni tanto ne spunta uno, non sono più originali ma questo di Alessandro per Antonella lo è. Nessun pudore di mettere in strada le sue pene d’amore, ha sfidato anche l’eventuale ulteriore dell’arrabbiatura della Antonella, sbattuta in mezzo a una strada in formato 6x3, foto di giorni felici datati 2008, una storia che dura minimo da tre anni e che stava per andare all’aria. Antonella lavora in un caffè-tabaccheria della periferia di Maddaloni, Alessandro in un distributore di carburanti dalle parti di Marcianise.

Sotto il manifestone, abbiamo perso un paio d’ore a chiedere ai giovani di passaggio: li conoscete? E, finalmente arriva un sì. Sorridono in due, uno fa: «Ma questi stanno ancora qua? Alessandro la tiene tosta la capa, non si arrende». E sulla scorta di un po’ di coordinate giriamo per bar e troviamo quello giusto. È assente, Antonella, e le parliamo al telefono. E fa la «scornosa», a mezza bocca conferma la riappacificazione, non spiega i motivi del benservito, implora di non scrivere nulla. Ma perché ignorare una storia sentimentale rotta e riparata con belle e pubbliche parole piuttosto che con altri sistemi, di quelli che Dio ce ne scampi? Meglio il manifestone riparatore, fatto da giovani che manco sanno cos’era il «Segretario Galante» , famoso manuale per lettere d’amore, e nemmeno chi era Liala, grande scrittrice di amori incipriati. Infine, non fa più tenerezza il manifestone che una mitragliata di sms?
Franco Tontoli

Nichi Vendola e il suo doppio si scontrano sulla strada di Fitto
 di Antonio Calitri 
Nichi Vendola litiga con Nichi Vendola sul destino della statale cara al ministro Raffaele Fitto. Sembra un gioco di parole ma è quello che sta realmente accadendo in Puglia dove la regione guidata da Vendola ha appena firmato un accordo con l'Anas per rinunciare a tutti i ricorsi tra ente e gestore delle strade e partire al più presto con il raddoppio della strada statale 275 del Salento che collega Maglie (cittadina natale e di residenza del ministro delle politiche regionali) a Leuca.

Sinistra ecologia e libertà, il partito fondato e guidato dal governatore pugliese, ha deciso di continuare la guerra all'opera, manifestando e alzando le barricate contro la decisione della regione “perché convinti che sia uno scempio indelebile e inutile per il nostro territorio”, hanno fatto sapere i responsabili del partito di Maglie, Tricase e Gagliano del Capo. Cosa che farebbe pensare alla nascita di una fronda, da parte dei circoli salentini riunitisi sotto la sigla “Sel Sud Salento” all'interno del partito del governatore. Tanto da aver chiesto udienza all'assessore regionale ai trasporti, Guglielmo Minervini per protestare contro l'accordo per far partire il raddoppio della strada cara a Fitto con un investimento da 288 milioni di euro. Di fatto, visto che Vendola il partito lo controlla bene soprattutto nel Salento, sembrerebbe più un gioco delle parti. L'istituzione non si può opporre ancora all'ammodernamento di un'opera fondamentale per lo sviluppo turistico ed economico del Salento. Lui però come capo partito e come nemico giurato di Fitto, non vuole contribuire a realizzargli il giardinetto sotto casa, proprio dove il ministro ha un consenso quasi bulgaro. E allora, ecco spuntare la fronda ad hoc del suo partito che attacca il suo stesso governatore. E chiede una serie di modifiche, a partire dai “lavori che dovranno avere inizio da Melpignano” che poi è il comune dove si celebra la famosa “Notte della Taranta” la kermesse musicale fortemente sponsorizzata da Vendola.

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