sabato 9 luglio 2011

Federali.Mattino_9.7.11. Il sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli: I napoletani sono un popolo meraviglioso, che ha insegnato al mondo, tra le altre cose, il canto e l'ospitalità: hanno però la tendenza a ripetere a se stessi, come un refrain, che Napoli è una grande e bella città di cui il mondo ha bisogno, per cui ora il mondo interverrà e assieme a loro risolverà il problema. Quello che sfugge è: chi comincia. La sensazione, laggiù, è che tutti si aspettino che cominci qualcun altro (il nuovo Sindaco? Berlusconi? Obama?).----Oggi sono 1.580 le tonnellate di spazzatura non raccolta, spiega Asìa, l’azienda di igiene urbana del Napoli.

Camorra-'Ndrangheta, riciclo in Puglia
De Magistris-Caldoro fine della pax
Cinquemila tonnellate di rifiuti campani in viaggio verso l'Emilia Romagna
Neapolis: differenziata, rock e polemiche
«Ok ai rifiuti in Irpinia e nel Sannio»
Bozen. Rifiuti: sindaco di Bolzano, solidali con Napoli


Camorra-'Ndrangheta, riciclo in Puglia
Grasso: «Nel mirino gli imprenditori»
Il procuratore nazionale antimafia a Bari
«Cercano di inquinare il sistema e il tessuto sociale»
BARI - Camorra e ‘Ndrangheta avrebbero messo gli occhi sul mondo dell’imprenditoria pugliese, investendo e riciclando capitali «sporchi». È l’allarme lanciato dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, al termine della riunione di coordinamento con le forze dell’ordine del distretto antimafia di Bari che si è tenuta stamattina in prefettura. Al vertice hanno partecipato anche il procuratore di Bari, Antonio Laudati, il prefetto vicario di Bari, Antonella Bellomo, e i prefetti di Foggia, Antonio Nunziante, e Barletta Andria Trani, Carlo Sessa e i rappresentanti delle forze dell’ordine.

L'ANALISI - «La Puglia - ha detto Grasso - è una zona ricca dal punto di vista imprenditoriale, per questo attira gli investimenti di altre criminalità, soprattutto della Campania e della Calabria, che cercano di inquinare il sistema e il tessuto sociale. Quella pugliese - ha aggiunto - però non è una criminalità di serie B, anzi ha tutti i connotati tipici della mafiosità». Secondo il procuratore della Dda nazionale, «il sequestro e la confisca dei beni hanno maggiore efficacia nella lotta alla criminalità organizzata rispetto all’arresto del mafioso, perché priva i clan dei proventi delle attività illecite». Per questo «abbiamo studiato nuove strategie per aggredire i patrimoni dei mafiosi, ad esempio l'istituazione di un registro nazionale sulle indagini patrimoniali condivisibile e visionabile da tutte le Procure italiane per «monitorare i flussi di danaro da un territorio all’altro».
Vincenzo Damiani

De Magistris-Caldoro fine della pax
«Urge via libera per i rifiuti in Irpinia»
«Firmi subito l'ordinanza per Avellino e Caserta».
La Regione replica: «Un lamento continuo»
NAPOLI - De Magistris contro Caldoro: finisce la "pax istituzionale". Sale la quantità di rifiuti in strada, sale la temperatura e sale pure la tensione. E il sindaco e il suo vice Tommaso Sodano, attaccano a testa bassa: «Non possiamo più attendere il Presidente della Regione - scrivono de Magistris e Sodano in una nota congiunta - il quale non può continuare a sostenere, anche davanti al prefetto e al sindaco di Napoli, di aver firmato l'ordinanza relativa ai trasferimenti dei rifiuti in provincia, quando poi i nostri camion non dispongono dei siti in cui portare i rifiuti che, con sforzi enormi, il Comune provvede a raccogliere dalle strade. Il presidente Caldoro deve firmare subito l'ordinanza perchè ad Avellino e Caserta esiste ancora una disponibilità di 100 mila tonnellate».

LA REPLICA DI ROMANO - La replica all’attacco di de Magistris e Sodano arriva attraverso l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano «Il sindaco di Napoli- affonda Romano - non segua la scia dei suoi predecessori che avevano l’abitudine di lamentarsi per non fare la propria parte. È grazie al contributo di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno che la sua città è riuscita a sopravvivere all’emergenza». «Non si scagli contro chi lavora e fa il suo dovere. È chiaro - aggiunge Romano - che lo sforzo di ognuno deve essere indirizzato alla impiantistica che manca. Si parta con una differenziata seria, con i siti di trasferenza, con le discariche e si sia più saggi sull’impiantistica finale. Ognuno deve fare quanto serve e Napoli non è autosufficiente per il 90% dei suoi rifiuti. La Regione ha fatto e farà tutto quello che la legge gli delega, cosi non fanno gli enti locali».

BENEVENTO - E a Benevento presso la discarica di S. Arcangelo Trimonte l’assessore provinciale Gianluca Aceto ha comunicato al responsabile flussi della Regione, Raimondo Santacroce, l’indisponibilità del sito a ricevere ulteriori rifiuti. «La discarica è sotto sequestro, in attesa della messa in sicurezza da una frana, e in attesa dei monitoraggi ambientali», le motivazione espresse in una nota.

L'OK DELLA LIGURIA - Dalla Liguria arriva il via libera per i rifiuti napoletani, ma si tratta, almeno per ora, soltanto di 10 camion. La giunta regionale ligure ha infatti autorizzato l'arrivo di 200 tonnellate di spazzatura napoletana. «Mentre le altre Regioni stanno predisponendo il nullaosta per accogliere i rifiuti campani - aggiungono De Magistris e Sodano - l'ordinanza sarebbe anche un modo per dimostrare gratitudine verso la loro disponibilità: indicare dei siti locali sarebbe, infatti,un segnale di buona volontà da parte della Campania. Ci auguriamo, infine, che venga garantita, da chi di dovere - la piena funzionalità degli Stir anche durante il weekend». In strada intanto si contano quasi 1.600 tonnellate di rifiuti.

IL GRANDE AIUTO DELL'EMILIA - E arriva, ben più consistente di quello ligure, il soccorso rosso dell'Emilia Romagna: dalla prossima settimana e per tre mesi 5.000 tonnellate di rifiuti urbani umidi pre-trattati arriveranno dalla Campania. Lo ha deciso la Giunta regionale riunita nella mattina per affrontare l'emergenza campana. «Tutto il sistema regionale si fa carico del problema - ha sottolineato in una nota il presidente dell'Emilia-Romagna Vasco Errani - e lo fa in un quadro di cooperazione interistituzionale chiaro, con il riconoscimento da parte del Governo dell'emergenza nazionale e con responsabilità definite, in cui è stata individuata e decisa anche la realizzazione di nuove discariche e impianti in Campania". L'accordo, che sarà firmato dai presidenti delle due Regioni, prevede la disponibilità ad accogliere, nell'arco di tre mesi, 5.000 tonnellate di rifiuti che saranno interamente recuperati dall'impianto di Ostellato in provincia di Ferrara, ricavandone poi biostabilizzato per la copertura delle discariche. La spazzatura proveniente dalla Campania equivale allo 0,2% della produzione totale annua dell'Emilia-Romagna ma, per non gravare la struttura di Ostellato, una quantità analoga di rifiuti da trattare sara' gradualmente suddivisa tra gli altri impianti regionali. Come ha ricordato il sindaco di Ostellato, Andrea Marchi, l'impianto è in grado di trattare quella tipologia di rifiuti, precisando che gli scarti non si aggiungono alla quota che l'impianto gestisce normalmente.

LA SITUAZIONE IN CITTA’ – Con la saturazione degli impianti di trasferenza provvisoria di Caivano e Acerra e la chiusura della discarica di Chiaiano già esautorata, per il terzo giorno consecutivo aumentano i rifiuti in giacenza nelle strade di Napoli. Oggi sono 1.580 le tonnellate di spazzatura non raccolta, spiega Asìa, l’azienda di igiene urbana del Napoli. Tra le zone più in difficoltà spiccano i quartieri occidentali di Fuorigrotta e Pianura. Appaiono sostanzialmente pulite le zone del centro città.
Francesco Parrella e Carlo Tarallo

Cinquemila tonnellate di rifiuti campani in viaggio verso l'Emilia Romagna
Arriveranno a partire dalla prossima settimana. Errani: "Tutto il sistema regionale si fa carico del problema"
Bologna, 8 luglio 2011 - A partire dalla prossima settimana, in Emilia-Romagna arriveranno 5.000 tonnellate di rifiuti umidi dalla Campania. Lo ha deciso la Giunta regionale riunita questa mattina per dare una risposta alla richiesta di aiuto della Campania e fornire un contributo per fronteggiare l’emergenza che riguarda i cittadini campani. “Tutto il sistema regionale si fa carico del problema- sottolinea il governatore dell’Emilia-Romagna Vasco Errani- e lo fa in un quadro di cooperazione interistituzionale chiaro, con il riconoscimento da parte del Governo dell’emergenza nazionale, e con responsabilita’ definite, in cui e’ stata individuata e decisa anche la realizzazione di nuove discariche e impianti in Campania”. L’accordo, che sara’ firmato dai presidenti delle due Regioni, prevede la disponibilita’ ad accogliere, nell’arco di tre mesi, in tutto 5.000 tonnellate di frazione organica umida, cioe’ di una parte di rifiuti urbani umidi pretrattati, che saranno interamente recuperati dall’impianto di Ostellato (in provincia di Ferrara), il quale funzionera’ con le modalita’ ordinarie e ne garantira’ il recupero integrale. In particolare, dai rifiuti trattati sara’ ricavato biostabilizzato per la copertura delle discariche. La quantita’ di rifiuti complessivamente ricevuti, si specifica in una nota della Regione, sara’ pari allo 0,2% della produzione totale annua dell’Emilia-Romagna ma, per non gravare la struttura di compostaggio di Ostellato, una quantita’ analoga di rifiuti da trattare sara’ gradualmente suddivisa tra gli impianti del sistema regionale.

“L’impianto di Ostellato e’ tra quelli idonei a trattare questa tipologia di rifiuti gia’ differenziata”, spiega il sindaco Andrea Marchi. “Nel dicembre 2010 fu interessato l’impianto di Imola e, in questa occasione, ci rendiamo disponibili, in un quadro di accordo e responsabilita’ interistituzionale, a fare la nostra parte. Sottolineo che l’arrivo di questa quantita’ di materiale non si aggiunge in alcun modo alla quota che l’impianto gestisce normalmente”, aggiunge il primo cittadino. “Anche in questa emergenza siamo in grado di dare il nostro contributo- dichiara invece la presidente della Provincia di Ferrara Marcella Zappaterra- e le condizioni sono assolutamente sostenibili. L’accordo ci tranquillizza perche’ sono stati inseriti paletti molto rigidi anche per quanto riguarda i controlli di Arpa prima dell’arrivo e in loco”. In particolare il via libera dell’Emilia-Romagna segue di pochi giorni la presa di posizione delle Regioni (in cui si chiedeva alle diverse istituzioni della Repubblica di fare la propria parte), il riconoscimento dell’emergenza nazionale da parte del Governo e il vertice tra i presidenti della Regione Campania e della Provincia di Napoli e il commissario straordinario che ha individuato nel napoletano cinque cave dismesse da utilizzare come siti di smaltimento e in grado di garantire, entro l’anno, la piena autosufficienza della citta’ e della provincia di Napoli fino alla realizzazione degli impianti necessari al ciclo dei rifiuti. La Regione Emilia-Romagna e’ stata contattata insieme a Veneto, Lombardia, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Puglia, Sicilia e Marche.
(Fonte Dire)

Neapolis: differenziata, rock e polemiche
Out i Marlene (ticket a rimborso), biglietti a 19 euro su Groupon e ire rockettare. Ma riciclando si entra gratis
NAPOLI - Neapolis tra sogni di rock 'n roll, differenziata e immancabili polemiche. Alla vigilia del primo dei due giorni di concerti con gli headliners Skunk Anansie (sabato) e Underworld, (domenica), il festival lancia «Differenziamo Napoli». Un'iniziativa pro-riciclo ben sintonizzata sulle frequenze dell'emergenza che attanaglia la città. Chi si presenterà, armato di 10 bottiglie di plastica (o 10 lattine di alluminio), dalle 16 alle 20 agli ingressi del rock festival con un amico munito di biglietto o abbonamento avrà diritto a un ingresso gratuito nell'arena ex Italsider dell'Acciaieria sonora. Dopo l'uscita dal cartellone della prima serata dei Marlene Kuntz - i biglietti saranno rimborsati a chi ne farà richiesta in tempo -, un modo per gettarsi alle spalle l'amaro in bocca dell'accordo sfumato in extremis con Cristiano Godano &Co.

LA BEFFA GROUPON - Neppure il tempo di digerire il duro e lungo comunicato dei Marlene («strano il comportamento degli organizzatori del Neapolis che a parole vorrebbero i MK al loro festival ma nei fatti non sono disposti nemmeno a coprire i costi vivi mentre invece, chissà come mai, trovano comunque le economie per coprire i cachet ben più alti delle star straniere in cartellone») che un'altro attentato ai nervi di organizzatori e pubblico è giunto ieri, giovedì. Quando il popolo della rete si è risvegliato con i biglietti per le serate del Neapolis (nelle rivendite disponibili per 35 euro più diritti) offerti a 19 euro su Groupon, sito di scambi commerciali in voga. Pratica archiviata dopo 24 ore con la vendita di un ticket ogni due minuti (570 in totale) nel silenzio generale e le ire dei fan rockettari su facebook e blog. Speriamo sia la musica tra altre 24 ore a mettere d'accordo orfani di Godano, «amici» della differenziata, grouponisti anonimi e abbonati alla prevendita a prezzo intero.
Sandro Di Domenico

«Ok ai rifiuti in Irpinia e nel Sannio»
Caldoro firma l'ordinanza per il trasporto nelle altre province campane della spazzatura di Napoli e Salerno
NAPOLI - La firma arriva al termine di un'altra giornata di tensioni sul fronte monnezza. Il governatore Stefano Caldoro ha dato l'ok all’ordinanza per il conferimento della spazzatura prodotta a Napoli e Salerno nelle province di Caserta, Benevento e Caserta. In breve, la Regione s'è arresa di fronte all'impossibilità di provincializzare il ciclo rifiuti, (ognuno si cura la sua immondizia), soprattutto nell'obeso capoluogo che crea tonnellate 1500 al giorno, e dell'imminente collasso dei siti di trasferenza a Napoli, Acerra e Caivano. Pertanto, «preso atto della permanenza di condizioni di criticità derivanti dalla non autosufficienza del sistema di gestione» nei territori di Napoli e Salerno, la Regione ha predisposto i conferimenti negli impianti delle province di Avellino, Benevento e Caserta. Nel Sannio non l'hanno presa bene: l’assessore provinciale Gianluca Aceto ha comunicato al responsabile flussi della Regione, Raimondo Santacroce, l’indisponibilità della discarica Sant'Arcangelo Trimonte a ricevere ulteriore pattume. Questo perché «la discarica è sotto sequestro, in attesa della messa in sicurezza da una frana, e in attesa dei monitoraggi ambientali».

RISPOSTA POLITICA A DE MAGISTRIS - L'ordinanza rappresenta, politicamente, anche una risposta a stretto giro all'appello - in realtà un j'accuse - del sindaco Luigi de Magistris, che ha più volte rimarcato l'inerzia di palazzo Santa Lucia rispetto alla solidarietà messa in campo dalle altre regioni (Liguria e Emilia Romagna). Un braccio di ferro durato un pomeriggio (la Regione ha replicato a muso duro con l'assessore all'Ambiente Romano) che rompeva un «pax» istituzionale durata un bel po' per gli ordinari, quotidiani, bisticci tra Comune e Regione. In serata arriva il plauso del primo cittadino di Napoli, che commenta: «Bene. Era un'ordinanza che la città attendeva da diversi giorni e che da diversi giorni richiedevamo al presidente della Regione».
Alessandro Chetta

Bozen. Rifiuti: sindaco di Bolzano, solidali con Napoli
"Il problema è mettersi d'accordo su qual è l'aiuto di cui i napoletani hanno bisogno". Lo afferma il sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli, in merito all'emergenza rifiuti.
BOLZANO. "Bolzano è solidale con Napoli. La mia presenza a Napoli la settimana passata, unico sindaco del nord - altri erano invitati, ma avevano altro da fare - ne è la riprova. Il problema è mettersi d'accordo su qual è l'aiuto di cui i napoletani hanno bisogno". Lo afferma il sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli, in merito all'emergenza rifiuti a Napoli.

 "I napoletani - prosegue - sono un popolo meraviglioso, che ha insegnato al mondo, tra le altre cose, il canto e l'ospitalità: hanno però la tendenza a ripetere a se stessi, come un refrain, che Napoli è una grande e bella città di cui il mondo ha bisogno, per cui ora il mondo interverrà e assieme a loro risolverà il problema. Quello che sfugge è: chi comincia. La sensazione, laggiù, è che tutti si aspettino che cominci qualcun altro (il nuovo Sindaco? Berlusconi? Obama?)".

Spagnolli conclude con un messaggio: "Cari napoletani, siamo con Voi, ma Voi dovete decidere quando si parte e dove si arriva. In ogni caso, Bolzano ha dimostrato di essere più vicina a Napoli di tutto il resto d'Italia, ed è stata, per questo, molto apprezzata".8 luglio 2011

Nessun commento: