Istat: nel 2011 deficit-pil al 3,9%, debito al
120,7%
Enit: in India le nuove tappe del progetto
'Italia comes to you'
Conti pubblici: Eurostat, deficit 2011 al 3,9%,
debito al 120,7%
Fornero ai giovani: ''Per il primo impiego non
siate troppo esigenti''
Germania: alto tasso occupazionale, boom
entrate fiscali a settembre
Grecia: deficit e debito pubblico rivisti al
rialzo per 2011
Spagna: una persona su cinque vive sotto soglia
di poverta'
Bundesbank critica Bce su misure
Turbativa d'asta vendita dei supermercati Cedis
assolto ex ministro Fitto
BARI – La prima sezione collegiale del
Tribunale di Bari ha assolto Raffaele Fitto, ex ministro e all’epoca dei fatti
contestati (2004-2006) presidente della Regione Puglia, nel processo sulla
vendita di 23 supermercati Cedis alla società Sviluppo Alimentare del
costruttore salentino Brizio Montinari. Supermercati che, secondo l’accusa,
sarebbero stati svenduti a 7 mln rispetto ad un valore stimato in 15,5 mln.
Fitto, imputato insieme ad altre 5 persone,
con le accuse di concorso in turbativa d’asta e interesse privato del curatore
nella procedura di amministrazione straordinaria della società, aveva
rinunciato alla prescrizione chiedendo di essere giudicato nel merito.
Dal concorso in turbativa d’asta è stato
assolto "per non aver commesso il fatto". Dall’altro reato Fitto è
stato assolto "perché‚ il fatto non sussiste".
«La soddisfazione di oggi non mi ripaga
dell’amarezza di oltre sei anni nei quali spesso abbiamo letto, sentito e anche
qualcuno utilizzato queste vicende. Per quanto mi riguarda porto con me questa
parte di amarezza". Così Raffaele Fitto ha commentato la sentenza. «Sono
molto soddisfatto per l’esito di questa vicenda che testimonia – ha detto Fitto
– la mia estraneità ai fatti contestatimi".
"Ho voluto rinunziare alla prescrizione
– ha aggiunto Fitto - perch‚ non ritenevo giusto che la vicenda si concludesse
con queste modalità. Ho rinunciato alla prescrizione sia per la mia totale
convinzione sulla estraneità ai fatti contestati e anche perché ritenevo questo
un gesto di fiducia nella magistratura. L'ho voluto fare in modo convinto e
l’esito di questa sentenza - ha concluso – me ne da atto».
Istat: nel 2011 deficit-pil al 3,9%, debito al
120,7%
Roma - Nel 2011 l’indebitamento netto delle
amministrazioni pubbliche (-61.758 milioni di euro) è stato pari al 3,9 per
cento del Pil, in diminuzione rispetto al 4,5 per cento del 2010 (-69.270
milioni di euro). Nel 2011 Il saldo primario (indebitamento netto al netto
della spesa per interessi) è risultato positivo e pari all’1,0 per cento, in
miglioramento di 0,9 punti percentuali rispetto all’anno precedente. La spesa
per interessi che considera l’impatto delle operazioni di swap, è stata pari al
5 per cento del Pil, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al 2010. I
dati del debito delle Amministrazioni Pubbliche per gli anni 2008-2011 sono
quelli pubblicati dalla Banca d’Italia. Alla fine del 2011 il debito pubblico
era pari a 1.906.738 milioni di euro (120,7 per cento del Pil). Rispetto al
2010 il rapporto tra il debito delle AP e il Pil è aumentato di 1,5 punti
percentuali. È quanto comunica l’Istat con le tavole della Notifica
sull’indebitamento netto e sul debito delle amministrazioni pubbliche, riferite
al periodo 2008-2011, trasmesse il 28 settembre alla commissione europea in
applicazione del Protocollo sulla Procedura per i deficit eccessivi (Pde) annesso
al Trattato di Maastricht. Secondo le previsioni contenute nella Nota di
aggiornamento del documento di economia e finanza e riportate anche nelle
tavole della Notifica, per il 2012 l’indebitamento netto e il saldo primario
dovrebbero collocarsi rispettivamente al -2,6 per cento ed al 2,9 per cento del
Pil, mentre il debito, al lordo del sostegno finanziario all’Area Euro, si
attesterebbe al 126,4 per cento del Pil.
(ilVelino/AGV)
(red/mal) 22 Ottobre 2012 12:29
Enit: in India le nuove tappe del progetto
'Italia comes to you'
22 Ottobre 2012 - 13:42
(ASCA) - Roma, 22 ott - Il Progetto di sistema
Paese, ''Italia Comes to you'' riparte dalla citta' di Mumbai, prima tappa
indiana ad ospitare, dal 16 al 20 novembre prossimi, presso il Nehru Centre, le
iniziative finalizzate a promuovere all'estero la conoscenza dell'Italia dei
territori e della sua cultura, non solo turistica, ma in tutte le sue
componenti e sfaccettature artistiche, culturali, ambientali, del ''Made in
Italy'' e delle sue eccellenze produttive. Poi sara' la volta di Delhi, in
programma dal 5 al 9 dicembre (presso il Delhi International Expocentre di
Noida) e successivamente Bangalore, dal 17 al 21 dicembre (presso il Jay Mahal
- Palace Ground).
Il
progetto voluto dall'ENIT-Agenzia per promuovere l'incoming turistico dai Paesi
BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), ha registrato una grandissima affluenza
di pubblico, da parte dei Media e degli Opinion Leader nei Paesi dove gia' e'
stato presentato.
Negli spazi polifunzionali che verranno allestiti
nelle tre citta' scelte per lo svolgimento della Manifestazione in India,
attraverso un calendario prefissato di eventi, le Regioni italiane, gli
operatori turistici e i rappresentanti delle aziende simbolo dell'eccellenza
italiana potranno seguire seminari, proiezioni di film, effettuare incontri di
lavoro, attivita' b2b e workshop tematizzati, cogliendo cosi' un'occasione
unica per presentarsi ad una vasta platea e sviluppare relazioni commerciali in
un mercato, come l'India, che sara' entro pochi decenni il secondo mercato
mondiale di consumatori dopo la Cina, con una middle class di mezzo miliardo di
persone.
Recenti valutazioni dell'Indian Tourism
Industry Analysis, segnalano che nei prossimi 5 anni il flusso di turismo in
outbound salira' fino a raggiungere un incremento annuo del 13,30% circa. ''In
questo contesto l'Italia si ritaglia una posizione di primazia essendo
considerata una destinazione ideale sia per il suo patrimonio
artistico-culturale unico al mondo che per la famosa offerta enogastronomica,
molto apprezzata dai turisti indiani'', rende noto il presidente
dell'ENIT-Agenzia, Pier Luigi Celli''. ''In particolare i produttori
dell'industria cinematografica di Bollywood (considerata un ottimo strumento
per la promozione turistica delle bellezze paesaggistiche, artistiche e
culturali dei propri Paesi), mostrano un interesse crescente verso le citta'
d'arte italiane. Agevolare la produzione di film in Italia, aiutera' a
consolidare la posizione del nostro Paese ed offrira', nel contempo,
l'opportunita' di superare la notorieta' della Svizzera, destinazione molto
popolare e conosciuta un po' da tutti gli indiani''.
red/did/
Conti pubblici: Eurostat, deficit 2011 al 3,9%,
debito al 120,7%
22 Ottobre 2012 - 12:02
(ASCA) - Roma, 22 ott - Il deficit dell'Italia
nel 2011 si e' attestato al 3,9%. Lo rileva l'Eurostat, secondo cui l'Italia si
annovera tra i 17 Paesi Membri dell'Unione Europea che hanno registrato un deficit
superiore al 3% del Pil.
Secondo l'Eurostat, l'Italia e' inoltre tra i
14 Paesi Ue con un rapporto debito-Pil oltre il 60%: penultima dopo la Grecia
(170,6%), con un 120,7%.
fch/sam/rob
Fornero ai giovani: ''Per il primo impiego non
siate troppo esigenti''
(Adnkronos)
ultimo
aggiornamento: 22 ottobre, ore 16:45
Milano, 22 ott.
(Adnkronos/Ign) - "I giovani escono dalla scuola e devono trovare
un'occupazione. Devono anche non essere troppo 'choosy' (aggettivo traducibile
con esigente, schizzinoso, ndr), come dicono gli inglesi". Lo dice il
ministro del Lavoro, Elsa Fornero, oggi a un convegno a Milano.
"Lo dicevo
sempre - prosegue Fornero - ai miei studenti: 'Prendete la prima offerta, poi
da dentro vi guardate intorno'. Bisogna entrare però nel mercato del lavoro.
Anche se adesso non è più così in un mercato tanto difficile e debole come
quello che abbiamo in questo momento, ma abbiamo visto tutti dei laureati che
stavano lì in attesa del posto ideale. Non è così, nel mercato ti devi
attivare: devi entrare e magari migliorare, con la formazione, e devi metterti
in gioco".
"I giovani
italiani - precisa poi il ministro - oggi sono disposti a prendere qualunque
lavoro, tanto è vero che oggi sono in condizioni di precarietà. Ho detto che,
in passato, qualche volta poteva capitare, quando il mercato consentiva cose
diverse. Oggi i giovani italiani non sono nelle condizioni di essere
schizzinosi".
Quanto alla riforma
del lavoro, "il ministro passa, la riforma resterà per un po' - dice
Fornero - Spero che non la cambino, perché gli obiettivi sono buoni". Nei
confronti della riforma, "noto qualche cambiamento in positivo. All'inizio
- spiega - ho masticato amaro su questa riforma, che è stata presa male dai
datori di lavoro, dai sindacati e illustrata abbastanza malamente dai
giornali", ma ora "vedo qualche impercettibile cambiamento".
La riforma del
lavoro varata dal governo mira a costruire "un percorso lavorativo che sia
più inclusivo, ma anche più dinamico, che accetti il dato di fatto che oggi,
purtroppo, il lavoro si può anche perdere" sottolinea Fornero, secondo la
quale la "concezione proprietaria del posto di lavoro non funziona più.
L'associazione tra lavoratore e posto di lavoro va tenuta finché ha un senso
economico. Non ha senso usare risorse pubbliche su posti di lavoro che sono
ormai scomparsi. Per questo abbiamo creato l'assicurazione sociale per
l'impiego: se perdi il lavoro, puoi avere un sussidio, per un periodo di tempo
limitato, un anno se hai meno di cinquant'anni, 18 mesi se ne hai più di 50. Ti
aiutiamo a riqualificarti e a trovare una nuova occupazione".
Fornero commenta
anche le iniziative annunciate dal segretario generale della Cgil Susanna
Camusso per il prossimo 14 novembre. "Se mi invitano in piazza, vengo
anche in piazza" afferma il ministro. Tra i sindacati, aggiunge,
"qualcuno è più propenso al dialogo, qualcuno meno. Al mio ministero le
porte sono sempre aperte, purché arrivino in delegazione e non tutti
insieme".
Poi le pensioni.
Fornero prevede che il numero di quelle nuove erogate in Italia, calato nei
primi 9 mesi del 2012 del 35,5% anno su anno, continuerà probabilmente a
seguire l'attuale trend. ''Mi attendo - dice il ministro - che ci sia una
continuazione di quello che era già un trend dovuto alle riforme precedenti. Ho
sempre detto che la riforma si innestava su quelle precedenti. Quelle precedenti
avevano un gradualismo che la crisi finanziaria non ci consentiva di sostenere.
Vedo una perfetta coerenza tra i dati di questi giorni e quelli prossimi. La
riforma ha dato un'accelerata, non c'è contraddizione''.
Il ministro corregge
anche il presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua, che oggi ha affermato che
tutti gli esodati avranno una pensione. "Beh - risponde a margine del
convegno - come potrei non confermare? Tutte le persone che hanno avuto un
percorso lavorativo e andranno in pensione, certamente avranno la pensione.
Quindi non so come interpretare questo".
"Forse -
continua Fornero - possiamo correggere così: tutte le persone che sono state
salvaguardate avranno sicuramente la pensione, secondo i vecchi requisiti. Se
ci saranno altre salvaguardie, e noi ne stiamo adesso discutendo una che
riguarda un certo numero di persone che magari sono arrivate nelle maglie di
decreti precedenti un po' troppo severi, anche questi andranno in pensione
secondo le vecchie regole, per gli altri potranno andare in pensione con le
nuove regole". "Oppure - conclude - gli altri lavoratori potranno
andare in pensione con le nuove regole. Questo però dipenderà dai prossimi
governi".
Germania: alto tasso occupazionale, boom
entrate fiscali a settembre
22 Ottobre 2012 - 12:25
(ASCA) - Roma, 22 ott - L'elevato tasso
occupazionale in Germania ha determinato nel mese di settembre un introito
fiscale da parte di Berlino e dei governi federali pari complessivamente a 50
miliardi e 800 milioni di euro, segnando un aumento del 4,2 per cento rispetto
allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo ha reso noto il ministero delle
Finanze, secondo quanto scrive il quotidiano Die Welt, precisando che i ricavi
sono stati ''ben al di sopra delle aspettative''.
rba/sam/bra
Grecia: deficit e debito pubblico rivisti al
rialzo per 2011
22 Ottobre 2012 - 12:10
(ASCA-AFP) - Atene, 22 ott - Il deficit e il
debito pubblico della Grecia nel 2011 sono stati rivisti al rialzo, il primo al
9,4% del Pil, mentre il secondo al 170,6%. Lo rende noto l'ufficio di
statisctica ellenico Elstat.
Precedentemente, il deficit era stato stimato
al 9,1%, molto vicino alla previsione di bilancio di Atene, apri al 9%, mentre
il debito pubblico era al 165,3%.
sen/
Spagna: una persona su cinque vive sotto soglia
di poverta'
ultimo aggiornamento: 22 ottobre, ore 13:33
Madrid, 22 ott. (Adnkronos/Dpa) - La crisi
economica colpisce le condizioni di vita degli spagnoli: un cittadino su cinque
vive al di sotto della soglia di poverta'. Lo confermano i dati pubblicati oggi
dall'Istituto nazionale di statistica (Ine). Il 21,1 per cento della
popolazione spagnola vive al di sotto della soglia di poverta', vale a dire,
vive con meno di 7.355 euro l'anno. Il sondaggio rileva un lievissimo
miglioramento rispetto ad un anno fa, quando il tasso era 21,8 per cento, sette
decimi piu' alto di ora. Questo piccolo miglioramento, rileva l'Ine, e' dovuto
alla stabilita' dei redditi oltre i 65 anni.
Bundesbank critica Bce su misure
distribuiti su
spalle di altri paesi membri
22 ottobre, 16:45
(ANSA) - BERLINO, 22
OTT - A due giorni dalla visita di Mario Draghi al Parlamento tedesco, la
Bundesbank torna a criticare le misure dell'Eurotower nella gestione della
crisi del'euro.
''Quanto piu'
efficacemente la politica monetaria sostiene il sistema finanziario dei paesi
in crisi - si legge nel bollettino mensile - tanto piu' fortemente i rischi
vengono trasferiti all'eurosistema e distribuiti sulle spalle dei contribuenti
dei paesi membri''.
Nessun commento:
Posta un commento