mercoledì 28 settembre 2011

Avrei qualcosa da dire su Svimez (a Napoli basta la parola), e forse anche sul suo Rapporto: se volessi leggerlo per perder tempo. Ma a che servirebbe? A niente, il polverone mediatico e' fungo atomico: la polvere ricasca sotto forma di masochismo, o insipienza, di chi sa e non dice, o di chi non sa e vuol dire a tutti i costi. Lo Svimez – questo si sa – e' un baraccone pubblico, pregno dei figli laureati dei politici del Sud, dei figli dei loro amici o parenti, e questo da sempre. I suoi limiti scientifici sono noti a molti, e da tempo. Mi permetto, da povero ingnorante del Sud, un piccolo consiglio agli scienziati dello Svimez: lasciate perdere le proiezioni, le vostre fanno ridere, al massimo inducono al pietismo, cosi' come l'approccio catastrofista ed il tono lamentoso; non servono a niente – anzi - risultano controproducenti. Catastrofismo e lamento: utili solo agli incapaci, interessati esclusivamente ai finanziamenti dello Stato, per il lauto stipendio.

Sud senza lavoro i giovani in fuga dall'onda anomala
Rosaria Talarico




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