Crisi: -327 mila casalinghe in un anno
P.A: travet ingessati, 0,1% cambia settore
P.A., retribuzioni travet -0,2% in 2011
Germania: asta bond 6 mesi,tassi negativi
Grecia: Juncker, rapporto troika e' positivo
LA NUOVA SARDEGNA - Economia: Crisi, le
famiglie sarde si indebitano
12.11.2012
Famiglie sarde
sempre più in crisi come testimonia l'aggiornamento autunnale del Rapporto
sulle regioni elaborato dalla Banca d'Italia. L'analisi congiunturale riguarda
i primi nove mesi di un anno in cui sono calati i fatturati, la redditività
delle imprese, è aumentata la disoccupazione e il rapporto con le banche è
diventato tutto in salita. Ad essere sempre più vulnerabili sono le famiglie;
quelle sarde vedono aumentare il proprio indebitamento sia per i mutui, sia per
il credito al consumo. Per il mutuo, le famiglie sarde si sono indebitate sino
al ventuno per cento del proprio reddito con una cifra che, nella media stimata
dalla Banca d'Italia è pari a 66.500 euro. Che la situazione delle famiglie sia
decisamente in bilico lo testimonia anche un altro rapporto pubblicato in
questi giorni dalla Confcommercio che testimonia, da un altro versante, come le
famiglie consumino sempre di meno per il fatto di vedere diminuire
progressivamente il proprio reddito disponibile. Così nello scorso mese di
settembre la flessione dei consumi è stata dello 0,8% su base mensile ma
addirittura del 4,2% su base annua; (nei primi nove mesi l'indicatore si è
fermato alla diminuzione del 2,7%). Il debito delle famiglie, in realtà,
presenta una composizione eterogenea tra le diverse aree territoriali: i mutui
pesano di più nel bilancio dei nuclei familiari che abitano nel Centro Nord
(circa l'85%), mentre il credito al consumo, cioè l'altra parte dell'indebitamento,
incide in misura particolarmente rilevante in Calabria, in Sicilia e proprio in
Sardegna. La Banca d'Italia si limita a rilevare il dato grezzo ma, secondo il
sindacato sardo, l'aumento del credito al consumo non sarebbe determinato dalla
volontà di acquistare beni voluttuari, quanto dalla necessità di affrontare
l'aumento del costo della vita. Non è un mistero che la grande distribuzione,
attraverso proprie carte di credito revolving, stia vendendo i prodotti
alimentari "a rate". Per ovvi motivi, però, la parte maggiore del
debito delle famiglie è destinata al mutuo casa. Famiglie in crisi ma, a
giudizio di Bankitalia, non in pericolo se hanno cumulato debiti sino (e non
oltre) il trenta per cento del reddito. La crisi è testimoniata anche dal numero
crescente di persone che, nel corso del 2011, non hanno potuto rispettare la
data di pagamento delle proprie rate. La frazione di famiglie che, oltre a non
aver rispettato le scadenze finanziarie, aveva registrato una forma di disagio
nella gestione delle spese domestiche è in forte crescita, secondo l’analisi
curata da Antonio Maria Conti della sede regionale. In Sardegna, secondo
l'analisi congiunturale della Banca d'Italia, è in pericolo e quindi molto
vulnerabile sei famiglie su cento. Una famiglia che ha contratto un mutuo può
diventare finanziariamente vulnerabile per effetto di due altri fattori: la
perdita di potere d'acquisto in base al proprio reddito e il rialzo dei tassi
d'interesse che accresce l'importo della rata nel caso di mutuo a tasso indicizzato.
La potenziale esposizione a questi due rischi, considerato che nella perdita
del potere d'acquisto si deve considerare anche l'eventualità della perdita del
lavoro, la Sardegna è collocata nella graduatoria della Banca d'Italia
all'ultimo posto. Un dato condizionato dalla cancellazione del settore
manifatturiero e quindi dallo spettro della perdita di occupazione. L’analisi
congiunturale della Banca d’Italia dimostra che da gennaio a oggi i livelli
produttivi si sono riportati in tutto il Mezzogiorno sui livelli minimi della
primavera di tre anni fa. Il resto del Paese, pur subendo la crisi più dura
degli ultimi decenni, se l’è cavata meglio grazie alle esportazioni che
nell’isola, se si esclude il petrolio, incidono davvero molto poco nella formazione
del Pil. L’altro punto dolenteè quello dei prestiti bancari che quando va bene
sono stazionari (per le famiglie) e sono in netto calo per le imprese. Il neo
presidente della Confcommercio regionale, Agostino Cicalò, conosce bene le
difficoltà ma è fiducioso: «Ci sarà d’aiuto il gioco di squadra e l'alleanza
strategica con le altre organizzazioni imprenditoriali».
Crisi: -327 mila casalinghe in un anno
Istat, in II trimestre -6,7%, da 2007 quasi
mezzo mln in meno
10 novembre, 15:06
(ANSA) - ROMA, 10 NOV - In Italia si
contano 327 mila casalinghe (15-64 anni) in meno nel giro di un solo anno: dai
dati Istat sul secondo trimestre 2012 emerge un calo a circa 4 milioni 562 mila
da 4 milioni 890 mila dello stesso periodo del 2011(-6,7%).
Con tutta probabilita' la crisi spinge sul
mercato del lavoro molte donne che prima potevano permettersi di badare solo
alla famiglia. E se si fa il confronto con il secondo trimestre 2007, il
ribasso risulta addirittura di quasi mezzo milione (-478 mila, -9,5%).
P.A: travet ingessati, 0,1% cambia settore
Aran,da 2001 con
esuberi possibile mobilita'ma pochi si spostano
11 novembre, 12:52
(ANSA) - ROMA, 11
NOV - Nella pubblica amministrazione resta difficile non solo licenziare ma
anche semplicemente trasferire il lavoratore in caso di eccedenze di personale
nell'ufficio nel quale e' impiegato. Secondo un rapporto Aran, la mobilita' tra
settori del pubblico impiego e' stata solo dello 0,1% del personale mentre
quella 'intracomparto' (tra diversi uffici dello stesso settore) e' stata
appena dell'1%. ''Colpisce, scrive l'Aran, la sostanziale impermeabilita' dei
dipendenti fra i vari comparti''.
P.A., retribuzioni travet -0,2% in 2011
Inflazione 2,8%, ma
rispetto a 2000 +40,6% a fronte +27% prezzi
10 novembre, 15:21
(ANSA) - ROMA, 10
NOV - Le retribuzioni di fatto dei dipendenti pubblici nel 2011 perdono lo 0,2%
rispetto al 2010.
Lo si legge nel
rapporto semestrale sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici dell'Aran
secondo il quale le retribuzioni contrattuali sono invece salite nell'anno
dello 0,2%. Nel 2011 i prezzi sono aumentati in media del 2,8%. Tra il 2000 e
il 2011 le retribuzioni di fatto nella p.a. sono aumentate del 40,6% a fronte
del 27,1% di inflazione e della crescita del 33,7% nel privato.
Germania: asta bond 6 mesi,tassi negativi
Rendimento ancora
sotto zero a -0,0116%, buona la domanda
12 novembre, 11:55
(ANSA) - ROMA, 12
NOV - La Germania ha collocato titoli di Stato a 6 mesi per 3,52 miliardi di
euro continuando a registrare tassi sotto zero e una buona domanda. Il
rendimento medio e' stato pari a -0,0116% contro il -0,022% dell'asta
precedente e la domanda ha raggiunto i 6,97 miliardi contro una offerta massima
di 4 miliardi di euro
Grecia: Juncker, rapporto troika e' positivo
12 Novembre 2012 -
12:19
(ASCA-AFP) - Bruxelles, 12 nov - Il rapporto
della troika sulla Grecia e' ''fondamentalmente positivo per i greci e per le
loro promesse. Ora tocca a noi mantenere la nostra''. Lo ha dichiarato il
presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker.
''Prima - ha pero' aggiunto - abbiamo bisogno
di un chiarimento in merito alla sostenibilita' del debito ellenico''.
rba/sam/
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