lunedì 24 gennaio 2011

Ai sindaci delle isole non piace il federalismo

L'UNIONE SARDA - 24.01.2011
I sindaci dei 36 Comuni che aderiscono all'Ancim, l'Associazione nazionale comuni isole minori, guardano con preoccupazione e con sospetto il decreto sul federalismo fiscale municipale.


«I costi standard di un comune della Lombardia - spiega il presidente nazionale dell'Ancim, Mario Corongiu, sindaco di Sant'Antioco - sono diversi da quelli di un piccolo Comune del sud. Inoltre, non ci convince affatto la tassa di soggiorno: i Comuni isolani vivono di turismo e questa tassa finisce per scoraggiarli; siamo già penalizzati per il trasporto marittimo, assai costoso». Corongiu lamenta infine la mancata consultazione da parte del governo «non solo sul federalismo, ma anche su tanti altri temi che ci riguardano, dalla scuola ai trasporti» e la mancata concertazione da parte dell'Anci stesso, di cui l'Ancim fa parte, «ma fino ad oggi anche da loro siamo stati ignorati». Nell'intervista concessa ieri al nostro giornale, il ministro del Lavoro ha affermato che «federalismo significa responsabilità, il federalismo fiscale certificherà il fallimento politico degli amministratori incapaci, migliori servizi e minore pressione fiscale. Lo devono temere quindi solo coloro che non sanno e non vogliono far di conto per la gestione della spesa pubblica».

 

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