scritto da Raffaele Lombardo
Non voglio sindacare sulle motivazioni di nessuno. Posso dire che mi muovo per superare uno stato di cose che avrebbe portato a far degenerare e distruggere il Mpa. Un gioco di maggiorenti, presunti leader ecc. che volevano mantenere una rendita di posizione disgiunta da un impegno politico militante.
Si è aperta una fase in cui chi ci vuole stare deve contribuire costruire un nuovo soggetto politico senza disconoscere la storia e le cose positive fatte ma eliminando i sintomi della degenerazione: lo scambio clientelare, il sottogoverno e soprattutto la mancanza di una vis politica, una forza, che ci ha reso capaci di scendere in campo e di lottare ma che si è andata affievolendo.
Il mio unico interesse è che questo progetto decolli. Non mi interessa governarlo. Per questo abbiamo avviato la discussione su lanaturalevoluzione.com. E’ necessario puntare su una nuova classe dirigente fatta soprattutto di giovani.
Il nuovo movimento non deve schierarsi né a destra né a sinistra. Il bipolarismo ha fallito. Ci si allea solo in funzione degli interessi della Sicilia e di ciascuna regione in cui un movimento come questo attecchisce. Questi partiti regionali devono poi avere un terreno comune su cui muoversi a cominciare dagli appuntamenti elettorali.
Un movimento che si assuma l’onere di riequilibrare le sorti dell’unità del Paese che rischia di disgregarsi a causa di un federalismo male attuato ed egoista, come dalle prime avvisaglie sembrerebbe affermarsi.
Bisogna garantire il merito, la militanza e la democrazia. I deputati, gli assessori, gli uomini del sottogoverno non possono essere eletti perché lo dico io ma perché militanti che ottengono la fiducia della base perché si sono spesi più degli altri e sono stati leali, coerenti, coraggiosi e generosi sapendo assicurare continuità ad un impegno politico che, a viverlo per come si dovrebbe, è una cosa dura e faticosa che si vive volentieri solo se si ha una grande passione e la motivazione di rendersi utile alla comunità che ti elegge.
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