martedì 6 marzo 2012

am:6.3.12/ Apertis verbis (A chiare lettere): Belpaese galbanino fa schifo; non conta una minchia e sacrifica due ragazzi per le esportazioni padane dei motorini a due ruote. In Usa, Gb, Russia e Francia se ne sarebbero fottuti, avrebbero mobilitato portaerei e sicari. – 1) Il tribunale di Kollam ha confermato che, essendo terminato il previsto periodo di due settimane in custodia della polizia, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone devono essere trasferiti in custodia giudiziaria.---2) Il caso dei due maro' arrestati in India e' di competenza delle autorita' italiane, che non hanno finora richiesto la nostra assistenza. Lo ha chiarito la portavoce dell'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea, Catherine Ashton.---3) Si è concluso Obiettivo Italia, il grande concorso fotografico di Corriere della Sera.it dedicato a tutti i comuni italiani. Trentaseimila le fotografie pervenute da un estremo all’altro dello Stivale. Per quanto riguarda i lettori del Corriere del Mezzogiorno.it, per la regione Campania sono state ricevute 1.744 foto, 1.600 per la Puglia e (dato record) 2.144 scatti per la Sicilia.

Pescatori indiani uccisi: i Marò vanno in carcere           
India: Italia,maro',misure inaccettabili
Caso Maro': portavoce Ashton, competenza Italia, no richiesta assistenza Ue
Governo italiano. Interventi finanziari a favore delle imprese
«Obiettivo Italia», boom di foto inviate dal Sud. Tra i vincitori due napoletani
Pil: economisti, 1* trim atteso calo fino a -0,8%, recessione si aggrava
Grecia: Finora ok a swap 12 creditori
Grecia: Venizelos chiede a connazionali di riportare denaro in patria
Islanda: ex premier a sbarra per crisi
Libri: Pignataro, la storia del Dodecaneso italiano



Pescatori indiani uccisi: i Marò vanno in carcere           
Il tribunale di Kollam ha confermato che, essendo terminato il previsto periodo di due settimane in custodia della polizia, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone devono essere trasferiti in custodia giudiziaria
KOLLAM. Come era nelle previsioni, il tribunale di Kollam ha confermato oggi che, essendo terminato il previsto periodo di due settimane in custodia della polizia, i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, implicati in un incidente in mare il 15 febbraio in cui sono morti due pescatori indiani, devono essere trasferiti in custodia giudiziaria nel carcere centrale di Trivandrum, capoluogo del Kerala.
Il provvedimento adottato dal giudice accoglie fra l'altro le richieste di una petizione che il console generale Giampaolo Cutillo ha presentato oggi a nome del governo italiano in cui si sottolineava la necessità di un trattamento speciale per i marò per motivi di status e di sicurezza personale. Disponendo la custodia giudiziaria che sarà per un periodo massimo di tre mesi, dopodiché sarà possibile chiedere la libertà provvisoria dietro cauzione, il magistrato ha lasciato alla discrezione della polizia e della Direzione generale delle prigioni la possibilità di valutare se ai due debba essere concesso un trattamento diverso da quello possibile nel carcere di Trivandrum.
Una piccola folla di curiosi ha seguito l'uscita di Latorre e Girone dal Police Club di Kollam che si dirigevano verso il tribunale cittadino. Qui i marò hanno affrontato un folto gruppo di giornalisti, fotografi e cameramen che li ha accompagnati fino all'ingresso dell'aula. Dopo che i legali degli italiani e il procuratore hanno esposto le loro ragioni, il giudice si è ritirato per un'ora in camera di consiglio, emettendo quindi l'ordine di trasferimento immediato a Trivandrum.

India: Italia,maro',misure inaccettabili
Massolo esprime vivissima preoccupazione ad ambasciatore India
05 marzo, 16:18
(ANSA) - ROMA, 5 MAR - Il Governo italiano esprime "vivissima preoccupazione" per le decisioni dei giudici indiani in merito ai due marò e ritiene "inaccettabili" le misure adottate nei loro confronti. Lo si è appreso da una nota della Farnesina. Il segretario generale Massolo su indicazione di Terzi lo ha detto all'ambasciatore indiano a Roma.

Caso Maro': portavoce Ashton, competenza Italia, no richiesta assistenza Ue
ultimo aggiornamento: 05 marzo, ore 18:47
Bruxelles, 5 mar. - (Adnkronos) - Il caso dei due maro' arrestati in India e' di "competenza delle autorita' italiane, che non hanno finora richiesto la nostra assistenza". Lo ha chiarito la portavoce dell'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea, Catherine Ashton. (segue)

Governo italiano. Interventi finanziari a favore delle imprese
5 Marzo 2012
Un nuovo accordo, contenente misure per il credito alle PMI, è stato firmato il 28 febbraio dal Ministro dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti Passera, dal Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze Grilli, dai rappresentanti dell'ABI e delle Associazioni d'impresa.
L’accordo nasce grazie ad una stretta collaborazione tra governo, banche ed imprese, con l’obiettivo di sostenere l'economia nazionale. Prevede varie tipologie di interventi finanziari, come:
- operazioni di sospensione dei pagamenti;
- operazioni di allungamento dei finanziamenti;
- operazioni volte a promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività.
Le richieste per l'attivazione degli strumenti descritti nell'accordo dovranno essere presentate dalle imprese entro il 31 dicembre 2012.
L'accordo segue quello del 3 agosto 2009 e quello del 16 febbraio 2011; la moratoria, a partire dal primo accordo, ha consentito di sospendere circa 260.000 mutui alle PMI, con oltre 15 miliardi di liquidità rimasta nelle imprese. Un recente studio della Banca d'Italia ha mostrato che le aziende che hanno sospeso le rate hanno poi migliorato la loro capacità di rimborso dei debiti. All'interno del documento le modalità degli interventi e i requisiti per accedervi.
Fonte: Ministero dell'Economia e delle Finanze

«Obiettivo Italia», boom di foto inviate dal Sud. Tra i vincitori due napoletani
Si è concluso il concorso fotografico di «Corriere.it»
Ricevuti 2144 scatti dalla Sicilia, 1744 dalla Campania
Si è concluso «Obiettivo Italia», il grande concorso fotografico di Corriere della Sera.it dedicato a tutti i comuni italiani. Trentaseimila le fotografie pervenute da un estremo all’altro dello Stivale.
Per quanto riguarda i lettori del Corriere del Mezzogiorno.it, per la regione Campania sono state ricevute 1.744 foto, 1.600 per la Puglia e (dato record) 2.144 scatti per la Sicilia. Il primo premio del concorso se lo aggiudica Giuseppe Quattrone di Roma con la foto «Risveglio» che ritrae il comune di Bagnoregio (Viterbo). Per il premio categoria Grandi città vince la foto «Alla Luce di Tramonto» che ritrae il comune di Firenze di Klavdiya Mirzadzhanova da San Miniato (Pisa). Premio categoria Centri Urbani (categoria identificativa per i comuni dai 5.001 ai 100.000 abitanti) alla foto «I Sassi di Matera» che ritrae il comune di Matera di Luciano Santelli di Aprilia (Latina).
Fortuna per due campani (Maria Parlato di Piano di Sorrento e Raffaele Di Martino da Giugliano) nei premi estratti a sorte fra tutti gli utenti che sono risultati più attivi nelle votazioni delle foto nel periodo «20 dicembre – 18 gennaio 2012».Tali vincitori si sono aggiudicati un buono acquisto da 50 euro da spendere sul sito LibreriaRizzoli.it.
Redazione online

Pil: economisti, 1* trim atteso calo fino a -0,8%, recessione si aggrava
05 Marzo 2012 - 14:40
 (ASCA) - Roma, 5 mar - In Italia la recessione e' destinata ad aggravarsi nel primo trimestre del 2012. E' il giudizio degli economisti dopo il deludente sull'andamento del settore dei servizi, misurato dall'indice Pmi.
 A febbraio nell'Eurozona, l'indice dei servizi e' sceso a 48,8 da 50,4 punti di gennaio, scivolando sotto la soglia dei 50 punti che divide le fasi di espansione economica da quelle di contrazione. Ma, dietro i valori medi, ci sono paesi che, seppur frenando, restano su un sentiero espansivo. E' il caso di Germania e Francia dove il Pmi dei servizi e' ripiegato rispettivamente da da 53,7 a 52,8 e da 52,4 a 50, rimandendo dunque sopra la soglia dei 50 punti.
 Tra i big dell'Eurozona peggio di tutti stanno Spagna e Italia dove il calo dell'attivita' economica risulta peggiore di quanto atteso. In Spagna il Pmi dei servizi e'precipitato da 46,1 a 41,9, in Italia' e' calato da 44,8 a 44,1.
 ''Per Italia e Spagna ci attendiamo, per ora, una contrazione del Pil nel primo trimestre rispettivamente pari a -0,3% e -0,2%'', scrive Stella Wang, economista di Nomura.
 ''La persistente debolezza del settore dei servizi in Italia e il livello ancora basso dell'attivita' manifatturiera fanno presagire che la nostra previsione di una contrazione del Pil nel primo trimestre pari a -0,1% debba essere rivista al ribasso'', scrivono Chiara Corsa e Loredana Federico, economiste di Unicredit.
 ''Alla luce dei numeri odierni, per l'Italia si profila il rischio di un calo del Pil nel primo trimestre ben superiore alla nostra stima di -0,4%, che rappresentava comunque un numero migliore rispetto a -0,7% registrato dell'ultimo trimestre del 2011. Invece ora si rischia un peggioramento con una caduta del Pil a -0,8%'', scrive Francois Cabau, economista di Barclays.
 Infine il rimbalzo dell'Irlanda dove a febbraio l'indice Pmi dei servizi e' salito da 49,7 a 53,5, tornando cosi' su un sentiero di espansione.
men/sam/alf

Grecia: Finora ok a swap 12 creditori
Anche Intesa oltre a Bnp Paribas e Deutsche Bank
05 marzo, 16:17
(ANSA) - ROMA, 5 MAR - Finora sono 12 i membri dell'Institute of International Finance (Iif), che raggruppa gli istituti creditori della Grecia, che parteciperanno all'operazione di swap del debito con Atene. Lo rende noto l'Iif in una nota. Fra i partecipanti c'e' anche Intesa Sanpaolo, oltre a National Bank of Greece, Allianz, Axa, Alpha Bank, Bnp Paribas, Cnp Assurances, Commerzbank, Deutsche Bank, Efg Eurobank Ergasias, Greylock Capital Management ed Ing.

Grecia: Venizelos chiede a connazionali di riportare denaro in patria
ultimo aggiornamento: 05 marzo, ore 13:54
Atene, 5 mar. - (Adnkronos/Dpa) - Il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos ha chiesto oggi ai connazionali di riportare in patria i soldi depositati all'estero, ma anche di far circolare le somme 'nascoste' per paura della crisi. Da quando nel 2009 e' scoppiato il caso del debito di Atene, ha affermato, i greci hanno ritirato quasi 70 miliardi di euro dalle banche, di cui circa 16 miliardi sono stati inviati all'estero, mentre il resto e' in liquidita'. Ma questa massa di denaro, ha sottolineato Venizelos, e' importante per far ripartire l'economia greca, alla pari degli aiuti internazionali.

Islanda: ex premier a sbarra per crisi
Non adotto' misure adeguate. Rischia fino a due anni carcere
05 marzo, 18:59
(ANSA) - REYKJAVIK, 5 MAR - E' iniziato a Reykjavik il processo che vede alla sbarra l'ex premier islandese Geir Haarde, accusato di negligenza per la crisi finanziaria del 2008. Haarde e' il primo leader mondiale processato in relazione alla crisi economica. Se ritenuto colpevole, rischia fino a due anni di carcere. 'Respingo tutte le accuse -ha detto Haarde, 60 anni, all'apertura del processo-. Le ritengo infondate. Nessuno si rese conto in quel momento che c'era qualcosa di sospetto all'interno del sistema bancario'.

Libri: Pignataro, la storia del Dodecaneso italiano
La dominazione italiana sull'Egeo dal 1912 al 1947
05 marzo, 14:53
(ANSAmed) - ROMA, 5 MAR - E' una vicenda storica che ha toccato la politica, la cultura e soprattutto le vite di italiani, greci, turchi ed ebrei: la storia del Dodecaneso italiano (1912-1947) è stata sempre indagata poco e male, nonostante ancora oggi, nelle isole che furono italiane, ci siano notevoli tracce culturali ed architettoniche della presenza italiana.
 Il primo volume de Il Dodecaneso italiano 1912-1947 di Luca Pignataro (Solfanelli, pp.243, 20 euro) si impone subito come la prima opera di autentico rigore storiografico sull'argomento, capace di indagare sugli aspetti strategici, amministrativi e di politica culturale che scattarono quando le truppe italiane arrivarono nell'arcipelago tra l'aprile e il maggio del 1912, durante la guerra italo-turca, iniziando un'era di egemonia sulle "dodici isole" (questo vuol dire il nome in greco, in realtà 12 isole più Rodi). La presenza italiana si inserì in un complesso reticolo di comunità, dove greci, turchi ed ebrei vivevano da secoli, un mix che sarebbe stato sconvolto dalla Seconda guerra mondiale, con lo sterminio quasi integrale degli ebrei sefarditi, e poi con l'abbandono da parte dei turchi.
 Gli italiani, che ricostruirono l'economia delle isole (il Trattato di Losanna riconobbe la sovranità di Roma sull'arcipelago nel 1923) e ne rifondarono la macchina amministrativa, concessero grande autonomia alle comunità almeno fino al 1936, quando il governo del Dodecaneso si "fascistizzò" con l'insediamento del governatore Cesare Maria De Vecchi.
 Il primo dei tre volumi di cui è composta l'opera di Pignataro indaga - con l'utilizzo di una impressionante mole di documenti storici ed amministrativi dell'epoca - sull'occupazione iniziale, con particolare attenzione alle forme istituzionali e le prassi di governo, che modernizzarono una regione arretrata, ritrasformandola per la prima volta da secoli in un pezzo d'Europa. (ANSAmed).

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