Politica ed economia:
1. L'irresistibile rincorsa dell'Estonia ha un segreto: le popolazioni nordiche sono avvezze al rigore.
2. Pil: Tremonti, per crescere di piu' serve sviluppo del Sud.
3. Turismo, Istat: nel 2010 il segno della crisi sui viaggi.
4. Berlusconi: Problemi crescita Italia è per alto debito pubblico.
5. Milleproroghe, ecco le novità.
6. Brunetta: La patrimoniale è un errore, ci vuole la crescita.
7. Germania, alla Bundesbank il pupillo di Weber: nominato Weidmann.
Finanza e debiti sovrani:
8. Portogallo colloca 1 mld bond.
1. L'irresistibile rincorsa dell'Estonia ha un segreto: le popolazioni nordiche sono avvezze al rigore. I dati economici sul quarto trimestre del 2010, da poco annunciati dal servizio di statistica del governo estone, sono particolarmente incoraggianti per il paese baltico: negli ultimi tre mesi dell'anno scorso il Pil è cresciuto del 6,6 per cento rispetto all'anno precedente. Il che significa che il Pil dell'Estonia, nel 2010, è cresciuto di circa il 3 per cento. Il risultato previsto per l'anno in corso è ancora più notevole: +4,4 per cento. Se confermato, si tratterebbe del dato più positivo tra tutti e ventisette gli Stati dell'Unione europea.
La vigorosa crescita di Tallinn è ancora più significativa se si considera il recente passato. L'economia del paese, galoppante fino al 2007, è stata travolta dalla crisi. Nel 2009 il Pil è sceso del 13,9 per cento. Nell'Ue hanno fatto peggio soltanto Lituania (-14,7 per cento) e Lettonia (-18 per cento). Per capire la drammaticità del 2009 nell'area baltica – anche se sarebbe sbagliato considerare come un tutt'uno omogeneo i tre piccoli paesi che la formano – basti pensare che il quarto "peggiore" nell'Ue, la Slovenia, in quell'anno ha avuto una contrazione del Pil pari "soltanto" all'8,1 per cento.
Osservando le macerie economiche baltiche del 2009, il nobel Paul Krugman aveva tratteggiato orizzonti tetri: «I paesi baltici sembrano ben posizionati per seguire le orme del'Argentina», aveva detto il celebre economista. Eppure l'Estonia è tornata a correre. La cosa più sorprendente è il fatto che Tallinn, pur sballottata nel maelström della crisi economica mondiale e nazionale, è riuscita a tenere i conti così in ordine da essere stata accolta nell'Eurozona il primo gennaio 2011, diventando così il diciassettesimo paese aderente alla moneta comune. Il rapporto deficit-Pil è stato mantenuto, anche nel 2009, molto al di sotto del 3 per cento (nell'Ue hanno fatto meglio soltanto Svezia e Lussemburgo) e il debito pubblico estone rimane il più basso tra i Ventisette: ammonta a poco più del 7 per cento del Pil.
Il ministro delle Finanze, Jürgen Ligi, principale artefice dell'operazione, ha spiegato che «i criteri di Maastricht sono stati un buon simbolo per fornire spiegazioni alla popolazione, non un fine in se stessi. Il fine era una politica fiscale sostenibile. Il nostro declino è stato così aspro (il Pil è passato da +7 per cento nel 2007 a -13,9 nel 2009) che ci siamo dovuti muovere molto velocemente». Il governo estone si è effettivamente mosso con velocità, tagliando il budget di spesa del 9 per cento nel 2009 e di un ulteriore 3 per cento nel 2010.
Benché il tasso di disoccupazione sia particolarmente alto (ha sfiorato il 20 per cento, ora fluttua tra il 10 e il 15), un quinto della popolazione subisca i morsi della povertà e lo stipendio medio sia il più basso dell'Eurozona (785 euro al mese), gli estoni hanno accolto di buon grado il piano di austerità promosso dal governo, che è stato vissuto non come un'«imposizione esterna» dovuta ai diktat di Bruxelles, dell'Fmi e della Banca mondiale, ma come una scelta volontaria.
Alcuni forniscono una spiegazione antropologica: le popolazioni nordiche sono avvezze al rigore, quello invernale in primis, e sono abituate a mettere da parte nelle stagioni buone e a praticare la sopportazione in quelle cattive. Altri cercano invece nella storia travagliata dell'Estonia – il paese baltico ha vissuto anche in tempi recenti, sotto l'occupazione nazista e poi sovietica, tempi ben peggiori di quelli prodotti da una crisi economica, per quanto profonda essa possa essere – il motivo di tanta pazienza davanti alle avversità. Il ministro Ligi ha spiegato in una breve frase la sua opinione riguardo alla mancanza di scioperi e sollevazioni popolari: in Estonia «nessuno scenderebbe in piazza sventolando la bandiera rossa».
Il ministro delle Finanze estone è apprezzato anche all'estero. Nato nel 1959 a Tartu, Jürgen Ligi è già stato presidente della Commissione parlamentare sul controllo del budget e ministro della Difesa. Qualche mese fa, Ligi è stato premiato come «miglior ministro finanziario d'Europa» prima dalla pubblicazione del settore Emerging Markets, poi dalla rivista The Banker, di proprietà del Financial Times Group. Il partito di Ligi, l'Eesti Reformierakond ("Partito estone per le Riforme"), partecipa, in alleanza con l'Unione di Pro Patria e Res Publica, al governo di minoranza guidato da Andrup Ansip, e professa un credo liberale e liberista, ispirandosi, sui temi economici, alle tesi di Milton Friedman e di Friedrich von Hayek.
L'Estonia è ben posizionata nella classifica stilata dalla Banca mondiale sui paesi in cui è più agevole fare business (occupa il diciassettesimo posto nel mondo) e ha una legislazione che rende facile assumere e licenziare e non tassa i ricavi reinvestiti dalle imprese. Certo, alcuni analisti hanno notato che l'Estonia è stata anche fortunata. Il +35% nelle esportazioni, registrato nel 2010, è dovuto al fatto che il paese baltico, particolarmente forte nel settore dell'information and communication technology, ha forti legami commerciali e industriali con la Scandinavia e con la Germania, cioè con paesi che hanno avuto una crescita piuttosto effervescente. E l'Estonia non ha dovuto fronteggiare frane nelle sue banche, visto che il grosso degli istituti finanziari del paese è di proprietà straniera.
Naturalmente, non sono tutte rose: la disoccupazione resta molto alta, i salari molto bassi, la povertà diffusa. Ma l'ingresso dell'Estonia nell'Eurozona, pur se appoggiato con entusiasmo soltanto da circa la metà della popolazione, riveste un forte significato simbolico. Infatti, se il ministro Ligi ne sottolinea l'opportunità economica («L'euro è l'unica barca nel mare», ha detto), l'elemento geopolitico è il più interessante: l'ingresso nella moneta comune è infatti l'ennesimo passo di allontanamento da Mosca che ha premuto il suo scarpone su Tallinn per quasi cinquant'anni.
L'Estonia è il paese in cui, anche in funzione antirussa, è celebrato come un eroe Dzokhar Dudaev, il primo presidente dell'autoproclamata Repubblica cecena, in quanto, da generale dell'Armata Rossa e comandante dell'Aeronautica militare sovietica di stanza a Tartu, si rifiutò di stroncare la rivolta degli estoni che chiedevano l'indipendenza da Mosca. Ora, sfilatisi da vent'anni dall'impero sovietico e dopo essere entrati nell'Ue e nella Nato, gli estoni, grazie all'ingresso nell'euro, si sentono ancora più distanti da Mosca.
2. Pil: Tremonti, per crescere di piu' serve sviluppo del Sud. ROMA (MF-DJ)--Nel 2010 l'Italia e' cresciuta del +1,1% e "ora dobbiamo e possiamo crescere di piu'". Lo afferma il ministro dell'Economia Giulio Tremonti spiegando che dopo aver "tenuto in ordine il bilancio dello Stato, adesso possiamo guardare allo sviluppo con maggiore respiro e con una minore preoccupazione sul debito pubblico".
Tremonti ha spiegato che tuttavia "l'Italia e' un paese duale", in cui c'e' un Nord che "e' la Regione piu' ricca di Europa come patrimoni e ricchezza pro-capite e quindi del mondo".
Se il Nord "puo' crescere da solo", diverso e' il discorso per il Sud, che cresce a livelli ben inferiori alla media europea. "Se vogliamo crescere davvero dobbiamo applicare i nostri talenti sul Meridione, il dovere di tutti e' quello meridionale", ha concluso. ren/cat carlo.renda@mfdowjones.it
3. Turismo, Istat: nel 2010 il segno della crisi sui viaggi. La crisi si fa sentire su viaggi e vacanze degli italiani e nel 2010 secondo l’istat la flessione è stata notevole. L'anno scorso infatti gli italiani hanno effettuato 100 milioni di viaggi (per l'esattezza 99 milioni e 997 mila) per un totale di 626 milioni e 947 mila notti. Lo comunica l'Istat sottolineando come rispetto al 2009 si registri una diminuzione del numero di viaggi (-12,4%) e del numero di pernottamenti (-7,8%). In particolare, i viaggi di vacanza, che pesano per l'87,4% sul totale, mostrano una flessione (-11,4%) dovuta alla consistente diminuzione delle vacanze brevi (-18,7%), confermando la dinamica gia' segnalata nel 2009. Tale effetto si manifesta con maggiore intensita' nel 2010, registrando anche un decremento nel numero di pernottamenti per vacanza breve (-18%). I soggiorni di vacanza lunga (di almeno 4 notti) e i pernottamenti per vacanza lunga, invece, si mantengono sostanzialmente stabili. Anche i viaggi per motivi di lavoro, che rappresentano il 12,6% dei viaggi, subiscono una forte diminuzione (-18,4%), accompagnata dal calo del relativo numero di pernottamenti (-29%). Rispetto al 2009 si osserva anche una riduzione del numero di persone andate in vacanza in media in un trimestre (dal 28% nel 2009
4. Berlusconi: Problemi crescita Italia è per alto debito pubblico. Roma, 16 feb (Il Velino) - "Quando leggo alcuni articoli di opinionisti che si lamentano del fatto che il paese sia cresciuto solo dell'1,1 per cento, e ci paragonano alla Francia, vorrei ricordare che abbiamo una situaizione ereditata dal passato, con un debito pubblico enorme che taglia cinque punti di Pil di interessi passivi ogni anno. Abbiamo il 50 per cento di infrastruttre in meno della Francia, a causa dei no degli ecologisti di sinistra. Abbiamo ereditato il problema dell'enegia che acquistiamo all'estero, che comporta un 30/50 per cento di costo di energia in più rispetto alla Francia, che produce energia nucleare e fa fronte all'85 per cento del fabbisogno totale". Lo dichiara il premier Silvio Berlusconi, parlando in conferenza stampa a Palazzo Chigi. (baz) 16 feb 2011 12:42
5. Milleproroghe, ecco le novità. Tassa cinema, banche, precari e Parmalat. MILANO - Dalla norma Parmalat all'aumento del biglietto per andare al cinema; dagli interventi fiscali in favore delle banche al foglio rosa per i motorini; dalle quote latte alla social card. Il «milleproroghe», nel suo primo passaggio parlamentare, diventa un decreto "omnibus" in cui sono state accolte le richieste più svariate. Già il lavoro delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato aveva modificato nella sostanza il decreto legge, introducendo numerose norme e modificando quelle già contenute nel provvedimento. Con il maxiemendamento, sul quale il governo ha posto e ottenuto la fiducia al Senato, sono state recepite tutte le misure approvate dalle commissioni e, in aggiunta, sono arrivate anche altre importanti novità, come gli aiuti per gli istituti di credito, in vista dei nuovi parametri fissati da Basilea 3, e gli acconti per i comuni in attesa dell'attuazione del federalismo municipale. Ecco le principali misure:
ABRUZZO - Via libera al pacchetto di norme per i terremotati in Abruzzo. Tra le misure approvate c'è la proroga della riscossione dei tributi al 31 dicembre 2011 e lo slittamento della riscossione delle rate dei premi assicurativi al 31 ottobre di quest'anno. Viene inoltre istituita la giornata della memoria delle vittime del terremoto, il giorno 6 aprile.
ALLUVIONI - Arrivano 100 milioni per il finanziamento delle spese derivanti dalle alluvioni, per ciascuno degli anni 2011 e 2012. Le risorse andranno alla Liguria (45 mln l'anno), al Veneto (30 mln l'anno), alla Campania (20 mln l'anno) e ai comuni della provincia di Messina (5 mln l'anno), colpiti dall'alluvione del 2 ottobre del 2009.
AUTOTRASPORTO - Viene prorogato l'ecobonus, con un fondo di 30 milioni di euro.
BANCHE - Le banche potranno utilizzare in compensazione il credito d'imposta, insieme alle attivitá immateriali e valori d'avviamento. In questo modo potranno meglio rispondere ai nuovi parametri fissati da Basilea 3, che entreranno in vigore nel 2013. -
BANCHE POPOLARI - Proroga al 2014 del termine entro il quale le fondazioni bancarie devono scendere sotto il tetto dello 0,5% nelle banche popolari. La norma riguarda solo gli istituti che detenevano partecipazioni al 2009 per effetto di fusioni.
CAMPANIA - Stop alle demolizioni delle prime case in Campania, disposte in seguito a sentenza penale. La sospensione delle demolizioni è fissata fino al 31 dicembre 2011. Gli enti locali della Campania e la regione potranno inoltre aumentare tributi e addizionali, in alternativa alla tariffa sui rifiuti, per finanziare il ciclo dei rifiuti.
CASE FANTASMA - I proprietari delle case «fantasma» avranno tempo fino al 30 aprile per mettersi in regole. La versione originale del decreto milleproroghe prevedeva un rinvio, rispetto al termine inizialmente fissato al 31 dicembre 2010, di tre mesi, spostando la dead line al 31 marzo. La nuova versione sposta la scadenza di un altro mese.
CARTA D'IDENTITÀ - Slitta al 31 marzo 2011 il termine entro cui sui documenti dovrà essere inserita anche l'impronta digitale del soggetto titolare del documento identificativo.
5 PER MILLE - Arrivano le risorse necessarie per il finanziamento del 5 per mille. Sono 300 milioni, che si vanno ad aggiungere ai 100 milioni già stanziati nella legge di stabilità. Una quota, fino al tetto di 100 milioni di euro, sará destinata ai malati di Sla.
CINEMA - Dal primo luglio andare al cinema costerà un euro in più. L'incremento del costo dei film nelle sale, ad esclusione delle sale parrocchiali, servirà per finanziare le agevolazioni fiscali nel settore della produzione cinematografica, previsti dal milleproroghe. I rincari avranno effetto dal primo luglio e fino al 31 dicembre 2013.
CONSOB - Via libera alla riorganizzazione della Consob, senza però lo spostamento della sede a Milano. La riorganizzazione dovrá avvenire entro il 31 luglio.
FOGLIO ROSA - Arriva il foglio rosa per i motorini e le minicar, che potrá essere utilizzato nel periodo che va dalla prova teorica a quella pratica. Si stabilisce inoltre che la prova pratica di guida non potrá essere sostenuta prima che sia trascorso un mese dalla data del rilascio dell'autorizzazione. In caso di esito negativo della prova, dovrà passare almeno un mese per poter sostenere un altro esame e gli aspiranti centauri avranno solo due possibilità. Rispetto al termine del 19 gennaio per l'entrata in vigore della norma, stabilito dal nuovo codice della strada, viene fissata una nuova scadenza al 31 marzo 2011, che potrà essere ulteriormente rinviata al 31 dicembre 2011.
FONDI INVESTIMENTO - Novità in arrivo sulla tassazione dei fondi comuni d'investimento. Per i fondi nazionali si stabilisce il passaggio della tassazione attuale del maturato in capo ai fondi, alla tassazione del maturato in capo ai sottoscritti delle quote del fondo.
INCROCI TV E STAMPA - Proroga di due anni del divieto di incroci tra settore della stampa e settore della televisione, che slitta fino al 31 dicembre 2012.
PARMALAT - Agli azionisti Parmalat non potrà essere distribuito più del 50% degli utili. Sono inoltre inefficaci le eventuali modifiche della clausola concordataria.
POSTE - : Poste spa potrà «acquistare partecipazioni, anche di controllo, nel capitale delle banche», ma solo al fine di entrare nel capitale della banca per il mezzogiorno. La norma stabilisce inoltre lo scorporo di Bancoposta da Poste.
PRECARI SCUOLA - : Saranno congelate sino al 2012 le graduatorie ad esaurimento degli insegnanti precari. Inoltre si stabilisce che i supplenti chiamati dalle scuole potranno provenire solo dalla provincia in cui ha sede l'istituto stesso.
QUOTE LATTE - Slitta ancora una volta il pagamento delle multe sulle quote latte, dando altri sei mesi di tempo agli allevatori. È prevista uno slittamento di altri sei mesi, rispetto all'ultimo termine fissato al 31 dicembre 2010, della partenza dei piani di rateazione delle multe.
SANATORIA MANIFESTI - Arriva il condono per le violazioni «ripetute e continuate» delle norme in materia di affissioni e pubblicità di «manifesti politici ovvero di striscioni e mezzi similari». Il provvedimento consente di chiudere i contenziosi «di ogni ordine e grado di giudizio, nonchè delle somme eventualmente iscritte a titolo sanzionatorio» attraverso il versamento di 1.000 euro. Il termine per il pagamento è fissato al 31 maggio 2011.
SFRATTI - : Ancora un anno di tempo per rendere esecutivi gli sfratti, per le categorie disagiate. La norma sposta il termine degli sfratti dal 31 dicembre 2010 al 31 dicembre 2011 il termine.
SOCIAL CARD - Torna la social card, la carta acquisti alimentari e per il pagamento delle bollette, destinata alle fasce della popolazione più bisognose. E avrà una fase sperimentale affidata agli enti caritativi operanti nei comuni con più di 250.000 abitanti. La sperimentazione avrà durata di 12 mesi e potrà contare su risorse pari a 50 milioni di euro.
TRIBUTI REGIONI - Le regioni colpite da calamità naturali potranno incrementare i tributi e le accise sui carburanti. Il provvedimento stabilisce che «qualora il bilancio della regione non rechi le disponibilità finanziarie sufficienti per effettuare le spese conseguenti» all'emergenza ovvero «la copertura degli oneri conseguenti alla stessa» le regioni possono deliberare gli aumenti. «Potranno essere incrementati i tributi, le addizionali, le aliquote e le maggiorazioni di aliquote attribuite alle regioni». Per gli enti territoriali arriva anche un alleggerimento del patto di stabilità interno.
TLC - Arrivano 30 milioni di euro per finanziare il passaggio al digitale per il 2011.
UNIVERSITÀ - : Arrivano le risorse necessarie per finanziare il fondo unico per l'Universitá.
VENETO - Viene prorogata al 30 giugno la sospensione dei tributi per le zone del Veneto colpite dalle alluvioni.
6. Brunetta: La patrimoniale è un errore, ci vuole la crescita. «Agire sulla ricchezza avrebbe un immediato effetto depressivo sul sistema». ROMA - «Per crescere servono riforme, non la patrimoniale». Questo il titolo dell'intervento del ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta pubblicato dal Sole 24 Ore.
«L'intervento sul livello dello stock del debito è l'obiettivo specifico da perseguire immediatamente», si chiede il ministro che afferma: «credo di no. Penso che il 'partito della patrimoniale', ovvero di coloro che auspicano un intervento di riduzione dello stock del debito tra i 400 e 600 miliardi attraverso un prelievo concentrato sulla ricchezza privata, sia in errore».
IL PROBLEMA E’ COME REALIZZARE LA CRESCITA - Secondo Brunetta, «l'obiettivo immediato deve essere la crescita perché riguarda il benessere dei cittadini e garantisce la sostenibilità, intervenendo sulla dinamica del debito. L'errore (di chi chiede la Patrimoniale ndr) risiede nell'ignorare l'effetto depressivo immediato sulla crescita, oltre quello sistemico, connesso sia all'introduzione di un elemento di rischio nel detenere ricchezza in Italia, sia all'affermare un sistema fiscale non pro-crescita. Il problema immediato - sottolinea - non è quindi lo stock del debito, ma il controllo del disavanzo corrente e il tasso di crescita dell'economia. Come chiarito dall'ultimo Rapporto sulla Stabilita Finanziaria (Banca d'Italia), l'Italia è il paese più vicino al conseguimento della stabilizzazione del debito. Il punto debole è la crescita. Come conseguirla? Servono le politiche microeconomiche, fondate sulle riforme dei mercati e delle istituzioni oltre che sul potenziamento delle capacità di offerta». TMNews. Mercoledì 16 febbraio 2011
7. Germania, alla Bundesbank il pupillo di Weber: nominato Weidmann. Merkel, difficile per me vederlo andare via, sarà un presidente eccellente. Roma, 16 feb (Il Velino) - Jens Weidmann, il capo consigliere economico di Angela Merkel, è stato nominato a capo della Bundesbank. Con i suoi 42 anni, si tratta del presidente più giovane della storia della banca centrale tedesca. “Chiunque lo conosca sa che ha un alto livello di competenza, un intelletto brillante e una mente indipendente”, ha detto la cancelliera. “A titolo personale, voglio dire che è difficile per me vederlo andare via, sia in termini professionali che umani, perché abbiamo sempre lavorato molto bene insieme”. “Sono convinta – ha aggiunto – che sarà un presidente eccellente e un rappresentante per la Germania, che alzerà la sua voce in nome di una cultura della stabilità presso la Bce, e che promuoverà gli interessi della Germania”. Vicepresidente sarà Sabine Lautenschläger, prima donna a fare parte del board della Banca centrale tedesca. “È un segnale importante che una donna entra nel mondo degli uomini”, ha commentato il vicecancelliere e ministro degli Esteri, Guido Westerwelle. Per Weidmann, che prenderà il posto del dimissionario Axel Weber dal primo maggio, si tratta di un ritorno, dal momento che ha lavorato alla Bundesbank fino al 2006. In precedenza era stato al Fondo monetario internazionale. È stato a fianco della Merkel in tutta la crisi finanziaria. (cos) 16 feb 2011 17:41
8. Portogallo colloca 1 mld bond. Sale il rendimento, in rallentamento la domanda. 16 febbraio, 13:35. (ANSA) - ROMA, 16 FEB - Il Portogallo ha collocato titoli di Stato a un anno per l'intero ammontare previsto di 1 miliardo di euro, ma ha dovuto pagare rendimenti piu' alti. Il tasso medio e' salito al 3,987% dal 3,71% dell'asta dello scorso 2 febbraio. In rallentamento anche la domanda che ha superato di 1,9 volte l'offerta contro le 2,6 volte della precedente asta.
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