Entrate Tributarie gennaio-agosto 2013: gettito
267,9 miliardi sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente
Befera "esiste evasione di sopravvivenza,
ma tasse vanno pagate"
Crolla gettito Iva, -3,7 mld in 8 mesi
Italia prima Europa per acquisto falsi
Povertà: in 2011 24% popolazione Ue a rischio;
Italia 28,2%
Deficit Croazia più alto del previsto,
annunciata manovra
Diminuiscono le ore Cig ma crescono le domande
di disoccupazione
14:30 07 OTT 2013
(AGI) - Roma, 7 ott. - Diminuiscono le ore
di cassa integrazione autorizzate dall'Inps ma si registra un boom per la cigs
e aumentano le domande di disoccupazione e mobilita'. A settembre le ore di
cassa integrazione autorizzate per interventi ordinari, straordinari e in
deroga, rileva l'istituto, sono state complessivamente 85,2 milioni, con una
diminuzione dell'1,3% del dato complessivo rispetto allo stesso mese del 2012,
quando le ore autorizzate erano state 86,4 milioni. Nel dettaglio, si continua
a registrare una tendenziale diminuzione della cassa integrazione ordinaria
pari al 3,7% rispetto all'anno precedente. Le ore di Cigo autorizzate a
settembre sono state 31,8 milioni contro i 33 milioni di ore autorizzate nello
stesso mese del 2012. In particolare, la variazione e' stata del -8% nel
settore Industria e del -14,7% nel settore Edilizia. In forte aumento, invece,
la cassa integrazione straordinaria. A settembre sono state autorizzate 36
milioni di ore per interventi straordinari contro i 24,5 milioni di settembre
2012, registrando un incremento del 46,8% rispetto allo stesso mese dell'anno
precedente. Infine, le ore di casa integrazione in deroga sono state 17,4
milioni a settembre, con una flessione del 39,5% rispetto a settembre 2012,
quando furono autorizzate 28,8 milioni di ore. Nel periodo gennaio-settembre
2013, complessivamente per la cassa integrazione sono state autorizzate 789
milioni di ore, con una diminuzione di dello 0,46% rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente (792 milioni di ore). Quanto a disoccupazione e mobilita',
l'Inps ricorda che da gennaio e' cambiata la normativa di riferimento e sono
entrate in vigore le nuove prestazioni per la disoccupazione involontaria, ASpI
e mini ASpI. Pertanto le domande che si riferiscono a licenziamenti avvenuti
entro il 31 dicembre 2012 continuano a essere classificate come disoccupazione
ordinaria, mentre per quelli avvenuti dopo il 31 dicembre 2012 le domande sono
classificate come ASpI e mini ASpI. Ad agosto sono state quindi presentate
70.797 domande di ASpI, 18.647 domande di mini ASpI, 222 domande tra
disoccupazione ordinaria e speciale edile, 7.373 domande di mobilita' e 199 di
disoccupazione ordinaria ai lavoratori sospesi. In totale nel mese sono state
presentate 97.238 domande, il 10,53% in piu' rispetto allo stesso mese
dell'anno precedente (87.976 domande). Nel periodo gennaio-agosto
complessivamente sono state presentate 1.214.582 domande di mobilita' e
disoccupazione, con un aumento del 22,3% rispetto alle 993.287 domande
presentate nel corrispondente periodo del 2012. (AGI) .
Entrate Tributarie gennaio-agosto 2013: gettito
267,9 miliardi sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente
Il gettito dei primi
otto mesi del 2013, pur in presenza di una congiuntura economica negativa,
risulta sostanzialmente invariato rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente. Nel complesso, le entrate tributarie erariali registrate nel
periodo gennaio-agosto 2013, accertate in base al criterio della competenza
giuridica, ammontano a 267.964 milioni di euro (-722 milioni di euro, pari a
-0,3% rispetto allo stesso periodo del 2012).
IMPOSTE DIRETTE
Registrano un aumento complessivo del 2,4%
(+3.467 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il
gettito IRPEF si riduce dello 0,7% (-753 milioni di euro) per effetto
dell’andamento negativo dei versamenti in autoliquidazione (-14,2%), delle
ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore privato (-0,9%) e della
ritenute sui redditi di lavoro autonomo (-5,8%). Risultano in crescita, invece,
le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+3,2%).
L’IRES presenta una crescita del 7,5% (+1.317
milioni di euro).
Tra le altre imposte dirette si registra un
incremento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di
capitale pari a +17,9% (+1.087 milioni di euro), dell’imposta sostitutiva sui
redditi di capitale e sulle plusvalenze (+879 milioni di euro), dell’imposta
sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+441 milioni di euro) e
dell’imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dei rami vita (+843 milioni
di euro). Il gettito dell’imposta sostitutiva sul riallineamento dei valori di
bilancio relativi ad attività immateriali è inoltre aumentato di 1.864 milioni
di euro rispetto al corrispondente periodo del 2012.
IMPOSTE INDIRETTE
Registrano una diminuzione del 3,4% (-4.189
milioni di euro). In particolare, nei primi otto mesi del 2013 il gettito IVA
risulta in flessione del 5,2% (-3.724 milioni di euro), andamento che riflette
la riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi
interni (-2,0%) e del prelievo sulle importazioni (-22,1%) che risentono
fortemente dell’andamento del ciclo economico sfavorevole.
Tra le altre imposte indirette si segnala la
flessione registrata dal gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli
minerali (-3,2% pari a -489 milioni di euro) per effetto del calo dei consumi,
e la riduzione del gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (-1,5%, pari
a -37 milioni di euro). In flessione del 6,1% (-455 milioni di euro) le entrate
dell’imposta sul consumo dei tabacchi legata, in parte, al calo dei consumi
determinato dalla diffusione delle sigarette elettroniche.
In crescita l’imposta di bollo che risulta in
aumento del 26,9% (+1.336 milioni di euro), per effetto delle modifiche
normative introdotte dall’art.19, commi 1-5, del decreto legge n.201 del 2011.
ENTRATE DA GIOCHI
Le entrate relative ai giochi presentano, nel
complesso, una contrazione dello 0,5% (-43 milioni di euro).
ENTRATE DA
ACCERTAMENTO E CONTROLLO
Le entrate tributarie derivanti dall’attività
di accertamento e controllo risultano pari a 4.808 milioni di euro (+107
milioni di euro pari a +2,3%).
Sul sito del
Dipartimento delle Finanze (www.finanze.gov.it Collegamento a sito esterno) è
disponibile il Bollettino delle entrate
tributarie del
periodo gennaio-agosto 2013, corredato dalle appendici statistiche e dalla
guida normativa, che fornisce l’analisi puntuale dell’andamento delle entrate
tributarie, e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali
contenuti del documento.
Roma, 07 ottobre
2013
Befera "esiste evasione di sopravvivenza,
ma tasse vanno pagate"
7
ottobre 2013
PALERMO (ITALPRESS) – “Penso di sì”. Così
Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate e presidente di Equitalia,
ospite del “Faccia a Faccia” con Giovanni Minoli su Radio 24, risponde alla
domanda se esista un’evasione fiscale di sopravvivenza. “Ci sono vari tipi di
evasione, cerchiamo di combatterli tutti, ovviamente di più i grandi evasori”,
ha proseguito Befera, per il quale “bisogna capire che in Italia bisogna pagare
le imposte. Se non ci fosse Equitalia non le pagherebbe nessuno. Siamo un
popolo in cui l’evasione fa ancora parte di una cultura, e bisogna cambiarla.
Bisogna insegnare agli italiani che evadere non è furbizia”.
(ITALPRESS).
Crolla gettito Iva, -3,7 mld in 8 mesi
Lieve calo per
Irpef, volano entrate Ires (+7,5%)
07 ottobre, 16:22
(ANSA) - ROMA, 7 OTT
- Nei primi otto mesi del 2013 il gettito Iva cala del 5,2% (-3.724 milioni di
euro). Lo comunica il Mef, spiegando che "l'andamento riflette la
riduzione del gettito della componente relativa agli scambi interni (-2,0%) e
del prelievo sulle importazioni (-22,1%) che risentono fortemente
dell'andamento del ciclo economico sfavorevole". Il gettito Irpef si
riduce dello 0,7% (-753 milioni di euro).
L'Ires presenta
invece una crescita del 7,5% (+1.317 milioni).
Italia prima Europa per acquisto falsi
Indicam, nostro
Paese quinto produttore mondiale, lotta sul web
07 ottobre, 13:27
(ANSA) - MILANO, 7
OTT - ''L'Italia è prima in Europa per l'acquisto di prodotti contraffatti ed è
il quinto Paese al mondo per produzione''. A ricordare il primato negativo è il
presidente uscente dell'Indicam (Istituto di Centromarca per la Lotta alla
Contraffazione), Carlo Guglielmi che ribadisce come soprattutto sul web vada
concentrato ogni sforzo normativo e operativo per frenare la diffusione dei
falsi. Si stima che la contraffazione abbia un impatto dell'8-9% sul Pil
europeo.
Povertà: in 2011 24% popolazione Ue a rischio;
Italia 28,2%
07 ottobre, 14:13
(ANSA) - BRUXELLES,
7 OTT - Nel 2011, 121 milioni di persone, ovvero il 24% della popolazione Ue-28
è stata a rischio di povertà o esclusione sociale. L'Italia supera la media
comunitaria col 28,2%, attestandosi al ventesimo posto. Seguita da Irlanda
(29,4%), Grecia (31%) e Ungheria (32,4%). In testa alla classifica svettano
Rep. Ceca (15,4% dati 2012); Olanda e 15,7% e Svezia 16,1%. Agli ultimi tre
posti: Lettonia 36,6%; Romania 40,3% e Bulgaria 49,1%. Lo evidenziano i dati
dell'annuario regionale di Eurostat. (ANSA).
Deficit Croazia più alto del previsto,
annunciata manovra
Sforamento a causa
del risanamento del sistema sanitario
07 ottobre, 16:28
(ANSA) –
ZAGABRIA – Il deficit della Croazia ha raggiunto a fine settembre
1,77 miliardi di euro, molto di più del previsto, ma in quest'anno non dovrebbe
crescere ulteriormente e non saranno necessari nuovi indebitamenti esteri. Lo
ha affermato oggi il ministro delle Finanze, Slavko Linic, annunciando che tra
breve sarà comunque necessaria una manovra correttiva.
Il ministro ha ricordato che lo sforamento del
deficit di quasi 440 milioni di euro è dovuto a un risanamento straordinario
del sistema sanitario che non era pianificato.
''Se non ci fosse stata
questa spesa inattesa il deficit sarebbe rimasto nei limiti previsti, sotto il
4% del Pil'', ha spiegato Linic, ricordando che i debiti della sanità pubblica
sono stati accumulati dal precedente governo, ma erano contabilizzati in modo
regolare. Le entrate dello Stato croato nei primi nove mesi del 2013 sono state
del 2% inferiori rispetto all'anno scorso, mentre le spese sono risultate del
3,5% superiori. Per questa ragione sarà necessaria una manovra correttiva, e la
differenza verrà coperta con risparmi interni, senza nuovi indebitamenti esteri
o emissioni di obbligazioni statali.
Il ministro ha ribadito che nel 2014 la
Croazia non potrà contenere il suo deficit, che sarà superiore al 5% del Pil, e
dovrà di conseguenza attendersi una procedura per infrazione da parte di
Bruxelles. ''Il costo sempre più alto per gli interessi sul debito e i 620
milioni di euro di trasferimenti verso l'Unione europea, di cui Zagabria fa
parte dal primo luglio, non ci permettono di ridurre il deficit'', ha spiegato
Linic.
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