mercoledì 12 ottobre 2011

Federali.sera_12.10.11. Quanto son coglioni i terroni? Ecco 4 casi inoppugnabili.----1. Parma, padania. "Vera Pizza Napoletana", Agugiaro & Figna nell'albo dei fornitori. Agugiaro & Figna Molini Spa entra a pieno titolo nell’Albo dei Fornitori Approvati della “Vera Pizza Napoletana”. (Sede Agugiaro & Figna Molini Spa: Strada dei Notari 25/27, 43044 Collecchio (PR) - Tel. 0521301701 - Fax 0521301777 - E-mail collecchio@agugiarofigna.com).----2. Napoli. Infine, fattasi ora di pranzo, gli attivisti hanno inscenato una tavolata con tanto di piatti e spaghetti fumanti nella zona pedonale, davanti all'istituto bancario. «I grandi manager delle banche si sono mangiati tutto: ora mangiamo noi». Slogan e cartelli contro Draghi e in generale contro le banche, ritenute, come al tempo delle proteste no global, principali responsabili della crisi economica e del tracollo finanziario mondiale.----3. Palermo. «Inla Sicilia», 124 tirocini per creare nuova occupazione. Il progetto punta alla stabilizzazione di chi è ancora senza un lavoro: chi assume i tirocinanti riceve benefit.----4. Bari - Così scrive Nichi Vendola sulla sua pagina facebook: «Il genio di Steve Jobs ha cambiato in modo radicale, con le sue invenzioni, il rapporto tra tecnologia e vita quotidiana. Tuttavia fare del simbolo della sua azienda multinazionale - per noi che ci battiamo per il software libero - un’icona della sinistra, mi pare frutto di un abbaglio.

Parma, padania. "Vera Pizza Napoletana", Agugiaro & Figna nell'albo dei fornitori
L'UNIONE SARDA - Economia: «Decisione storica per le imprese dell'Isola»
L'UNIONE SARDA - Economia: Il Consorzio latte apre alla Regione
Napoli. «Draghi ribelli» contro Bankitalia e Bnl Poi spaghettata indignata in via Toledo
Palermo. «Inla Sicilia», 124 tirocini per creare nuova occupazione
Jobs di destra o di sinistra? Per Vendola è di “centro”
Aiuti Ue ad agricoltori italiani caleranno di 285 mln


Parma, padania. "Vera Pizza Napoletana", Agugiaro & Figna nell'albo dei fornitori
Agugiaro & Figna Molini Spa entra a pieno titolo nell’Albo dei Fornitori Approvati della “Vera Pizza Napoletana”. La società, leader in Italia con il marchio di farine “Le 5 Stagioni”, ha ottenuto il “certificato di idoneità” quale azienda produttrice di farine che rispondono ai parametri di qualità, e ai requisiti stabiliti dal disciplinare per la realizzazione della vera pizza napoletana.
(Sede Agugiaro & Figna Molini Spa: Strada dei Notari 25/27, 43044 Collecchio (PR) - Tel. 0521301701 - Fax 0521301777 - E-mail collecchio@agugiarofigna.com)

L'UNIONE SARDA - Economia: «Decisione storica per le imprese dell'Isola»
12.10.2011
«Dopo ormai vent'anni di promesse non mantenute, diamo atto con enorme soddisfazione che il presidente Ugo Cappellacci e l'assessore Oscar Cherchi, adottando la sospensione degli incassi e il concreto impegno nella risoluzione definitiva del problema, hanno dimostrato di avere a cuore realmente le sorti di 5000 aziende agricole sarde». Questo il commento di Marco Scalas, presidente Coldiretti Sardegna, dopo aver appreso ufficialmente del percorso studiato dalla Regione per poter risolvere il problema della legge 44, che per le imprese dell'Isola si trascina ormai da oltre vent'anni. Coldiretti, già dallo scorso mese di maggio aveva sollecitato la Regione a impegnarsi a trovare una soluzione al problema della 44. L'apertura dimostrata dal presidente Ugo Cappellacci nell'ascoltare e accogliere le rimostranze di Coldiretti circa gli errori di calcolo ritrovati in numerose pratiche, «ha fatto si che nascesse il protocollo del 5 agosto scorso che lo impegnava a trovare soluzioni immediate alla questione». Successivamente il nuovo assessore dell'Agricoltura Cherchi, su mandato di Cappellacci, «ha dato seguito a quanto previsto nel protocollo attivandosi con il presidente», per arrivare alla «sospensione degli incassi e nel trovare una soluzione definitiva al problema». «I risultati di ieri rappresentano un momento storico per l'agricoltura sarda: finalmente una Giunta regionale ridà, con questo provvedimento, centralità e dignità alle imprese agricole della Sardegna», conclude Marco Scalas.

L'UNIONE SARDA - Economia: Il Consorzio latte apre alla Regione
12.10.2011
Il presidente Tilocca: «Pronti ad accogliere le istituzioni all'interno del cda»
Il Consorzio latte «non è chiuso, anzi è aperto alle istituzioni e a tutti i suggerimenti che possano arrivare per rilanciare il settore». Parola di Leonardo Tilocca, presidente della cooperativa “Sa Costera” di Anela e da aprile numero uno del Consorzio latte di Macomer, nel quale è subentrato al nuorese Toto Meloni. I NUMERI Il giorno dopo il sit in delle associazioni agricole (Coldiretti, Copagri, Cia e Confagricoltura) nella zona industriale di Tossilo, davanti allo stabilimento definito dai manifestanti «una cattedrale nel deserto», il presidente dice la sua sulla situazione che da qualche mese si è ritrovato a gestire. «La crisi c'è, inutile negarlo», spiega Tilocca, «ma la situazione non è quella descritta dai manifestanti. Il Consorzio è costituito da 29 aziende e 19 hanno partecipato al Contratto di programma, mettendo risorse di tasca propria: volete i numeri? Intanto, non sono 50 milioni i fondi pubblici arrivati alle aziende, ma meno. Le risorse arrivate da Stato e Regione ammontano a circa 35 milioni, per un investimento complessivo di 72. E molte aziende si sono indebitate per portare avanti l'investimento, che poi si è fermato per la crisi». Le cooperative e le aziende industriali hanno messo fondi di tasca loro, stipulando mutui con le banche a cui dovranno restituire i fondi «anche per 15 o 20 anni», spiega ancora Tilocca. E l'attività, assicura il numero uno del Consorzio, riprenderà a giorni: «È stato finanziato un programma di educazione alimentare, con l'utilizzo di formaggi per le mense scolastiche: ci permetterà di riassumere i 14 lavoratori in Cassa integrazione e forse anche chiamare alcuni stagionali». Poi dovrebbero arrivare i fondi Agea per distribuire le eccedenze di pecorino agli enti di beneficenza, mentre ancora non si è visto un euro «dei famosi 500 mila euro stanziati dalla Regione nella legge 15. Da Cagliari non è arrivato nulla, eppure ci hanno chiesto una fideiussione di 13.500 euro per ottenere le risorse». LE PROPOSTE Numeri a parte, Tilocca ci tiene a lanciare un messaggio distensivo. «Abbiamo già avuto un contatto con Coldiretti e domani ci incontreremo», assicura il presidente del Consorzio, che poi specifica: «Siamo aperti comunque a qualsiasi soluzione e proposta che arrivi da istituzioni o associazioni agricole. Il Consorzio deve essere un ente trasparente e soprattutto vivo, ci tengo che venga rilanciato e siamo qui per questo. Anzi, dico di più», aggiunge Tilocca, «la Regione può avere un posto nel nostro cda, visto che lo stabilimento è di sua proprietà. I 500 mila euro stanziati dalla legge 15 serviranno per attività di marketing e comunicazione: se si vuole trovare un manager, come proposto dalle associazioni agricole, che aiuti le cooperative a vendere il formaggio sul mercato anche all'estero, siamo ben disponibili per dare una mano per questo progetto». ( g. d. )

Napoli. «Draghi ribelli» contro Bankitalia e Bnl Poi spaghettata indignata in via Toledo
Blitz degli indignados napoletani sin dal nome critici con il governatore. Occupato l'istituto di via Toledo
NAPOLI - Si chiamano, con giullaresco gioco di parole, «Draghi Ribelli». Una cinquantina di indignados napoletani si «ribellano» governatore di Bankitalia e prossimo numero uno della Bce, stazionando simbolicamente con striscioni e cori nella sede della Banca d'Italia a Napoli, in via Cervantes.
Dopodiché il corteo ha fatto irruzione, pacificamente, nella vicina Bnl di via Toledo al grido di «Noi la crisi non la paghiamo». Infine, fattasi ora di pranzo, gli attivisti hanno inscenato una tavolata con tanto di piatti e spaghetti fumanti nella zona pedonale, davanti all'istituto bancario. «I grandi manager delle banche si sono mangiati tutto: ora mangiamo noi». Slogan e cartelli contro Draghi e in generale contro le banche, ritenute, come al tempo delle proteste no global, principali responsabili della crisi economica e del tracollo finanziario mondiale. «La Bnl - spiegano i manifestanti - è stato un obiettivo mirato perchè fa parte di Paribas, la società di intermediazione finanziaria che è una delle dieci sorelle che controllano la maggiorparte del mercato mondiale dei derivati finanziari: un'enorme concentrazione di ricchezza e potere che ci deruba dei diritti e della democrazia».
SUI SOCIAL NETWORK - Un blitz annunciato e organizzato su Twitter e altri social network che si è svolto in contemporanea con altre manifestazioni in mezza Italia nell'ambito della giornata mondiale contro la speculazione finanziaria. Davanti alla sede è stata allestita anche una piccola tenda, simbolo degli «indignados» europei, in countdown verso la manifestazione internazionale del 15 ottobre, sabato a Roma.
Alessandro Chetta

Palermo. «Inla Sicilia», 124 tirocini per creare nuova occupazione
Il progetto punta alla stabilizzazione di chi è ancora senza un lavoro: chi assume i tirocinanti riceve benefit
PALERMO - Un avviso pubblico senza termine di scadenza, che dopo i primi 124 tirocini aprirà le porte delle aziende per ulteriori stage da attivare entro l’anno. Parte nel capoluogo siciliano il progetto «Inla Sicilia», che sulla scia di «Inla Palermo» punta alla stabilizzazione di chi, senza un’occupazione, muoverà i primi passi nel mondo del lavoro con un tirocinio. L’incarico è stato affidato dal ministero del Lavoro al consorzio Asi, che in collaborazione con Italia Lavoro darà la possibilità a centinaia di siciliani di trovare finalmente un impiego.
A selezionare il personale saranno le aziende stesse che presenteranno le richieste al consorzio: «Le istanze si trovano sul sito www.inlasicilia.it – spiega l’avvocato Nicola Faldetta, capo progetto Inla – e vengono prese in considerazione secondo l’ordine cronologico della sottomissione attribuita direttamente dal portale. L’intenzione è quella di dare il via ad ulteriori tirocini entro quest’anno». Non solo 124 dunque, perché le aziende potranno inoltrare in ogni momento, al consorzio Asi, la richiesta di attivazione di nuovi stage. Per le attività è prevista una durata massima di sei mesi, durante i quali il lavoratore otterrà un sussidio di seicentosessanta euro netti. «Una volta terminata l’esperienza – precisa Faldetta – l’azienda deve assumere entro due mesi il tirocinante, la cui attività verrà monitorata per un anno, in vista dell’erogazione del bonus di cinquemila euro che premia l’impresa per avere creato nuova occupazione». Erogazione concessa nel caso in cui lo stage si trasformi in contratto di lavoro a tempo indeterminato con un minimo di trenta ore settimanali. Sotto le trenta ore – sottolinea Faldetta – il bonus viene comunque concesso, ma distribuito per le ore previste da altri tipi di contratto, come eventualmente quello part-time. Entro fine ottobre il consorzio pubblicherà la graduatoria delle aziende in cui saranno attivati i tirocini, mentre le attività partiranno nei primi giorni di novembre.
Monica Panzica

Jobs di destra o di sinistra? Per Vendola è di “centro”
 12 ottobre 2011
Bari - Così scrive Nichi Vendola sulla sua pagina facebook: «Il genio di Steve Jobs ha cambiato in modo radicale, con le sue invenzioni, il rapporto tra tecnologia e vita quotidiana. Tuttavia fare del simbolo della sua azienda multinazionale - per noi che ci battiamo per il software libero - un’icona della sinistra, mi pare frutto di un abbaglio. Penso che il manifesto della federazione romana di SEL, al netto del cordoglio per la scomparsa di un protagonista del nostro tempo, sia davvero un incidente di percorso. Incidente tanto più increscioso in quanto proprio in questi giorni nella mia regione stiamo per approvare una legge che, favorendo lo sviluppo e l’utilizzo del software libero segna in modo netto la nostra scelta».
Il leader di Sel interviene per porre fine a una serie di sbeffeggiamenti in Rete partiti da un lancio del rapper Frankie Hi-NRG Mc che nel suo profilo sul social network Lockerz, scrive (perdonate il linguaggio) la seguente didascalia sotto la foto di uno dei manifesti affissi a Roma dalla locale federazione di Sel: «Oggi il lungo Tevere è tappezzato da questi. Sentiti vaffanculo a @NichiVendola e al suo partito».
Il rapper, che in questo caso ha usato il suo vero nome, Francesco Di Gesù, raccoglie e rilancia il malcontento di buona parte della sinistra non solo per i manifesti di Sel romana (molti dei quali sono oltretutto stati affissi in modo abusivo), ma soprattutto per il modo agiografico con il quale un “capitalista” come Jobs è stato descritto dopo la sua morte anche da moltissimi commentatori di sinistra.
Di qui la risposta di Vendola, costretto a interrompere una spirale di derisione, ma anche a non rinnegare completamente l’ammirazione che buona parte del popolo della sinistra nutre per il mondo Apple, malgrado l’antitesi tra questo e il software libero. E chissà se il leader di Sel si è reso conto che con il suo intervento ha fatto affiorare dal mare del web il vero dibattito in corso da qualche giorno: ma Steve Jobs era di destra o di sinistra?

Aiuti Ue ad agricoltori italiani caleranno di 285 mln
12 ottobre, 15:39
BRUXELLES - Gli aiuti Ue agli agricoltori italiani registreranno una diminuzione del 6%, pari a circa 285 milioni di euro, tra il 2013 e il 2020. Lo ha detto Roger Wite, portavoce del commissario Ue all'agricoltura Dacian Ciolos, in base alla riforma Pac varata dall'esecutivo Ue. La previsione si riferisce ai pagamenti diretti Ue ai produttori

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