'Maro', incidente fu in acque indiane'
---------------------------------------------------------------
Esplode cassa integrazione. Ogni lavoratore perde 1. 900 euro
Crisi: Gallia (Bnl-Bnp Paribas), contro recessione servono riforme
Belluno, oltrepadania. Gli industriali: un guaio la Provincia azzerata
Ministro New Delhi 'smentisce' l'avvocato dello Stato indiano
21 aprile, 15:53
(ANSA) - NEW DELHI, 21 APR - La posizione del governo centrale indiano sulla vicenda che ha coinvolto i due marò italiani è che l'incidente è avvenuto "in acque indiane". Lo ha affermato il ministro indiano della Marina mercantile G.K. Vasan inserendosi nelle polemiche suscitate dalle dichiarazioni di un avvocato dello Stato indiano che in un'audizione in Corte suprema ha criticato la polizia dello Stato del Kerala per aver bloccato la nave Enrica Lexie che "era in acque internazionali".
---------------------------------------------------------------
Esplode cassa integrazione. Ogni lavoratore perde 1. 900 euro
(AGI) - Roma, 21 apr. - Esplode la richiesta di ore di cassa integrazione a marzo e la 'lancetta della crisi' torna indietro di quasi un anno, la maggio dello scorso anno. Le 99.722.546 ore registrate lo scorso mese, spiega l'Osservatorio della Cgil che ha elaborato le rilevazioni dell'Inps, segnano un incremento consistente su febbraio pari ad un +21,63%, mentre da inizio anno il monte ore complessivo e' pari a 236.692.010 per un +2,10% sullo stesso periodo del 2011. Dietro questa mole di ore sono coinvolti oltre 455mila lavoratori che hanno subito un taglio del reddito per circa 908 milioni di euro, pari a 1.900 euro per ogni singolo lavoratore. Nel dettaglio dell'analisi della Cgil, il ricorso alla cassa integrazione ordinaria (cigo) torna a crescere considerevolmente a marzo (+12,83% sul mese precedente per un monte ore pari a 28.376.553). Nei primi tre mesi il totale delle ore di cigo e' stato pari a 73.824.858 con un aumento sullo stesso periodo dello scorso anno del +21,79%. "La cigo aumenta in tutti i settori tranne l'edilizia che 'compensa' negativamente con la richiesta di ore in crescita per la cassa straordinaria e quella in deroga", spiega il rapporto. In forte aumento la richiesta di ore anche per la cassa integrazione straordinaria (cigs) dove il monte complessivo registrato a marzo e' stato pari a 33.733.721 per un +30,93% su febbraio. Le ore registrate in questi tre mesi del 2012 (80.899.375) segnano un -14,65% sullo stesso periodo dell'anno passato.
"Professionisti, artisti, scuole private, istituti di vigilanza, case di cura private, e altro ancora: sono queste le attivita' che sopportano il 51% del totale delle richiese di cigs. Mentre il commercio al minuto subisce una richiesta sostenuta sul mese precedente del +103,34%", spiega il rapporto. Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) con le sue 37.612.272 ore di marzo aumenta consistentemente sul mese precedente del +21,04%, cosi' come il dato del periodo gennaio-marzo, pari a 81.967.777 ore autorizzate, segna un +7,27% sullo stesso trimestre del 2011. I settori che presentano un maggiore volume di ricorso alla cigs in questi tre mesi sono quello del commercio con 29.551.967 ore (+28,37%) - pari al 36% del totale delle ore di cigd - e il meccanico con 16.264.584 (-28,67%). Le regioni maggiormente esposte con la cassa in deroga da inizio anno sono la Lombardia con 15.656.157 ore, il Lazio con 9.783.411 ore e l'Emilia Romagna con 8.948.556. (AGI) .
Crisi: Gallia (Bnl-Bnp Paribas), contro recessione servono riforme
21 Aprile 2012 - 13:24
(ASCA) - Taormina, 21 apr - ''Siamo alla terza recessione in cinque anni, e' il terzo anno su cinque, se i dati di questo 2012 verranno confermati, con una crescita negativa: e' una situazione che non si verificava dal dopoguerra, e' evidente che si devono affrontare tutte le riforme. Se non abbiamo letto male i numeri che dicono la delicatezza del momento, e' evidente che si devono affrontare tutte le iniziative, le riforme strutturali di cui si parla da tanti anni, credo che siano ben presenti nell'agenda del governo e quindi e' importante che procedano''. Lo ha detto Fabio Gallia, amministratore delegato della Bnl Bnp Paribas, a margine dell'assemblea Federalberghi che si svolge a Taormina.
''L'industria del turismo e' una delle piu' importanti, ma certamente - dice Gallia - un progetto di medio/lungo termine credo possa rappresentare una delle leve fondamentali per rilanciare l'economia di questo paese''.
Belluno, oltrepadania. Gli industriali: un guaio la Provincia azzerata
Il presidente Cappellaro all’assemblea annuale: «Così difficile attuare la specialità nello Statuto regionale»
BELLUNO — Venerdì Confindustria Belluno ha mostrato i muscoli. Perché qui la crisi picchia duro e non è tutta colpa della congiuntura internazionale. E a sostegno del presidente Gian Domenico Cappellaro sono giunti big di viale dell’Astronomia (come il vicepresidente Paolo Zegna) e dell’associazione veneta degli industriali (il vertice Andrea Tomat), ma anche ex ministri e attuali senatori come Maurizio Sacconi (Pdl) e Tiziano Treu (Pd). E poi tante facce note, fra politici e imprenditori. L’occasione era il convegno «Belluno- Germania, tra innovazione e lavoro». Ma si attendeva un discorso infuocato: quello, appunto, di Cappellaro. «Non siamo mica come i soldati di Dino Buzzati - ha affermato - che subiscono lo scacco in guerra senza combattere. Ci siamo armati e difendiamo il territorio da nemici come: lo spread, la speculazione finanziaria, la palude burocratica, l’incertezza normativa e il carico fiscale».
Nello specifico, in casa, il nemico numero uno «è il commissariamento della Provincia. Non è la soluzione migliore, in vista del riconoscimento vero, e non solo nello Statuto Veneto, della "specialità" del territorio». Il momento è delicato «e i commissari non sono fatti per scelte strategiche ». E poi il digital divide, divario digitale, il divario tra chi ha accesso a personal computer e Internet e chi no. «Il suo azzeramento - ha continuato - è una priorità. Il digitale è un moltiplicatore del potenziale produttivo. Eppure ci sono tanti luoghi, sul territorio, dove Internet veloce non arriva. Per una piccola impresa, essere al di fuori della Rete significa essere isolata». E poi, le infrastrutture «da sempre nostro tallone d’Achille. Se vogliamo essere competitivi, bisogna garantirsi il flusso delle merci». Cappellaro spera nel prolungamento dell’autostrada A27. «C’è il parere favorevole della Commissione nazionale per la valutazione di impatto ambientale. Un’opera essenziale. Altrimenti, si rischia di rimanere fuori dai grandi corridoi europei » conclude il presidente. Il convegno non è stata solo un’occasione per guardare un po’ più da vicino il gigante tedesco, storico mercato di riferimento e modello considerato, da Palazzo Doglioni Dalmas, «alla nostra portata». «Ma i tedeschi - ha affermato Dieter Grumer, direttore delle vendite della Würth - hanno il loro sistema: si muovono come un’armata, i piano strategici per il 2010 li hanno pensati nel 1998».
Marco de’ Francesco
Nessun commento:
Posta un commento