mercoledì 2 maggio 2012

pm_2.5.12/ 1) Nel belpaese galbanino l’antimafia delle bandierine blu e rosse decide le sorti di molte economie locali, perche’ i "bagnanti per caso" son lobotomizzati in puberta’. – 2) Le sanguisughe oltrepadane hanno ottenuto 32 milioni di sangue in piu’, da ciucciare gratis azzeccate ad un’opera inutile, come loro.

Caso Marò, Corte suprema indiana autorizza la partenza dell'Enrica Lexie
Fiat: accordo con Tata per ridefinizione jv in India
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Rodi Garganico record è bandiera blu per la settima volta
Cresce la disoccupazione, è al 9,8%Più di un giovane su tre è senza lavoro
Udin, oltrepadania. Porto di Trieste, c’è il via libera del Cipe

Fiat: accordo con Tata per ridefinizione jv in India
02 Maggio 2012 - 12:51
(ASCA) - Roma, 2 mag - Fiat e Tata, con l'obiettivo di sviluppare ulteriormente il marchio Fiat in India, hanno concordato il trasferimento della gestione delle attivita' commerciali e di distribuzione relative al marchio Fiat ad una societa' indipendente di proprieta' della Fiat. La responsabilita' gestionale relativa alle attivita' di distribuzione dei prodotti Fiat, svolte da una rete di concessionari congiunta Fiat-Tata, e' attualmente affidata a Tata Motors. Nell'ambito dei propri piani di sviluppo ed al fine di assicurare una maggiore focalizzazione sul marchio Fiat, Tata Motors trasferira' la responsabilita' delle attivita' di distribuzione e assistenza relative alle vetture Fiat in India ad una societa' di proprieta' di Fiat che verra' costituita a tale scopo. Costituita nel 2006, la joint venture comprende anche attivita' produttive - che rimarranno inalterate in quanto non rientranti nell'ambito del nuovo accordo - svolte in un modernissimo stabilimento situato a Ranjangaon, nello stato indiano del Maharashra, dedicato alla produzione di vetture Fiat e Tata nonche' motori e trasmissioni per il mercato locale ed estero. Inoltre, la JV ha recentemente annunciato un contratto per la fornitura di motori diesel SDE alla Maruti Suzuki. Nei cinque anni dalla costituzione, la JV industriale ha prodotto circa 190.000 vetture e 337.000 motori e continuera' a fornire vetture e motori ad entrambe Fiat e Tata. Lo sviluppo della nuova rete di concessionari Fiat avverra' in modo progressivo. I 178 concessionari Tata affiliati Fiat, presenti in 129 citta', saranno incoraggiati a costituire le basi della rete futura. Fiat creera' una nuova societa' indipendente alla quale verra' trasferita la responsabilita' di tutte le attivita' commerciali e di assistenza relative al marchio, che sono attualmente gestite da un team Tata dedicato. Fiat e Tata si adopereranno per rendere graduale il passaggio delle attivita' di vendita e assistenza, garantendo gli abituali servizi alla rete e ai clienti. red/did/
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Rodi Garganico record è bandiera blu per la settima volta
RODI GARGANICO - La bandiera blu continuerà a sventolare sul pennone più alto di Rodi Garganico. L'ennesimo riconoscimento - ricorda il sindaco, Carmine D'Anelli - dell'impegno che in questi anni abbiamo profuso affinchè il nostro territorio continuasse a garantire qualità ambientale e capacità di accoglienza. Assegnata la settima bandiera blu un vero e proprio record, ancor più apprezzabile perchè Rodi Garganico sarebbe l'unica località garganica a potersi fregiare dell'ambito riconoscimento.
La cerimonia ufficiale di consegna al sindaco, Carmine D'Anelli, il 14 maggio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri."Bandiera Blu", il riconoscimento assegnato dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) in collaborazione con il Consorzio nazionale batterie esauste (Cobat), premia sì il mare bello e pulito ma dà lustro e merito anche a tutta una serie di fattori che apportano valore aggiunto al territorio e alla qualità del turismo.
In particolare, tra le dodici sezioni che compongono il questionario per ottenere il titolo, compaiono: depurazione delle acque reflue, gestione dei rifiuti, educazione ambientale e informazione, iniziative ambientali.Importante per l’assegnazione è l’elaborazione da parte dei Comuni di un piano per una eventuale emergenza ambientale e per lo sviluppo costiero: servizi igienici in numero adeguato nei pressi della spiaggia, collocamento di salvagenti ed imbarcazioni di salvataggio, assoluto divieto di accesso alle auto sulla spiaggia e di campeggio non autorizzato, facile accesso alla spiaggia; la presenza sulle spiagge di contenitori per rifiuti in numero adeguato e la costante pulizia degli arenili e una continua sensibilizzazione per la raccolta differenziata.
fr.mastr.

Cresce la disoccupazione, è al 9,8%Più di un giovane su tre è senza lavoro
Roma, 2 mag. - (Adnkronos) - Il tasso di disoccupazione si attesta al 9,8%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,7 punti rispetto all'anno precedente. Lo rileva l'Istat. Il numero dei disoccupati, pari a 2,506 milioni, aumenta del 2,7% rispetto a febbraio, 66 mila unità in più. Su base annua si registra una crescita del 23,4%, 476 mila unità in più. L'allargamento dell'area della disoccupazione riguarda sia gli uomini sia le donne
A preoccupare è soprattutto la situazione dei giovani visto che il tasso di disoccupazione tra i 15 ed i 24enni è pari al 35,9%, in aumento di 2 punti percentuali rispetto a febbraio.
Diminuiscono invece a marzo gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, 40 mila unità in meno rispetto al mese precedente). Il tasso di inattività è al 36,7%, in calo di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,1 punti su base annua.
Quanto agli occupati a marzo sono 22,947 milioni, in diminuzione dello 0,2% rispetto a febbraio (-35 mila unità) e dello 0,4% rispetto a marzo 2011 (-88 mila unità). Pesa il calo dell'occupazione maschile. Il tasso di occupazione, al 57%, scende nel confronto congiunturale di 0,1 punti percentuali e di 0,2 punti in termini tendenziali.
La disoccupazione è ancora in crescita anche in Europa. Secondo Eurostat, a marzo è salita al 10,9%, rispetto al 10,8% del mese precedente, nell'eurozona, mentre nell'Ue a 27 è rimasta stabile al 10,2%. Un anno fa il tasso di disoccupazione era rispettivamente del 9,9 e del 9,4%. Eurostat conferma anche i dati Istat per l'Italia. L'Ufficio statistico dell'Ue stima inoltre che a marzo ci fossero 24 milioni 772mila senza lavoro tra uomini e donne, di cui 17 milioni 365mila nell'area euro. Rispetto a febbraio, il numero dei disoccupati è cresciuto di 193mila unità nell'Ue a 27 e di 169mila nell'eurozona, mentre rispetto a marzo di un anno fa sono aumentati rispettivamente di 2 milioni 123mila unità e di un milione 732mila.
Fra i Paesi membri, il tasso di disoccupazione più basso è stato registrato in Austria (4%), Olanda (5%), Lussemburgo (5,2%) e Germania (5,6%), mentre quello più alto in Spagna (24,1%) e Grecia (21,7%, il dato è relativo a gennaio).
Gli ultimi dati sulla disoccupazione in Europa sono "molto preoccupanti" e "confermano l'urgenza di creare un mercato del lavoro più dinamico". E' quanto ha detto un portavoce della Commissione europea: "Abbiamo bisogno di riforme del mercato del lavoro nei Paesi membri", ha insistito Jonathan Todd, portavoce del commissario all'Occupazione, sottolineando anche la necessità di "prendere misure non solo per creare più posti di lavoro, ma anche posti di lavoro migliori e sostenibili".

Udin, oltrepadania. Porto di Trieste, c’è il via libera del Cipe
Approvato e finanziato il progetto della piattaforma logistica: investimento di 132 milioni. Passera telefona a Tondo
di Beniamino Pagliaro
 UDINE. Il Governo ha dato ieri il via libera alla piattaforma logistica del porto di Trieste, snodo fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale del Friuli Venezia Giulia. E in serata il ministro Corrado Passera ha telefonato al governatore Renzo Tondo, con il quale si è congratulato, per esprimere la sua soddisfazione al via libera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), aggiornarlo sulla terza corsia e definire una prossima visita a Trieste.
 Il “sì” del Cipe è arrivato a tre anni dall’approvazione preliminare, del marzo 2009, che non aveva sbloccato la partita dei finanziamenti. Dopo lunghe attese – il più imperterrito nelle promesse non mantenute era stato l’ex ministro Altero Matteoli – il Governo ha prima deciso, a febbraio, di destinare all’opera 32 milioni, poi è arrivata l’approvazione.
 Potrà così nascere il nuovo hub portuale del porto di Trieste: la realizzazione della piattaforma logistica recupererà al mare, con degli interramenti per nuove banchine, circa 250 mila metri quadrati. La piastra sorgerà a pochi passi dall’area più attiva e profittevole del porto giuliano, il terminal container che nel 2011 ha fatto registrare il record storico dei traffici a quota 393 mila Teu.
 La decisione del Cipe sblocca i 32 milioni che un decreto del ministro delle Infrastrutture, Corrado Passera, aveva deliberato lo scorso 24 febbraio. Progettazione esecutiva, procedure di gara e due anni di cantiere alla costruzione di una banchina di circa 380 metri e un’area utile di piazzale portuale di quasi 12 ettari, per complessivi 132 milioni di investimento.
 L’Autorità portuale ha già dato avvio alla procedura di gara per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici interessati alla realizzazione dell’opera. La notizia è stata accolta con favore dalle istituzioni e dalle forze politiche. Gli assessori regionali ai Trasporti e alle Finanze, Riccardo Riccardi e Sandra Savino, hanno partecipato ieri a Palazzo Chigi alla seduta del Cipe presieduta dal presidente del Consiglio, Mario Monti.
 L’approvazione – hanno commentato – è «un grande passo avanti», di cui «la Regione Friuli Venezia Giulia vuole ringraziare il Governo nazionale». «È un risultato importante – ha aggiunto Riccardi –, il Governo ha condiviso il nostro disegno complessivo. Oggi diamo un’altra risposta strutturale verso l’obiettivo di un alto Adriatico che con il corridoio Baltico adriatico potrà diventare l’hub del Sud Europa».
 L’Autorità portuale, con la presidente Marina Monassi, ha parlato di «risultato importante e un’attenzione fondamentale da parte del Governo italiano che con questo atto considera il porto di Trieste strategico per lo sviluppo economico. Si può dire – ha aggiunto – che inizia una nuova era di sviluppo per lo scalo giuliano, nell’anno in cui abbiamo avviato importanti azioni di rinnovamento infrastrutturale richieste dagli operatori portuali e iniziato un’azione di promozione dello scalo».
 Dal Pd Debora Serracchiani ha fatto notare che si tratta di «un’ottima notizia, ma ancora un timido passo rispetto alla dotazione di infrastrutture di cui il Fvg ha bisogno». Non è mancata la nota politica: «Anche attraverso l’approvazione di questo finanziamento – ha osservato Serracchiani – archiviamo la stagione Berlusconi-Matteoli, contrassegnata da anni persi in promesse mancate e da un disinteresse verso questa parte d’Italia».
 Il presidente di Unioncamere Fvg Giovanni Da Pozzo unisce l’apprezzamento del mondo delle imprese: «È un riconoscimento importante da parte del Governo e un esito significativo per l’impegno dimostrato anche dal presidente Tondo e dai nostri rappresentanti regionali e in particolare dell’assessore Riccardi, e della presidente Monassi, in grado di dare speranza affinché possano concretizzarsi ulteriori passi per lo sviluppo dell’economia dell’intero territorio del Fvg, oggi che è necessario più che mai ragionare come sistema per sostenere le nostre imprese che devono farsi conoscere e lavorare con l’estero. E ciò significa anche con Paesi lontani, dove il nostro sistema camerale, durante le missioni, ha verificato che gli operatori economici sono interessati alla nostra logistica portuale e infrastrutturale, per capire come e quanto è possibile comunicare con le imprese del Fvg e se e quanto valersi del Fvg, a partire dal porto di Trieste, come porta per raggiungere altri mercati».

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