martedì 4 ottobre 2011

Bocca ha ragione; Napoli Palermo - ed il resto del Sud – puzzavano: c'era lui.

Palermo contro Bocca: «Razzista, ritirate il docu-film dalle librerie»
Il giornalista di una sua visita nel capoluogo siciliano dice: «C'era puzza di marcio e gente mostruosa»


PALERMO - Se Napoli è un «cimiciaio pieno di zone inguaribili» non se la passa meglio Palermo. «Una volta mi trovavo nei pressi del palazzo di giustizia. C’era una puzza di marcio, con gente mostruosa che usciva dalle catapecchie», parola di Giorgio Bocca che ne «La neve e il fuoco», il docu-film realizzato da Maria Pace Ottieri e Luca Masella per Feltrinelli Real Cinema racconta di una sua visita nel capoluogo siciliano. Le poche ma pungenti parole hanno indignato gli animi dei palermitani e degli aderenti al partito di Miccichè Grande Sud che addirittura hanno chiesto, durante una manifestazione di protesta alla Feltrinelli di Palermo, di ritirare la pellicola dagli scaffali delle librerie.

BOCCA FACCIA AMMENDA - «Non possiamo permettere che, a 150 anni dall’Unità, tesi razziste e anti-meridionali vengano pubblicate e commercializzate da uno dei colossi dell’editoria italiana, a firma di un novantenne che, forse, per la sua veneranda età, farebbe bene a chiudere la ‘Bocca’». Lo afferma, in una nota, Luca Cortimiglia, presidente del club Grande Sud di Palermo. «Chiediamo», conclude l'esponente del movimento arancione, «che il ‘luminare’ del giornalismo italiano faccia pubblica ammenda e che il documentario, edito proprio da Feltrinelli Real Cinema, venga ritirato dagli scaffali delle librerie del Sud Italia».
Val. Cat.

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