venerdì 7 ottobre 2011

Federali.sera_7.10.11. Napoli, il Sindaco: Costa meno farli viaggiare via nave piuttosto che smaltirli nelle altre province. Inviare rifiuti in Olanda per due anni ci consente di abbattere i costi dello smaltimento.----Sardegna. Per citare un esempio delle domande di Agricoltura biologica, aggiunge Saba, più della metà delle aziende non ha ancora ricevuto neanche i premi del 2008. Siamo ormai al quarto anno di impegno e gli agricoltori che aspettano quanto dovuto sono in forte difficoltà finanziaria.

Caserta. Caos rifiuti, senza stipendi raccolta ferma e occupazione dei lavoratori in Comune
De Magistris: rifiuti in Olanda per due anni, così risparmiamo
L'UNIONE SARDA - Economia: Fondi Ue, 45 milioni in ballo
LA NUOVA SARDEGNA - Economia: Gli stranieri salvano i numeri del turismo


Caserta. Caos rifiuti, senza stipendi raccolta ferma e occupazione dei lavoratori in Comune
Gli operai di Caserta Ambiente sospendono i servizi
Del Gaudio: «Ci servirebbero quindici milioni subito»
CASERTA — «È arrivato il momento di riposarci un po'». I lavoratori di Caserta Ambiente lasciano il Comune con la stessa repentinità con cui l'hanno occupato, ma con una determinazione maggiore: il servizio può ritenersi sospeso almeno quanto i loro stipendi. Giovedì mattina sono saliti al secondo piano di Palazzo Castropignano e velocemente hanno riempito i corridoi delle loro tute verdi per ricordare che non hanno ricevuto gli stipendi di agosto e di settembre. «Non vi possiamo dire fesserie» ha però detto subito loro Pio Del Gaudio che, affiancato dal vice sindaco Enzo Ferraro, li ha ricevuti dopo un po' in sala consiliare. La verità, detta e ridetta ormai da giorni dal sindaco e dai suoi, è quella drammaticamente già nota: soldi non ce ne sono. «Ci servirebbero quindici milioni di euro di liquidità subito» allarga le braccia il sindaco. «La situazione economico-finanziaria del Comune di Caserta è grave. Ci è scoppiato in mano un sistema del quale non abbiamo nessuna colpa» dice parlando ai lavoratori.
E continua: «Quando mi sono insediato, la mia prima indicazione è stata quella di pagare i servizi pubblici essenziali. Purtroppo la situazione stava già degenerando, e non per negligenza dell'amministrazione comunale da me diretta». Il sindaco argomenta ulteriormente: «Se fossi stato eletto un anno fa, avrei fatto un accordo, per azzerare i debiti, con la banca concessionaria del servizio e le aziende fornitrici dei servizi pubblici essenziali. Ma sono sindaco solo oggi, e il mio compito, con grande forza e coraggio, è quello di risolvere gli enormi problemi creati evidentemente da altri, il tutto nel rispetto delle norme e del mandato elettorale che mi è stato affidato». Dopo il comunicato di ieri dell'Anm sammaritana, con cui si ribadiva la correttezza delle operazioni dell'Esecuzione, anche il sindaco ieri mattina ha parlato più volte dell'«azione responsabile della magistratura che per negligenze non imputabili alla nostra amministrazione ha deciso di bloccare determinati fondi», assicurando che «i pagamenti avverranno in rigoroso ordine cronologico, rispettando i percorsi di legge».
Così, ha promesso ai lavoratori, «anche se in ritardo, avrete i vostri stipendi, non so dirvi quando, ma li avrete e vi ricordo che c'è chi in questa città lo stipendio non lo prenderà più (Del Gaudio è appena stato in prefettura per la vicenda Firema, ndr). Io sto qui — ha poi concluso — a parlare con voi anche se mi viene continuamente ricordato che non dovrei farlo e che il mio unico interlocutore è la vostra azienda. Ma lo faccio perché sono sicuro che la situazione si risolverà al più presto e perché vi chiedo di fare la vostra parte perché Caserta resti pulita». La notte di mercoledì sono stati garantiti solo i servizi essenziali presso scuole e strutture sanitarie. «Adesso cominciamo a riposarci, almeno fino a quando non ci pagano lo stipendio tanto più che - hanno detto i lavoratori abbandonando l'aula coniliare ci risulta che la ditta abbia comunicato al Comune la volontà di recedere dal contratto. Adesso ci manca pure che, dopo aver lavorato senza stipendio, veniamo pure licenziati».
Antonella Palermo

De Magistris: rifiuti in Olanda per due anni, così risparmiamo
Il sindaco: «Costa meno farli viaggiare via nave piuttosto che smaltirli nelle altre province»
NAPOLI - «Inviare rifiuti in Olanda per due anni ci consente di abbattere i costi dello smaltimento». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, incontrando i ragazzi della scuola Rosario Livatino, nel quartiere di Barra, periferia est della città, sottolineando che «costa meno farli viaggiare via nave piuttosto che smaltirli nelle altre province». «Oggi smaltire una tonnellata costa tra i 130 e i 150 euro - ha affermato - e dobbiamo considerare che Napoli ne produce, di tonnellate, 1300 al giorno». «Adottando il piano "rifiuti zero" abbattiamo questi costi - ha aggiunto - Un piano ovviamente ostacolato perchè si rompono interessi». «La Lega dice che non vuole i nostri rifiuti - ha concluso - ma sono le stesse persone che per anni hanno mandato, a Pianura, tonnellate di rifiuti tossici».

L'UNIONE SARDA - Economia: Fondi Ue, 45 milioni in ballo
07.10.2011
È la quota Psr che la Regione rischia di perdere
La spesa non avanza e il rischio di perdere 45 milioni di euro è elevato. Le associazioni di categoria denunciano il «forte ritardo» del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 (Psr). Su 1,29 miliardi a disposizione dell'agricoltura sarda, finora è stato impiegato solo il 28%. L'Europa ha il fiato sul collo della Regione. Entro dicembre dovranno essere messi in campo più di 100 milioni di euro. Altrimenti, l'Ue ne chiederà indietro 45, cioè la quota di fondi comunitari Feasr.
IL COMITATO Le cifre sono state presentate ieri dal direttore generale dell'assessorato dell'Agricoltura, Roberta Sanna, in apertura dei lavori del Comitato di sorveglianza del Psr 2007-2013. All'incontro c'era anche Gigi Picciau, numero uno di Confagricoltura, in rappresentanza delle associazioni di categoria. Dure le critiche: «Ci sono fondati rischi che la Sardegna perda i soldi della Ue. La situazione è allo sbando».
IL RITARDO Per il miglioramento della competitività in agricoltura (Asse 2 del Psr) è stato speso appena il 2% delle risorse disponibili. «Hanno detto che il ritardo dipende dalla crisi delle imprese, oggi poco propense ad investire. Ma è vero il contrario: molte aziende vorrebbero ammodernarsi, eppure non ci riescono per colpa delle inefficienze della macchina amministrativa», attacca Luca Saba, direttore regionale di Coldiretti. Lo stesso vale per i ritardi che si stanno accumulando nel pagamento delle misure agro-ambientali del Psr: «Per citare un esempio delle domande di Agricoltura biologica», aggiunge Saba, «più della metà delle aziende non ha ancora ricevuto neanche i premi del 2008. Siamo ormai al quarto anno di impegno e gli agricoltori che aspettano quanto dovuto sono in forte difficoltà finanziaria».
LA REGIONE Non teme critiche l'assessore dell'Agricoltura, Oscar Cherchi. Ieri l'esponente della Giunta ha spiegato la funzione dell'organismo di controllo, sottolineando la strategia della Regione per riuscire a impegnare i fondi messi a disposizione dalla Commissione europea attraverso il Programma di sviluppo rurale: «Abbiamo assunto l'impegno di utilizzare tutte le risorse comunitarie per far crescere il comparto sardo, e nonostante le difficoltà siamo fiduciosi della riuscita di questo intento», spiega Cherchi. «La fine dell'anno si avvicina e il nostro lavoro è rivolto alla rimozione degli ostacoli presenti sulla strada. La fiducia che l'Unione europea ci ha concesso», conclude l'assessore, «non dovrà essere delusa, ma soprattutto dobbiamo soddisfare le aspettative dei sardi che hanno bisogno di basi solide dalle quali ripartire».

LA NUOVA SARDEGNA - Economia: Gli stranieri salvano i numeri del turismo
07.10.2011
Tortolì. I dati della Provincia segnalano un leggero aumento nei primi sei mesi rispetto al 2010
Forte calo delle presenze italiane, decisivo il ruolo dell’Arbatax Park Resort LAMBERTO CUGUDDA TORTOLÌ. Flussi vacanzieri dal 1º gennaio al 31 luglio: per l’assessore provinciale al Turismo, Giampietro Murru (Upc), gli arrivi e le presenze, rispetto allo stesso periodo del 2010, sono aumentati rispettivamente del 2,10 e dell’1,15 per cento: «Nel complesso a salvare l’annata sotto il profilo turistico, sono stati i turisti stranieri. Quelli italiani sono in calo». «Proprio i turisti non italiani - fa rilevare l’esponente dell’esecutivo provinciale di centro-sinistra - hanno fatto segnare, dal 1º gennaio al 31 luglio, un +28,31 per cento come arrivi (33.923 contro i 26.349 dello stesso periodo del 2010) e un +39,40 come presenze (passando dalle 145.955 dei primi sette mesi del 2010 alle 203.499 dello stesso periodo dell’anno in corso). Ad essere andati male sono i turisti italiani. Sempre da inizio anno fino al 31 luglio, abbiamo avuto 36.576 arrivi (- 14,16 per cento) e 205.636 presenze (- 20,46 pe cento). Nello stesso periodo, lo scorso anno, gli arrivi furono 42.608 con 258.526 presenze». Il totale degli arrivi e delle presenze nazionali e straniere nei primi sette mesi di quest’anno evidenziano un segno positivo rispetto allo steso periodo del 2010. Dal 1º gennaio al 31 luglio dello scorso anno, gli arrivi totali furono 69.047, con 404.503 presenze, mentre quest’anno si sono avuti 70.499 arrivi (+2,10 per cento) e 409.135 presenze (+1,15 per cento). Giampietro Murru analizza i dati dei flussi turistici stranieri: «In percentuale, quelli che hanno fatto registrare un’impennata sono stati i russi, grazie ai soggiorni, soprattutto fino a luglio, all’Arbatax Park Resort. Nei primi sette mesi del 2010 gli arrivi furono 162 con 783 presenze, mentre nello stesso periodo di quest’anno abbiamo avuto 2091 arrivi (+1.190,74 per cento) e 18.864 presenze (+2.309,64 per cento). Grande performance anche dei tedeschi, che hanno fatto registrare 11.141 arrivi (+19,91 per cento) e 66.707 presenze (+22,45 per cento). Aumentati anche i vacanzieri d’Oltralpe (Francia) con 3.911 arrivi (+32,35 per cento) e 18.816 presenze (+57,73)». A seguire gli svizzeri, gli austriaci e quelli del Regno unito. Forte crescita degli spagnoli, la maggior parte dei quali ha soggiornato all’Arbatax Park Resort con 1.473 arrivi (+71,48 per cento) e 6.158 presenze (+124,09 per cento). In calo i turisti della Grecia, del Portogallo e di diversi Paesi dell’est Europa. Per quanto attiene i flussi nazionali, Murru ha evidenziato come siano stati in calo, fino al 31 luglio, quelli della maggior parte delle regioni: «Fra queste il Piemonte (-49,25 per cento), la Toscana (-43,67), l’Umbria (-44,73), la Lombardia (-25,84), il lazio (-29,09). In leggerissima crescita il Friuli, la Puglia, la Calabria. Cresce anche la Valle d’Aosta».

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