giovedì 29 agosto 2013

XXIX.VIII.MMXIII – Come si dice a Urtijëi, oltrepadania nord? Si dice: basta italofobia, ca’ nisciun’ e’ fess’.===Istat: A livello territoriale, la fiducia migliora nel Nord-ovest, nel Nord-est e al Centro; peggiora nel Mezzogiorno.---La Commissione europea nel giugno scorso ha sospeso il pagamento di 18,9 milioni di euro dei finanziamenti previsti dal Fondo per lo sviluppo regionale a favore della Toscana per "carenze nell'espletamento dei compiti a carico delle autorità di audit, compresa anche l'eventualità che certe irregolarità palesi non siano state identificate".---Dall'ingresso nell'Unione europea, il primo luglio scorso, la Croazia spera in un boom di investimenti collegati ai progetti europei finanziati dai fondi per la coesione. Lo ha sottolineato il ministro croato per lo Sviluppo e i Fondi europei, nonché vicepremier del governo, Branko Grcic.

Istat. Fiducia dei consumatori
Imu: Pmi, male,resta su capannoni,negozi
Ue: bloccati 18,9 mln a Toscana per carenze controllo conti
Crisi: più disoccupati in Germania. Senza lavoro a quota 2,95 milioni
Croazia, pronti progetti europei per 450 mln euro
Urtijëi, oltrepadania nord. La scuola ladina si riunisce e discute di apprendimento
Trst, oltrepadania est. «Basta italofobia»: spunta Trieste Pro Patria




Istat. Fiducia dei consumatori
Il clima di fiducia dei consumatori in base 2005=100 aumenta, ad agosto, a 98,3 da 97,4 del mese di luglio.
Migliorano sia il quadro personale (da 98,7 a 98,9) sia, soprattutto, quello economico (da 94,8 a 97,6).
Anche le componenti che si riferiscono al quadro corrente e a quello futuro sono improntate al miglioramento: i rispettivi indici salgono da 96,1 a 96,9 e da 99,7 a 101,0.
Migliorano sia i giudizi che le previsioni sulla situazione economica del Paese: i relativi saldi aumentano passando da -127 a -118 e da -11 a -7. Quanto alle attese sulla disoccupazione, si rileva un relativo peggioramento delle aspettative (il saldo passa da 68 a 72).
Le valutazioni sulla situazione economica della famiglia peggiorano (il saldo dei giudizi passa da -62 a -67), mentre per le attese si registra un leggero miglioramento (da -16 a -15 il saldo). Per i giudizi sul bilancio familiare il saldo diminuisce da -16 a -17. Il saldo sulle opportunità attuali di risparmio registra un calo (da 134 a 121), mentre aumenta quello sulle possibilità future di risparmiare (da -51 a -44). Le valutazioni sull'opportunità di acquisto di beni durevoli migliorano, con il saldo che passa da -102 a -90.
Il saldo dei giudizi sull'evoluzione recente dei prezzi al consumo è in aumento (da 49 a 51). Le valutazioni sull'evoluzione dei prezzi nei prossimi dodici mesi indicano un aumento della dinamica inflazionistica (il saldo passa da -13 a -1).
A livello territoriale, la fiducia migliora nel Nord-ovest, nel Nord-est e al Centro; peggiora nel Mezzogiorno.

Imu: Pmi, male,resta su capannoni,negozi
Malavasi (Rete Imprese),non è buon viatico per autunno difficile
28 agosto, 21:12
(ANSA) - ROMA, 28 AGO - ''Siamo delusi. Il Governo non ha ritenuto di alleggerire l'Imu alle imprese. I capannoni, i laboratori, i negozi, le botteghe per quest'anno rimangono equiparati alle abitazioni di lusso e continueranno a pagare fino all'ultimo euro''. Lo afferma a colloquio con l'ANSA, il presidente di Rete Imprese Italia Ivan Malavasi commentando le decisioni del governo sull'Imu ''Non è sicuramente un buon viatico per un autunno che si prospetta ancora molto pesante per le piccole imprese'' aggiunge.

Ue: bloccati 18,9 mln a Toscana per carenze controllo conti
Commissione Ue risponde a interrogazione eurodeputato Morganti
28 agosto, 18:51
(ANSA) - BRUXELLES, 28 AGO - La Commissione europea nel giugno scorso ha sospeso il pagamento di 18,9 milioni di euro dei finanziamenti previsti dal Fondo per lo sviluppo regionale a favore della Toscana per "carenze nell'espletamento dei compiti a carico delle autorità di audit, compresa anche l'eventualità che certe irregolarità palesi non siano state identificate". Lo ha scritto il Commissario europeo per gli affari regionali, Johannes Hahn, nella risposta all'interrogazione scritta che a presentata a luglio dall'eurodeputato ex leghista Claudio Morganti.
 Hahn afferma che la Regione Toscana è stata informata con lettera del 13 giugno scorso e che "per porre rimedio" essa "deve accrescere l'organico delle autorità di audit del programma, organizzare azioni di formazione per il personale così assunto, migliorare le liste di controllo usate per le verifiche, meglio verificare la qualità dei lavori dei revisori esterni e ricontrollare diverse operazioni, oltre ad applicare le rettifiche finanziarie del caso".
 I fondi sospesi, osserva Hahn, equivalgono al "5,6% dell'assistenza complessiva del Fesr stanziata per il programma".
 Per Morganti "finalmente anche l'Europa si è accorta dell'incompetenza di chi lavora nella mia Regione sui fondi Ue".
 "Peccato, però che tanta leggerezza nel gestire i programmi comunitari - osserva l'eurodeputato toscano - rischi di farci perdere ben 18,9 milioni di euro, mentre il governatore Rossi continua ad insistere sull'importanza di attingere ai finanziamenti europei". E con riferimento all'invito a applicare le rettifiche finanziarie, Morganti afferma di aspettarsi "che il governatore Rossi si impegni, e non solo a parole come al suo solito, a fare in modo che questi soldi non vadano persi, verificando personalmente le competenze di chi si occupa in Regione di programmi comunitari". (ANSA).

Crisi: più disoccupati in Germania. Senza lavoro a quota 2,95 milioni
29 agosto, 10:27
(ANSA) - ROMA, 29 AGO - Sale a sorpresa, nonostante la ripresa in corso, il numero dei disoccupati in Germania: ad agosto la prima economia dell'EUrozona ha perso 7.000 posti di lavoro raggiungendo i 2,95 milioni e segnando il primo aumento in tre mesi. GLi economisti, secondo l'agenzia Bloomberg, si aspettavano un calo dei senza lavoro di 5.000 unità. Il tasso di disoccupazione destagionalizzato resta comunque fermo al 6,8%.

Croazia, pronti progetti europei per 450 mln euro
Priorita' a infrastrutture e ferrovie
29 agosto, 13:57
(ANSA); ZAGABRIA; Dall'ingresso nell'Unione europea, il primo luglio scorso, la Croazia spera in un boom di investimenti collegati ai progetti europei finanziati dai fondi per la coesione. Lo ha sottolineato il ministro croato per lo Sviluppo e i Fondi europei, nonché vicepremier del governo, Branko Grcic.
 Presentando il piano strategico per gli investimenti, approvato dalla Commissione europea lunedì scorso, Grcic ha spiegato che il documento definisce le priorità per l'assorbimento dei fondi europei a disposizione della Croazia, 449,4 mln euro solo entro fine anno da spendere entro fine 2016.
''Di questa somma, 120 milioni sono previsti per i trasporti, 150 per difesa ambiente, 109 per competitività regionale e altri 60 per sviluppo risorse umane'', ha detto il ministro, ribadendo che l'indotto collegato potrebbe ammontare ad altri 500-600 milioni di euro di investimenti pubblici e privati.
 Finora sono stati preparati 500 progetti locali; precedenza è stata data a costruzione e modernizzazione delle infrastrutture comunali. A partire dall'anno prossimo, al primo posto figureranno gli investimenti nella struttura ferroviaria, specie sui corridoi europei che attraversano la Croazia. (ANSA).

Urtijëi, oltrepadania nord. La scuola ladina si riunisce e discute di apprendimento
ORTISEI. Mentre nella giornata di ieri il mondo dell'istruzione in lingua tedesca si è ritrovato per la consueta giornata inaugurale dell'anno scolastico, la tradizionale giornata della "Scuola...
ORTISEI. Mentre nella giornata di ieri il mondo dell'istruzione in lingua tedesca si è ritrovato per la consueta giornata inaugurale dell'anno scolastico, la tradizionale giornata della "Scuola ladina" ha fissato il suo appuntamento per martedì 3 settembre a Ortisei. A poche ore dall'inizio del nuovo anno scolastico, tornerà così anche l'appuntamento, diventato anch'esso tradizionale, con la "Giornata della scuola ladina" cui sono invitati a partecipare, oltre al personale amministrativo, gli insegnanti ed i dirigenti scolastici, anche i genitori degli alunni impegnati nei vari istituti.
Il ritrovo, per tutti, è stato fissato per le ore 9 nell'Aula magna della scuola elementare di Ortisei, per la trattazione del tema di riferimento della giornata e cioè: "Il rapporto tra apprendimento e valutazione". Alla manifestazione prenderanno parte sia il presidente della Provincia Luis Durnwalder come pure l'assessore alla Scuola ed alla cultura ladina Florian Mussner che aprirà, con le sue parole, l'intera giornata di lavori. L'incontro sarà moderato dalla direttrice dell'Istituto comprensivo di Ortisei Maria Kostner mentre anche la relazione sul tema della giornata dell'Intendente scolastico ladino Roland Verra avrà riservato uno spazio adeguato. L'ospite tecnicamente più autorevole della giornata sarà però la professoressa Graziella Pozzo, docente presso l'Università di Torino nonchè consulente pedagogica del Ministero della Pubblica Istruzione oltre che autrice di diversi testi sull'apprendimento e multimedialità che interverrà con una relazione dal titolo "Prendere la valutazione per la testa". (adp)

Trst, oltrepadania est. «Basta italofobia»: spunta Trieste Pro Patria
Il gruppo pende a destra ma è «aperto anche a sinistra» ed è pronto alla piazza contro Trieste Libera                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     
Finora aveva rastrellato proseliti e basta. Seguaci, motivati e rumorosi, da portarsi dietro fin dentro un’aula di tribunale. È di queste ore, però, la notizia che Trieste Libera ha iniziato a generare pure antagonisti, pronti a scendere a loro volta in piazza nel nome dell’Italia, e all’occorrenza nella giornata scelta dagli stessi tifosi del Tlt. E qui già c’è una data segnata sul calendario: è quella di domenica 15 settembre, quando Giurastante e i suoi si mobiliteranno contro «l’occupazione illegittima» di Roma. Ma, a quanto si profila, non saranno i soli a manifestare. «Intendiamo esserci anche noi, il nostro obiettivo è di organizzare una presenza, non vogliamo ad ogni modo confrontarci con loro: non lo vogliamo, perché non vogliamo essere come loro né usare i loro metodi, e non possiamo neppure confrontarci, dato che non abbiamo i soldi neanche per i manifesti, ci stiamo appena strutturando e dietro di noi non c’è nessuno», spiega Antonio Martelli. È il portavoce di un gruppo nato proprio in contrapposizione al montare dello schieramento pro Tlt. Si chiama Trieste Pro Patria. Il gruppo, per il momento, si è fatto spazio su facebook e ha trovato il cappello di quattro realtà che si richiamano al mondo della destra locale: sono le associazioni Novecento e Pertan, la Federazione degli arditi e il Comitato 10 febbraio. I simboli di tali realtà compaiono in testa a un comunicato che segna il battesimo pubblico di Trieste Pro Patria: «Da tempo in città - si legge nel comunicato - ha preso piede un movimento che pretenderebbe di staccare Trieste dall’Italia e dall’Europa, mediante faziose ed improbabili interpretazioni dei trattati internazionali, promettendo lavoro e benessere per tutti. Un illusorio progetto basato su una concezione della vita puramente economica e materialista, che non tiene in alcun conto il sacrificio dei molti che, in passato, hanno dato la vita per unire queste terre alla Patria. Tale movimento, arrogandosi il diritto di rappresentare i triestini senza averne ricevuto mandato, diffonde falsità sulla storia, divulgando teorie marcatamente italofobe. Trieste Pro Patria nasce come un comitato apartitico, trasversale ed aperto a tutti, proprio perché la nostra città, come tutta Italia, ha bisogno di coesione unita alla voglia di cambiare, non di rancori, nuovi confini e nuovi steccati mentali. Trieste Pro Patria, in spregio alla scarsità di mezzi e ad ogni difficoltà, darà vita a varie iniziative per dimostrare che c’è ancora una Trieste che non rinnega il suo passato, che non intende farsi trascinare sulla strada dell'opportunismo e della falsificazione della storia». Odore di ultradestra? «Siamo un comitato che vuole essere culturale e non politico, siamo aperti anche a sinistra, e non siamo disposti a farci strumentalizzare dai partito», ribatte lo stesso Martelli. Che sibila: «Siamo nati perché siamo attoniti davanti al silenzio nel quale si stanno sviluppando certe tesi italofobe. Riteniamo che non avremmo dovuto essere noi a dover dare la scossa e per questo stiamo cercando di coinvolgere determinate realtà come la Lega Nazionale e l’Anvgd».
E una scossa la reclama, da posizioni diverse, anche il capogruppo del Carroccio in Comune, Maurizio Ferrara, che punta a mettere ai voti una mozione urgente in cui «si invita il sindaco a richiedere l’intervento del presidente della Regione al fine di interessare le autorità nazionali ed europee, nella consapevolezza che il silenzio istituzionale è destinato inevitabilmente a rafforzare la tesi sostenuta da Trieste Libera in relazione al Trattato di pace».(pi.ra.)


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