lunedì 12 agosto 2013

XII.VIII.MMXIII – Belpaese galbanino comatoso, ma il governo padano a Roma trovera’ i soldi per il pubblico impiego, per gli assimilati ed assimilabili. Senno’ chi portera’ il carrozzone al quorum minimo elettorale, e quindi alla legittimazione delle istituzioni? Risposta: nessun altro.===(ANSA) - Lieve aumento ma nuovo record del debito a giugno, aumentato di 0,6 mld su maggio, a 2.075,1 mld.

L'UNIONE SARDA - Economia: Piccole imprese, ecco gli aiuti
Debito:Bankitalia,giugno record 2.075mld
Statali, ecco il piano del governo per salvare gli stipendi. Ministro D'Alia: «Troveremo soldi tagliando gli sprechi»
Trst, oltrepadania est. Maxi-ordine per Fincantieri
Bozen, oltrepadania nord. Durnwalder: «Troppo generosi sulla toponomastica»




L'UNIONE SARDA - Economia: Piccole imprese, ecco gli aiuti
12.08.2013
OZIERI. Gli artigiani potranno avere accesso a prestiti rimborsabili in cinque anni Cinquecento mila euro di finanziamenti in arrivo dalla Regione OZIERI Con la pubblicazione del bando regionale, parte la seconda fase per l'attuazione del Poic, il progetto operativo per l'imprenditorialità comunale. Il Comune di Ozieri è stato inserito in graduatoria con 500 mila euro di stanziamento che potranno essere concessi alle imprese secondo il regolamento approvato. L'avviso fissa al 17 settembre il termine dal quale si possono inoltrare le domande on line. Fino a quel giorno il Comune ha quindi stabilito di organizzazione del processo di informazione. «Lo Sportello Impresa del Servizio attività produttive rimarrà aperto per tutto agosto, compresa la giornata del 16 - assicura l'assessore Carmelo Lostia - Nel programma sul POIC abbiamo infatti dato ampio spazio all'informazione per consentire di sfruttare al meglio la misura di finanziamento alle imprese». Le imprese operanti in città potranno accedere a prestiti rimborsabili dai 15.000 ai 50.000 euro da restituire in 5 anni senza interessi. È inoltre concessa l'opportunità di ottenere sgravi fiscali sui tributi comunali, come la Tarsu, Imu, Cosap, e bonus assunzionali. I settori oggetto di intervento sono le attività manifatturiere, il commercio al dettaglio esclusi autoveicoli e motocicli e le attività di alloggio e di ristorazione. Saranno favoriti i progetti presentati da donne e giovani. Le domande di accesso al fondo potranno essere presentate dal 17 settembre al 31 dicembre utilizzando il modulo sul portale Sardegna Lavoro (www.sardegnalavoro.it) e sul sito del comune.

Debito:Bankitalia,giugno record 2.075mld
E' cresciuto di 0,6 mld su maggio
12 agosto, 14:32
(ANSA) - ROMA, 12 AGO - Lieve aumento ma nuovo record del debito a giugno, aumentato di 0,6 mld su maggio, a 2.075,1 mld.
L'aumento è dovuto all'incremento (13,9 mld) delle disponibilità liquide del Tesoro che ha più che compensato l'avanzo della P.A. (13,5 mld). A fine del mese le disponibilità liquide del Tesoro hanno raggiunto 76,3 miliardi, contro 46,1 a giugno del 2012.

Statali, ecco il piano del governo per salvare gli stipendi. Ministro D'Alia: «Troveremo soldi tagliando gli sprechi»
Il ministro della Pa vuole recuperare risorse con una sforbiciata del 20% ai costi di auto blu e consulenze
 ROMA - «Trovare le risorse per gli stipendi degli statali, bloccati da 7 anni, è possibile. Anzi auspicabile. Si può fare tagliando gli sprechi e le inefficienze. Ci stiamo già lavorando e a settembre faremo il punto con i sindacati».
 Gianpiero D’Alia, ministro della Pubblica amministrazione, è ben consapevole dei sacrifici fatti finora dai travet. E proprio per questo ha in mente un piano da attuare a settembre.

Il segretario della Cisl Bonanni ha detto a chiare lettere che il blocco delle retribuzioni è uno scandalo soprattutto se si pensa che il governo non è riuscito a tagliare gli sprechi e le spese?
 «Condivido lo stato d’animo dei dipendenti pubblici. E condivido le preoccupazioni del segretario Bonanni. Ma questo governo è da appena 100 giorni al lavoro e oggettivamente non si può fare tutto».

La Cisl e altri sindacati sono però pronti alla mobilitazione, allo sciopero generale, dopo un congelamento delle retribuzioni che appare una vera ingiustizia e che ormai dura da troppo tempo.
 «Abbiamo ereditato questa situazione dal precedente governo, che a sua volta aveva prorogato un vecchio provvedimento. In tre mesi non è facile trovare i 7 miliardi che servirebbero per sbloccare gli stipendi. Purtroppo, e mi rendo conto che la coperta è corta, ci sono state altre emergenze da affrontare».

Ma gli statali non sono mai una priorità?
 «Abbiamo dovuto concentrare le risorse, peraltro limitate come ben noto, sul fronte della cassa integrazione e dell’emergenza legata alla disoccupazione giovanile. Fondi destinati a chi il lavoro l’ha perso o non ce l’ha. Qualcosa per gli statali abbiamo comunque fatto».

Si riferisce alla ripresa del dialogo sui temi normativi della contrattazione?
 «A settembre entreremo nel vivo del discorso con le organizzazioni sindacali. Affronteremo la parte normativa, anch’essa importante per dare slancio al settore del pubblico impiego. E che era ferma da anni».

Esclude che si possano trovare nuove risorse?
 «Sono realista, bisogna andare con i piedi di piombo. Ma condivido la proposta del sindacato sulla necessità di affrontare sia il tema della contrattazione di secondo livello, sia di individuare nuove risorse con la spending review».

Insomma, c’è un piano?
 «Il mio obiettivo è quello di recuperare risorse tagliando gli sprechi. E a settembre il piano potrebbe vedere la luce».

Ci anticipi a grandi linee come pensa di muoversi?
 «Nuove risorse possono essere trovate, a mio avviso, con un taglio lineare e corposo alle auto blu: penso ad una sforbiciata dei costi, ora a quota un miliardo, del 20%. Non solo. Bisogna intervenire anche su un altro fronte, quello molto ampio delle consulenze di Stato, Regioni ed enti locali. Anche qui sarebbe necessario una taglio del 20% su un monte spese che tocca 1,2 miliardi. Il terzo fronte su cui agire sono le società partecipate e la ristrutturazione di alcune amministrazioni. Anche qui i risparmi che si possono ottenere, insieme alle razionalizzazioni, sono considerevoli. E possono essere individuate insieme ai sindacati».

Quando passerete dalle parole ai fatti?
 «Il governo si muoverà su questa strada. Perché vogliamo incidere sui costi dei consumi intermedi e aumentare l’efficienza complessiva di tutto il sistema degli acquisti pubblici, con una centralizzazione ancora più funzionale. Del resto abbiamo già impegnato circa 1 miliardo per finanziare la cassa integrazione e 1,5 miliardi per sostenere l’occupazione giovanile. Affronteremo anche la questione delle retribuzioni bloccate. Potendo contare anche su risorse europee e su un circuito virtuoso di relazioni sindacali».
Sui tagli agli sprechi e alle ruberie non ci saranno certo problemi, ma al momento sono sul piede di guerra i comparti chiave del pubblico impiego: dalla sicurezza alla sanità, fino alla scuola. Si preannuncia un autunno caldo?
 «Per quanto riguarda il comparto della sicurezza abbiamo già bloccato delle norme sull’armonizzazione previdenziale che sarebbero state penalizzanti e il 4 settembre avremo un tavolo con il Cocer. Per la sanità e la scuola ci siamo impegnati a trovare risorse. Manterremo la promessa».

Trst, oltrepadania est. Maxi-ordine per Fincantieri
 12 agosto 2013
Trieste - Fincantieri, attraverso la propria controllata norvegese Vard, si è aggiudicata un ordine dalle joint venture Dof Subsea-Technip per la realizzazione di quattro navi posatubi offshore. Il contratto ha un valore complessivo di 1,1 miliardi di dollari ed è il più importante acquisito finora da Vard e uno dei più importanti in assoluto in questo settore.
Le quattro navi sono posatubi e natanti di supporto alle costruzioni offshore (Plsvs - Pipe Lay Support Vessels). Due di esse (Vard 3 05 design, da 151 m., larga 30, con un sistema di posa dei tubi di capacità fino a 650 tonn), saranno consegnate nel secondo e nel terzo trimestre 2016; verranno costruite nel cantiere rumeno di Tulcea e allestite in quello norvegese di Soviknes. Le altre due (Vard 3 16 design, lunga 140 m., larga 28, sistema di posa dei tubi di capacità fino a 340 tonn) saranno realizzate nel cantiere brasiliano di Promar, e consegnate nell’ultimo trimestre 2016 e nel secondo del 2017.
Il design delle nuove navi è stato sviluppato da Vard con Dof e Technip; l’equipaggiamento per la posa tubi sarà realizzato dall’olandese Huisman. Il gruppo norvegese Dof Subsea è specializzato in ingegneria per l’industria sottomarina. Technip, multinazionale francese con 38.000 dipendenti, opera in 48 Paesi ed è leader mondiale nel settore energia, ha una flotta di navi specializzate per realizzare oleodotti e gasdotti e costruzioni sottomarine.
La norvegese Vard, quotata a Singapore, è leader mondiale nella progettazione e costruzione di mezzi di supporto alle attività di estrazione e produzione di petrolio e gas naturale (Offshore Support Vessel). Questo ordine ne rafforza la leadership come fornitore di unità grandi e complesse in questo comparto offshore, altamente tecnologico.
«Estrema soddisfazione e orgoglio» per «l’ordine record» nel settore offshore è il commento dell’A.d. di Fincantieri, Giuseppe Bono, alla commessa da 1,1 mld dlr. Bono è convinto che anche in Italia «si potrebbe avviare un cluster in grado di competere sul mercato internazionale».
«L’offshore - ha spiegato l’ad Fincantieri - settore sul quale, anche grazie al supporto del nostro azionista, abbiamo deciso di puntare con determinazione nell’ottica della diversificazione, si conferma con grandi potenzialità e prospettive di investimento». «Anche in Italia - ha aggiunto - potendo contare su un campione della cantieristica come Fincantieri, su importanti operatori a livello mondiale nel comparto dell’oil&gas e su un network di piccole e medie aziende altamente specializzate, si potrebbe attivare proficuamente un cluster in grado di competere sul mercato internazionale con ricadute sull’economia italiana, per aumentare il valore aggiunto delle nostre industrie e quindi i loro margini, e ampliare la base occupazionale del Paese con competenze di altissimo livello», ha concluso.

Bozen, oltrepadania nord. Durnwalder: «Troppo generosi sulla toponomastica»
Il governatore fa una critica velata a Kompatscher: «Non sono contento: i risultati del tavolo tecnico vanno ricontrattati»
«Siamo un pochino troppo generosi»: lo dice il governatore Luis Durnwalder sulle trattative in corso con Roma per la questione della toponomastica. Il presidente si riferisce ai risultati finora ottenuti nel tavolo tecnico che - afferma - «dovranno essere ricontrattati». «Non sono affatto contento», sottolinea Durnwalder e spesso ho l'impressione che siamo noi stessi ad essere troppo generosi». Questa valutazione - che certo non piacerà al gruppo linguistico italiano dell’Alto Adige - sembra una critica velata al governatore in pectore Arno Kompatscher che siede nella commissione.


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