venerdì 24 dicembre 2010

Sardegna, Natale amaro per i commercianti: il 50% lamenta un calo delle vendite

Continua la crisi del commercio in Sardegna anche durante il periodo natalizio durante il quale, tradizionalmente, c'è un recupero nei consumi. La riduzione del volume d'affari interessa mediamente un esercizio su due (50%), con punte del 59% nel settore della pelletteria e del 55% nell'abbigliamento


Lo rivela un'indagine svolta dal Cat (Centro assistenza tecnica) di Confesercenti che ha monitorato oltre 150 aziende distribuite nelle quattro province storiche. "Il fenomeno - osserva il presidente regionale di Confesercenti Marco Sulis - è estremamente preoccupante ed evidenzia una crisi strutturale. Ai segnali già noti di sofferenza se ne aggiungono altri che aggravano, ulteriormente, un quadro già critico. Persino le vendite nel settore dell'elettronica hanno subito una contrazione: il 55% degli intervistati ha lamentato un calo medio del 10%". Previsioni negative anche per i prossimi mesi. Gli operatori, infatti, sono scettici sull'andamento degli affari per i saldi invernali del 2011 che partiranno dal prossimo 8 gennaio e si concluderanno l'8 marzo. "La situazione è ormai insostenibile. Servono misure urgenti - incalza Sulis - sia per ridare potere d'acquisto alle famiglie, sia per sostenere le imprese che sono drammaticamente a corto di liquidità. Senza interventi rapidi il futuro del commercio nell'isola è seriamente a rischio".
 

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