mercoledì 23 febbraio 2011

Rout out man: Giulio Tremonti.

1. ROMA. Il testo del Milleproroghe sarà modificato dalla Conferenza dei 18
2. Milleproroghe, governo pronto alle modifiche.
3. Roma, Un paese duale ma non diviso.


1. ROMA. Il testo del Milleproroghe sarà modificato dalla Conferenza dei 18, cioè dai rappresentanti delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali di Montecitorio e poi tornerà all'esame del Senato. È quando indica il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto uscito da una riunione Governo-maggioranza. Ma ci sarà la fiducia? «No - replica - su questo vedremo». Proprio per mettere a punto il percorso del decreto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, salito oggi al Quirinale formalmente per aggiornare il Capo dello Stato sulla situazione economica in vista del G20, dovrebbe incontrare la maggioranza alla Camera. Poi sono attese le comunicazioni del Governo in Aula. Oggi pomeriggio si terrà un Consiglio dei ministri straordinario. Malumori nel Pdl sul fatto che il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, si sia detto pronto ad espungere dal ddl milleproroghe alcuni aspetti del testo che riguardano per lo più «il Mezzogiorno e Roma». «Siamo alle solite - spiega un deputato del Pdl - perché, come al solito, si è pronti a sacrificare tutto quello che riguarda il Mezzogiorno d'Italia e Roma. Al Nord non viene tolto mai nulla e su questo prima o poi bisognerà aprire una discussione». Secondo quanto si apprende sarebbero in corso alcune riunioni tra parlamentari del Sud per decidere il da farsi.
2. Milleproroghe, governo pronto alle modifiche. Roma, 23-02-2011. "Il Governo e' disponibile" a introdurre modifiche al dl milleproroghe: lo ha annunciato il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti nell'Aula di Montecitorio. L'annuncio e' arrivato dopo la lettera del Capo dello Stato che aveva sollevato dubbi di costituzionalita' sul provvedimento: l'esecutivo quindi ha aperto alla possibilita' di introdurre correzioni, che saranno probabilmente recepite in un maxiemendamento sul quale il Governo porra' la fiducia. A quel punto, il decreto dovrebbe tornare al Senato per la terza e definitiva lettura (i tempi stringono, visto che e' in scadenza il 27 febbraio). Ma non e' escluso che l'esecutivo possa ritirare il testo del provvedimento, e presentarne un altro "corretto". Tramonta invece l'ipotesi - circolata stamattina - di mantenere il provvedimento cosi' come uscito dal Senato e poi di varare con provvedimenti successivi le norme non attinenti al testo, e cioe' non compatibili con lo slittamento dei termini. Nel suo intervento in Aula, preceduto da un incontro al Colle e successivamente con i capigruppo di maggioranza e opposizione nonche' con il Presidente della Camera, Tremonti ha spiegato che le correzioni sono possibili in alcuni ambiti.
Riguarderanno essenzialmente "le norme sui precari della scuola, quelle sul personale Consob, il salvamento acquatico, gli immobili acquisiti soggetti a esproprio a Roma, il numero di assessori a Roma, l'incrocio tv-giornali, le norme sulla vigilanza per i contratti pubblici e i servizi, le demolizioni a Napoli, le concessioni relative alla zona dell'Etna". La parola ora passa al Consiglio dei Ministri straordinario convocato per le ore 15, dove appunto all'ordine del giorno c'e' anche il milleproroghe.
3. Roma, 23 feb (Il Velino) - Un paese duale ma non diviso. Questa è l’Italia secondo Giulio Tremonti che è intervenuto agli Stati Generali di Roma. “Il Nord est e ovest è la Regione più ricca d’Europa - ha affermato il ministro dell’Economia ribadendo un concetto già espresso di recente -. Il Centro nord, compreso il Lazio e Roma, è un’area più ricca di Germania, Francia e Inghilterra. Una prova evidente ed empirica di forza della regione e della Capitale del nostro Paese. Il differenziale è nel mezzo” ha aggiunto Tremonti che ha poi ricordato: l’Italia è “l’unico grande paese duale d’Europa ma non sarà mai un paese diviso, questa è la ragione dell’investimento su Roma Capitale e della grande fiducia del governo Roma Capitale”. Il responsabile del Tesoro in apertura del suo intervento aveva fatto due citazioni su Roma e sulla sua storia “come capitale nazionale e universale” pur “appartenendo a una forza politica notoriamente priva di legittimazione culturale (applausi all’autoironica affermazione, ndr): dal “Viaggio in Italia” di Wolfgang Goethe e dal Discorso al Parlamento del Regno di Sardegna del 1861 di Camillo Cavour. Un riferimento anche alle carte del gemellaggio con Parigi del 1956: “Solo Parigi è degna di Roma, solo Roma è degna di Parigi: siete stati molto generosi”.
(mpi) 23 feb 2011 13:59

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