martedì 20 novembre 2012

(1) XX.XI.MMXII/ Un delitto perfetto e un “Paese passato”.===(ANSA) - ROMA, 20 NOV - Tra il 2009 e il 2011 i dipendenti privati sono diminuiti dello 0,6% (da 12,5 milioni a 12,42 milioni) ma la riduzione e' stata consistente per gli under 30 con una perdita dell'11,3% e 280.000 occupati in meno in questa fascia di eta' (da 2.468.000 a 2.188.000.---Oltre meta' dei pensionati ha una pensione sotto i 1000 euro al mese.---Le italiane tornano a fare le colf: dopo anni nei quali i lavori domestici erano stati sempre piu' appannaggio degli immigrati, la crisi economica ha riportato nelle case domestiche del nostro Paese.

L'UNIONE SARDA - Economia: Un delitto perfetto
Fiat di Melfi, ancora cassa integrazione a dicembre e gennaio
Inps: nel 2011 le nuove pensioni -14,5% (1 update)
Inps, 7,2 mln pensionati sotto 1000 euro
Inps, in 2 anni dipendenti under 30 -11%
Crisi: Inps,italiane tornano a fare colf
Grecia: respinta richiesta Fmi di altri 22mila licenziamenti entro 2014

L'UNIONE SARDA - Economia: Un delitto perfetto
20.11.2012
Macché crisi economica, la decisione di chiudere le produzioni nello stabilimento della Coca Cola nell'area industriale di Elmas sarebbe legata ad un piano studiato da tempo dalla proprietà. Un vero e proprio omicidio premeditato le cui premesse sarebbero state gettate già quattro anni fa, nel momento stesso in cui la Coca Cola Hellenic Company acquistò la storica fabbrica sarda di imbottigliamento attiva sin dal 1964 dalla Socib. A sostenerlo sono i sedici dipendenti del settore produttivo che entro il 31 marzo, data in cui dovrebbe avvenire la fermata degli impianti, saranno messi in mobilità.
CRISI PROVOCATA «Dall`arrivo della nuova proprietà - scrivono in una nota stampa in cui ricostruiscono tutta la vicenda - sono stati sottratti allo stabilimento di Elmas numerosi formati e la Sardegna è stata invasa da produzioni provenienti da altri stabilimenti Coca Cola Hbc che nel frattempo vedevano aumentare la produzione. Addirittura, come risulta da notizie pubblicate su vari quotidiani nazionali, come ad esempio il Sole 24 Ore, i dipendenti di quegli stabilimenti nel periodo estivo rinunciavano al godimento delle ferie considerata la grande domanda».
ELMAS DISCRIMINATA Eppure, nello stesso periodo, «lo stabilimento di Elmas, che è in grado di soddisfare interamente le esigenze del mercato sardo, quantificabile in circa 4,5 milioni di casse, lavorava solo tre giorni alla settimana su un turno, contrariamente agli anni precedenti in cui l'impianto produceva cinque giorni alla settimana su due due turni». Insomma, dietro la scelta di affondare la fabbrica sarda non ci sarebbe una diminuzione del giro d'affari, ma scelte strategiche precise di cui ora faranno le spese i lavoratori sardi.
L'ACQUISTO Lo stabilimento di proprietà della Socib, società di imbottigliamento bevande del gruppo Capua, fu acquistato nel 2008 dalla Coca Cola Hellenic Company, con sede centrale ad Atene, che gestisce la produzione e distribuzione delle bevende a marchio Coca Cola in 28 paesi europei e non (ad esempio ne fanno parte il mercato della Nigeria e della Russia). Le premesse sembravano ottime: la nuova proprietà aveva promesso ingenti investimenti che dovevano servire a realizzare «impianti di vetro a rendere, di soffiaggio delle bottiglie in linea, di trattamento acque e fotovoltaici».
IL PIANO Invece «a partire dal gennaio 2009 - spiegano ora lavoratori e sindacati - la Coca Cola HBC con l`azzeramento della dirigenza e dei vertici della Socib ha riportato a standard produttivi insoddisfacenti gli stabilimenti acquisiti in modo da poterne giustificare la chiusura». In altre parole l'azienda «ha semplicemente acquisito il mercato di Socib e non il know how e le tecnologie di produzione e di gestione commerciale, che sono ben al di sopra degli standard e delle capacità del menagement italiano di Coca Cola HBC».
SI CERCANO PRECARI A dimostrarlo ci sarebbe anche il fatto «che negli ultimi mesi l'azienda ha provveduto a licenziare dipendenti dei settori produttivo e commerciale aventi livelli e stipendi elevati conseguiti dopo tanti anni di servizio» ma contemporaneamente «cerca giovani laureati da inserire nel settore commerciale da assumere con contratti a termine».

Fiat di Melfi, ancora cassa integrazione a dicembre e gennaio
POTENZA – La Fiat ha deciso di collocare in cassa integrazione i circa cinquemila operai dello stabilimento di Melfi (Potenza) – dove si produce la Punto – il prossimo 17 dicembre e dal 21 dicembre al 13 gennaio 2013. Lo si è appreso a Potenza dalla Fismic.
La decisione è stata presa «per adeguare i flussi produttivi alla riduzione dei volumi conseguente all’andamento del mercato» e sarà comunicata alla rappresentanza sindacale aziendale alle ore 12 di oggi.

Inps: nel 2011 le nuove pensioni -14,5% (1 update)
20 Novembre 2012 - 10:50
 (ASCA) - Roma, 20 nov - Le nuove pensioni sorte nel corso del 2011 sono complessivamente 964.487 e presentano un decremento medio del 14,5% rispetto al 2010 (1.127.501). E' quanto emerge dal bilancio sociale dell'Inps. Il 56% delle nuove liquidazioni e' costituito da prestazioni di natura previdenziale (540.334) e il restante 44% da trattamenti assistenziali (424.153). L'importo medio mensile lordo ammonta complessivamente a 698 euro e l'eta' media dei beneficiari e' di 66,4 anni.
 L'inps rileva che le pensioni previdenziali liquidate nel 2011 sono 540.334, in calo del 12,8% rispetto all'anno precedente (-79.308). Sono caratterizzate da un'eta' media di 64,3 anni e presentano nel complesso un valore medio di 923 euro mensili. Oltre la meta' dei nuovi trattamenti (54,5%) e' costituito da pensioni di vecchiaia e di anzianita' (in calo del 21% rispetto al 2010 con -77.407 nuovi assegni liquidati).
 L'eta' media e', rispettivamente, di 63,6 anni e di 58,8 anni e gli importi medi oscillano da 598 euro mensili per le pensioni di vecchiaia a 1.767 euro per quelle di anzianita'.
Seguono, per quanto attiene alla consistenza numerica, le pensioni ai superstiti (36,4% del totale IVS) con un valore medio di 575 euro (eta' media 72,3 anni) ed infine i trattamenti di invalidita' previdenziale (9,1%) per un importo di 713 euro medi mensili ed un'eta' media dei titolari di 51,5 anni.
did/

Inps, 7,2 mln pensionati sotto 1000 euro
Bilancio sociale Istituto:17% sotto 500 euro, 35% tra 500 e 1000
20 novembre, 10:51
(ANSA) - ROMA, 20 NOV - Oltre meta' dei pensionati ha una pensione sotto i 1000 euro al mese. Lo si legge nel bilancio sociale dell'Inps: si tratta di 7,2 milioni di persone. Il 17% dei pensionati puo' contare su un reddito sotto 500 euro, il 35% tra 500 e 1000 euro. Il 24% ha assegni tra 1000 e 1500 euro, il 2,9% oltre i 3000. Le pensioni sotto 1000 euro sono il 77%.

Inps, in 2 anni dipendenti under 30 -11%
-45,5% per giovani fino a 19 anni. Apprendisti -14,6%
20 novembre, 10:54
(ANSA) - ROMA, 20 NOV - Tra il 2009 e il 2011 i dipendenti privati sono diminuiti dello 0,6% (da 12,5 milioni a 12,42 milioni) ma la riduzione e' stata consistente per gli under 30 con una perdita dell'11,3% e 280.000 occupati in meno in questa fascia di eta' (da 2.468.000 a 2.188.000). Lo si legge nel bilancio sociale Inps: per i giovani fino a 19 anni in questi due anni il calo e' stato del 45,5% (da 110.713 a 60.292). Se si guarda alle qualifiche nello stesso biennio c'e' un crollo per gli apprendisti (-14,6%).

Crisi: Inps,italiane tornano a fare colf
Dal 2008 al 2011 sono aumentate del 20%
20 novembre, 11:08
(ANSA) - ROMA, 20 NOV - Le italiane tornano a fare le colf: dopo anni nei quali i lavori domestici erano stati sempre piu' appannaggio degli immigrati, la crisi economica ha riportato nelle case domestiche del nostro Paese. Secondo quanto emerge da dati Inps, infatti, nel 2008 le domestiche e badanti di nazionalita' italiana erano 119.936, cresciute negli anni della crisi fino a 134.037 nel 2009, 137.806 nel 2010 e 143.207 nel 2011: 23.000 in piu' in tre anni, circa il 20%.

Grecia: respinta richiesta Fmi di altri 22mila licenziamenti entro 2014
20 Novembre 2012 - 10:46
 (ASCA-AFP) - Atene, 20 nov - Il goveno greco ha respinto una richiesta supplementare del Fondo monetario internazionale di 22 mila licenziamenti entro il 2014, oltre ai 27 mila gia' pianificati e concordati con la troika. Lo riferiscono funzionari del ministero delle Finanze ellenico, precisando che la richiesta e' giunta ad Atene nella notte, alla vigilia del vertice dell'Eurogruppo che oggi pomeriggio discutera' il rilascio della nuova tranche di aiuti internazionali da 31,5 miliardi di euro in favore delle casse elleniche.
 Il piano quadriennale di risanamento dei conti pubblici di Atene dettato dalla cordata Ue-Bce-Fmi, e recentemente approvato dal Parlamento greco, prevede una riduzione entro il 2016 di circa 125.000 dipendenti pubblici.
rba/sam/


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