Giovedì, 29 settembre 2011 - 17:29:51
Di Mariela Golia
Gianni Campagna, il sarto siciliano più famoso al mondo è in lutto. Tra i suoi clienti ex presidenti americani come Bill Clinton e George Bush, star di Hollywood come Sharon Stone e Jack Nicholson ma anche il finanziere Leonardo Del Vecchio della Luxottica, il governatore Roberto Formigoni, il prefetto Lombardo, l'attore Giancarlo Giannini e molti altri. In vetrina nel suo storico negozio in Corso Venezia, sulla gamba del pantalone che ha vestito lo 007 Pierce Brosnan ha scritto: "Sono in lutto per un governo incapace e ladro". Affaritaliani.it lo ha intervistato.
"Ci stanno schiacciando. Ho iniziato a fare il sarto a 7 anni nel mio paese, Roccalumera. Poi sono andato a Messina e nel '62 a 18 anni sono venuto a Milano. La gente oggi mi chiede come va e grazie ai clienti stranieri posso dire che lavoro bene. Ma i soldi non bastano mai. La politica è incompetente e nel frattempo i negozi chiudono".
Il governo ha messo Gianni Campagna in ginocchio?
"No, Gianni Campagna non è mai in ginocchio. I miei erano contadini e mi hanno insegnato che sotto il mattone ci deve essere sempre una riserva".
Però è in lutto...
"Sì, perchè la gente è triste. Lo stipendio non basta e perdono la casa e il lavoro. Io pago bene i miei sarti, guadagnano 3-4mila euro al mese. Dò lavoro a migliaia di persone tra collaboratori e dipendenti. In Toscana e a Milano mi fanno le giacche, a Bergamo le camicie, a Como e Napoli le cravatte, nel parmense le scarpe e le cinture. Quando ho aperto il mio laboratorio a Parma avevo dato lavoro a 120 persone ma i sindacati mi hanno sabotato. E ho perso 30 miliardi".
Ma lei ce l'ha con il sindacato o con il governo?
"Con entrambi. E' tutta una porcheria e non solo oggi. Ho incontrato Draghi nella sauna del Principe di Savoia e le ho detto di comportarsi bene. E lui mi ha risposto: "Abbiamo ereditato 15 anni di debiti e ora stiamo peggio di prima'".
E' molto arrabbiato con il governo.
"Sì, perché parlano e non concludono nulla. Sono dei bravi showman. Ai nostri figli lasciamo un futuro incerto".
Che cosa rimprovera all'esecutivo?
"Parlano troppo e non lasciano lavorare la gente. Tremonti è un incapace. Il mio socio americano mi ha detto durante un'assemblea dei Rotary: "Chi è questo che parla e non conclude". Sono arrivato alla conclusione che non se ne esce fuori".
E quindi?
"Perchè Emilio Fede va in giro con tre uomini della scorta? L'ex moglie di Berlusconi va da Bulgari con le figlie con 11 persone al seguito. E a volte per provarsi un vestito da me arrivano con uno staff di venti persone. Ma a che cosa stanno giocando? Dove sta il risparmio di cui parlano? Gelli in confronto è un signore, dal parrucchiere andava e veniva senza scorta. Come Enrico Cuccia di Mediobanca".
Lascia l'Italia?
"Non ci penso neanche. I miei clienti americani quando vengono in Italia mi dicono "beautiful, qui si mangia bene...". Non me ne vado. Alcuni dei miei clienti hanno chiuso l'azienda e ora si rilassano in barca. Ma se tutti facciamo così e ce ne andiamo in Svizzera... come finirà questo paese? La situazione deve cambiare. La gente no ne può più. Sul Il Sole 24 Ore per anni ho fatto una pubblicità su una bici in cui dicevo: anche quest'anno c'è da pedalare. Sono anni che lo dico, invece i nostri politici vanno in giro con le auto blu e la scorta. E come diceva Totò: "E io pago!". Mi dicono i commercialisti di via Montenapoleone che Tremonti oggi fa una legge e domani la cambia. E' un non-senso. Governo e ministri non sanno cosa vogliono".
http://affaritaliani.libero.it/milano/gianni-campagna-sarto-lutto290911.html
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