giovedì 18 ottobre 2012

(2) XVIII.X.MMXII/ Il prossimo Natale lucano, “alla card”: incapiente per deficienza autoctona.---La cancelliera tedesca Angela Merkel parla al Bundestag. "Riteniamo, e lo dico a nome di tutto il governo tedesco, che potremmo fare un passo avanti assegnando all'Europa un vero diritto di ingerenza sui bilanci nazionali", ha dichiarato Merkel. Una sorta di veto che scatterebbe quando gli Stati membri "non rispettano i limiti fissati per la stabilità e la crescita". E ancora meglio spiegato: "Quando disporremo di un meccanismo in grado di dichiarare non valido un bilancio, allora avremo bisogno di qualcuno in seno alla Commissione con la necessaria autorità", ha dichiarato tra gli applausi.

Azienda di Corato «Nostri taralli di ottima qualità»
Produzione di grano aumenta in Puglia ma è sos su vendita
Basilicata, sbloccato il bonus benzina entro Natale 140 euro
Legge stabilita':Adusbef/Federconsumatori, 201 euro a famiglia nel 2013
Crisi:Spagna; industriali, governo chieda presto salvataggio
Merkel: grecia in eurolandia, ma diritto di veto su budget nazionali
Bozen, oltrepadania. Passera a Bolzano, Durnwalder gli presenta elenco di 5 richieste

Azienda di Corato «Nostri taralli di ottima qualità»
CORATO (BA) – I taralli della 'Fiore di Puglia spà sono di ottima qualità, non contengono mangimi per animali o crusca utilizzata a scopo zootecnico e neppure conservanti, fitofarmaci, metalli pesanti. A stabilirlo sono state le analisi compiute dall’Arpa Puglia, in seguito al sequestro di 2.700 confezioni di taralli integrali eseguito nell’azienda coratina una settimana fa dal Corpo Forestale dello stato. A riferirlo è il legale dell’azienda, Carmine Di Paola.
In occasione del sequestro, spiega in una nota Di Paola fornendo documentazione sull'esito degli esami di laboratorio, il Corpo Forestale “ha affermato, come se fosse un dato acquisito, che quei taralli fossero preparati con mangime per animali, crusca ad uso zootecnico e le analisi avrebbero dovuto verificare eventuali altre tossicità presenti nel prodotto, mentre invece è arrivata la sconfessione”. Il settore micro-tossicologico ha stabilito che “tutti i campioni di taralli esaminati sono esenti da larve e parassiti”, e quello chimico-tossicologico che “tutti i campioni di prodotto sono a norma di legge e negative sono state le ricerche di metalli pesanti, conservanti, micotossine e fitofarmaci”. Di Paola aggiunge che l’azienda aveva riferito che la crusca trovata sul posto non era utilizzata per produrre i taralli integrali, bensì al posto della segatura, difficile da reperire in commercio, per assorbire gli oli di scolo derivanti dal ciclo produttivo.
Il legale conclude constatando “non senza amarezza” che gli investigatori avevano fatto riferimento, nel dare notizia del sequestro, ad una generica 'nota ditta di prodotti da forno della provincia di Barì, diffondendo però successivamente un video “che riservava particolare attenzione visiva al marchio Fiore di Puglia spa”. “Una tecnica di diffusione della notizia - commenta di Paola – non certo condivisibile, perchè in aperta violazione della riservatezza della indagine almeno sino al riscontro delle analisi”.

Produzione di grano aumenta in Puglia ma è sos su vendita
ORSARA - Mancano 24 ore allo storico momento della presentazione della prima pasta pugliese al 100% e doppiamente certificata. E, il primo pregiudizio a cadere alla prova del gusto, sarà quello che qui in Puglia non sappiamo più produrre semola di qualità. Tre gli “attori” di un evento destinato a cambiare la storia del granaio d’Italia che è la Puglia. In campo ci sono i 25 produttori di Apricena associati nella più grande cooperativa del Mezzogiorno, che aderiscono a Legacoop. Nel mezzo i Molini De Vita tecnologicamente attrezzati per garantire la materia prima. L’anello finale, quello che finora è mancato, è lo storico pastificio Granoro di Corato che – primo in Puglia – ha raggiunto per la sua pasta “Dedicato” il traguardo dell’utilizzo del marchio Prodotti di Qualità Puglia garantito dalla Regione Puglia.

IL SIGNIFICATO - “Finora i grandi produttori di pasta dicevano che erano costretti ad approvvigionarsi di grano all’estero, perché qui in Puglia non trovavano le giuste proteine, ma è un po’ il gatto che si morde la coda: dove non c’è remunerazione, non ci sono investimenti in campo – spiega Angelo Petruzzella, vice presidente nazionale di Legacoop agroalimentare - . Con Granoro si dovrebbe ora spezzare questo circolo vizioso e indurre un meccanismo virtuoso, riconoscendo il giusto prezzo e ripagandoli dello sforzo di qualità”.

L’ANTEPRIMA – Grano duro, l’Italia resta fra i principali produttori del mondo e la Puglia ha la leadership con oltre il 22% del totale nazionale, ma per quanto tempo ancora? Malgrado i segnali di ripresa di questi ultimi mesi, lo scorso anno l’Italia ha prodotto il 6,5% in meno. Si tratta di una diminuzione di 207.441 ettari: nel 2010 erano 1.257.074 ettari e nel 2011 sono diventati 1.049.633.
Anche se la prima pasta pugliese al 100% doppiamente certificata di Granoro apre una nuova strada, di certo resta una goccia nel mare di pasta straniera che ci circonda.
L’intero Dossier Puglia, rinasce il “granaio d’Italia” verrà presentato domani a Orsara di Puglia da Peppe Zullo alle ore 11 nella conferenza stampa alla quale parteciperanno: Dario Stefàno, assessore regionale alle Risorse Agroalimentari; Marina Mastromauro, amministratore delegato di Granoro; Angelo Petruzzella, vice presidente nazionale Legacoop Agroalimentare; Michele Narciso, direttore della Coop Fra’ Coltivatori di Apricena; Fernando Di Chio, agronomo; Nicola De Vita, dei Molini De Vita; Giandomenico Marcone, pastificio Granoro; moderatore: Antonella Millarte, food expert.

Basilicata, sbloccato il bonus benzina entro Natale 140 euro
di LUIGIA IERACE
La Basilicata batte il Veneto. È proprio un regalo di Natale quello che il Consiglio di Stato ha fatto ai lucani sospendendo la sentenza del Tar del Lazio e di fatto dando via libera all’erogazione del bonus idrocarburi agli oltre 319 mila patentati aventi diritto. Quasi tutti, praticamente più del 95% dei patentati residenti in Basilicata. Così, entro la fine dell’anno i lucani (vecchi e nuovi aventi diritto) si vedranno caricare sulla loro card la somma di circa 140 euro. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (sezione Quarta), riunitosi due giorni fa, ha accolto l’istanza di sospensiva presentata dall’Avvocatura di Stato e «sospeso l’esecutività della sentenza» del Tar del Lazio. Questo vuol dire, in sostanza, che in attesa del dibattimento di merito, si può procedere all’erogazione dei fondi. Ma nell’ordinanza, depositata ieri, il Consiglio di Stato si spinge oltre la semplice sospensiva introducendo anche qualche valutazione di merito «ritenuto che le questioni evocate dall'appello necessitano di attento approfondimento nella sede del merito, e che nelle more di ciò appare prevalente l'esigenza di evitare i gravi inconvenienti organizzativi e finanziari che discenderebbero dall'esecuzione della sentenza impugnata, con l'interruzione delle attività in corso per la distribuzione ed erogazione dei benefici di cui al Fondo per cui è causa».
E «rilevato, per converso - come si legge ancora nell’ordinanza -, che alcun serio pregiudizio subisce la Regione ricorrente in primo grado (il Veneto, ndr) dal differimento dell'esecuzione del “decisum” giurisdizionale, in quanto nell'ipotesi di esito favorevole del giudizio potranno essere adottate le necessarie misure di conguaglio rispetto alle altre Regioni che hanno già fruito dei benefici». In sostanza, il Consiglio di Stato a fronte dei «gravi inconvenienti» organizzativi e finanziari che deriverrebbero dal blocco e dalla mancata erogazione del bonus, e che ritiene pertanto prevalenti, indica la strada da seguire nella prosecuzione delle operazioni di erogazione del bonus, nella consapevolezza che nel caso di un giudizio di merito favorevole al Veneto si potrebbe poi procedere ad un successivo conguaglio.
Appena appreso l’esito del ricorso, il Ministero dello Sviluppo economico si è subito attivato per la nuova erogazione sospesa in attesa del giudizio. Il tempo di trasferire le somme a Poste Italiane e definire l’importo unitario preciso da assegnare ai circa 319 mila aventi diritto e già intorno alla metà di novembre, si potrebbe partire con l’erogazione delle somme. Come regalo di Natale o al massimo di fine anno, Poste permettendo, arriveranno quindi, secondo i primi conteggi circa 140 euro per patentato (nella prima annualità il bonus ammontava a 100 euro e 70 centesimi).
Il primo round della battaglia Basilicata-Veneto per il «bonus» idrocarburi si conclude quindi con il Consiglio di Stato che accoglie le motivazioni dell’Avvocatura di Stato (in rappresentanza dei Ministeri dell’Economia e delle Finanze e dello Sviluppo Economico) contro la sentenza del Tar del Lazio che nel maggio scorso aveva dato ragione ai Veneti «scippando» quasi due terzi di quel 3% di royalty che le compagnie petrolifere che operano in Basilicata versano ogni anno per alimentare il Fondo per la riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti delle regioni interessate dall’estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi. Secondo il Tar del Lazio, i lucani con la nuova ripartizione del Fondo avrebbero avuto solo 50 euro a testa, il resto sarebbe andato a beneficio delle altre regioni (Veneto e Liguria) interessate da attività di rigassificazione. Ma il Consiglio di Stato ha ora accolto le argomentazioni dell’Avvocatura dello Stato che difendendo l’operato dei Ministeri e i decreti impugnati, aveva chiesto di disporre «la sospensione della sentenza considerando il pregiudizio grave e irreparabile che deriverebbe dall’esecuzione della sentenza del Tar». Sentenza sospesa, quindi, Ministero pronto alla seconda erogazione e regalo di Natale per i lucani.

Legge stabilita':Adusbef/Federconsumatori, 201 euro a famiglia nel 2013
18 Ottobre 2012 - 16:38
 (ASCA) - Roma, 18 ott - ''Peseranno fortemente sulle tasche dei cittadini'' e l'aggravio per una famiglia media sara' di 201,06 euro annui nel 2013 e di 219,06 euro nel 2014. Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, rispettivaemnte presidente di Federconsumatori e dell'Adusbef, criticano le misure contenute nella legge di stabilita', che andranno a colpire ancora il potere di spesa delle famiglie nel nostro paese.
Sulla base dei calcoli aggiornati dell'Onf, l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo le due associazioni infatti, 'aggravio sara' determinato ''in primis - spiegano in una nota - dall'aumento dell'Iva, a cui si aggiungono le ricadute dei tagli alle Regioni, agli enti locali ed alla sanita''', ''al netto dei benefici per la riduzione delle prime due aliquote Iva''. Per i due epsonenti delle associazioni dei consumatori, ad essere piu' colpite saranno ''le famiglie che sostengono le rate di un mutuo (per le quali si riducono le detrazioni), o gli incapienti, che non beneficeranno di alcuna riduzione in campo fiscale, ma che saranno colpiti in maniera pesante dall'aumento dell'Iva''.
''Per questo avremmo preferito che gli sgravi fiscali non avvenissero attraverso il meccanismo dell'Irpef, ma che fossero attuati in maniera diretta per le famiglie a reddito fisso, lavoratori e pensionati, e per le famiglie in difficolta' (colpite da disoccupazione, cassa integrazione o licenziamenti). Attraverso la riduzione delle aliquote, invece, beneficeranno degli sgravi anche coloro che evadono o eludono il fisco, che rientrano in maniera impropria nelle fasce piu' basse e che gia' usufruiscono di servizi e prestazioni che non gli spetterebbero neanche lontanamente''.
 Ram

Crisi:Spagna; industriali, governo chieda presto salvataggio
18 ottobre, 12:04
(ANSAmed) - MADRID, 18 OTT - La Confederazione degli industriali spagnoli, Ceoe, ha nuovamente spronato il governo di Mariano Rajoy a chiedere "quanto prima" un salvataggio dell'economia. In dichiarazioni citate dai media Arturo Fernandez, vicepresidente della Ceoe e presidente degli industriali madrileni (Caim) non ha espresso valutazioni su un eventuale salvataggio "virtuale" o precauzionale, ma ha assicurato che "quanto prima (il governo) decida meglio sarà".
Secondo Fernandez, "prudentemente il governo sta sfogliando la margherita per vedere se è più interessante per il paese un aiuto controllato". Ma è meglio che decida "quanto prima" quale sarà "la strada migliore per uscire dalla crisi".(ANSAmed).

Merkel: grecia in eurolandia, ma diritto di veto su budget nazionali
La Cancelliera lancia l'idea di un nuovo fondo “ricavato per esempio dalla Tobin tax”, per investire in specifici progetti nei Paesi membri. Una sorta di fondo di solidarietà.
Roma - Ribadisce l’importanza che la Grecia resti in eurolandia ma agita di nuovo il vessillo dell’austerità chiedendo che al commissario europeo agli Affari economici venga affidato il potere di veto sui bilanci nazionali degli Stati membri dell'Ue. La cancelliera tedesca Angela Merkel parla al Bundestag. "Riteniamo, e lo dico a nome di tutto il governo tedesco, che potremmo fare un passo avanti assegnando all'Europa un vero diritto di ingerenza sui bilanci nazionali", ha dichiarato Merkel. Una sorta di veto che scatterebbe quando gli Stati membri "non rispettano i limiti fissati per la stabilità e la crescita". E ancora meglio spiegato: "Quando disporremo di un meccanismo in grado di dichiarare non valido un bilancio, allora avremo bisogno di qualcuno in seno alla Commissione con la necessaria autorità", ha dichiarato tra gli applausi. “So che numerosi Stati membri, sfortunatamente, non sono ancora pronti a farlo, ma questo non cambia il fatto che ci batteremo per questo". Merkel ha poi polemizzato con quanti hanno reagito duramente all'idea presentata dal ministro tedesco delle Finanze per un supercommissario dell'euro: "Sono stupita che non appena qualcuno fa una proposta per migliorare la credibilità dell'Europa, subito si gridi a 'non va, la Germania si isola, non si farà'. Non è così – ha commentato la cancelliera tedesca - che costruiremo un'Europa credibile”. Merkel avverte poi sul pericolo che l'acquisto di titoli di Stato da parte della Bce possa rallentare il processo di riforme nell'area euro. "sarebbe una brutta risposta". La cancelliera lancia l'idea di un nuovo fondo “ricavato per esempio dalla Tobin tax”, per investire in specifici progetti nei Paesi membri. Una sorta di fondo di solidarietà. E sulla Grecia dice di voler aspettare la Troika circa il destino di Atene: “Non voglio anticipare il rapporto ma ripeto quello che ho detto ad Atene: io mi auguro che la Grecia resti nell'eurozona. Perché questo è nell'interesse dell'intera eurolandia e dell'Unione europea nel suo complesso”. E sulla Spagna ribadisce che dipende solo da Madrid inoltrare richiesta di aiuti.   (ilVelino/AGV)
(mal) 18 Ottobre 2012 12:59

Bozen, oltrepadania. Passera a Bolzano, Durnwalder gli presenta elenco di 5 richieste
Il ministro in città per partecipare ai lavori del forum italo-tedesco. Dalla Memc all'aeroporto, le priorità della Provincia
Un incontro riservato con Durnwalder e gli assessori Bizzo e Widmann, è iniziata così la visita a Bolzano del ministro per lo sviluppo ecconomico Passera per partecipare ai lavori del forum italo-tedesco. I rappresentanti della giunta hanno consegnato al ministro un elenco di cinque priorità per l’Alto Adige, chiedendo al governo di tenerne conto.
 Al termine dell'incontro Durnwalder ha detto: «Non possiamo andare avanti a litigare. Il governo va in velocità ma servono comunque degli equilibri nei rapporti» tra Roma e gli enti locali. Durnwalder ha presentato al ministro cinque questioni che stanno a cuore alla provincia autonoma. Bolzano chiede infatti che siano definite una volta per tutte le modalità con le quali la provincia partecipa al risanamento del bilancio statale.
 Bolzano chiede inoltre che il governo sblocchi le procedure per la riassegnazione della concessione per i voli di linea dall’aeroporto del capoluogo altoatesino. Il terzo punto riguarda la crisi alla Memc di Merano e alla costruzione di una condotta ad alta tensione al Brennero. Durnwalder ha poi chiesto in merito alle liberalizzazioni del commercio di poter prestare maggiore attenzione in Alto Adige agli orari di apertura e alla vendita a dettaglio in zona produttive. Infine il governatore ha ribadito la volontà di garantire il finanziamento dei programmi in lingua tedesca e ladina della Rai.
 Passera è poi intervenuto a PalazzoMercantile ai lavori del forum. «Il fatto - ha detto - che il governo abbia messo a disposizione 1,6 miliardi di euro per far crescere la produttività, forse una delle cifre più importanti, documenta la volontà di favorire l’accordo e chiude con i commenti assolutamente privi di senso». Lo ha detto il ministro Corrado Passera, intervenendo sulle critiche espresse dalla Cgil in merito al tavolo della produttività.
 «L’Italia e la Germania sono i due Paesi più manifatturieri in Europa. Hanno avuto l’intelligenza di continuare a investire in questo campo e vogliono rafforzare l’Europa industriale». Lo ha detto il ministro Corrado Passera al forum italo-tedesco di Bolzano. Passera ha lodato gli sforzi di Confindustria e Bdi nel coordinare iniziative, come quella di Bolzano, a favore dello sviluppo dell’industria. «I governi - ha aggiunto - ci mettono il massimo per appoggiare questo sforzo. Ci sono tanti progetti sui quali lavoriamo assieme».



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