sabato 24 settembre 2011

Crisi, Draghi chiede riforme "Governi e finanza si diano da fare"

Intervento del governatore della Banca d'Italia e prossimo presidente Bce, al meeting annuale del Fmi. "Gli esecutivi devono giocare il loro ruolo, rafforzando le loro posizioni di bilancio e irrobustendo la competitività, attraverso riforme strutturali da realizzare in tempi stretti".




ROMA - "Davanti alle sfide i governi devono giocare il loro ruolo, rafforzando le loro posizioni di bilancio e irrobustendo la competitività, attraverso riforme strutturali da realizzare in tempi stretti". Lo afferma il governatore della Banca d'Italia e prossimo presidente Bce, Mario Draghi, intervenendo a Washington al meeting annuale del Fmi. Commentando l'attuale fase di turbolenza dei mercati, Draghi sottolinea "la necessità di spingere il programma globale di riforme finanziarie per assicurare che le istituzioni, i mercati e le infrastrutture siano più resistenti". Per il governatore, infatti, "è importante che la comunità internazionale completi la piena attuazione delle riforme se vogliamo veramente costruire un sistema finanziario più resistente".

Draghi, inoltre, ha parlato dell'attuale fase di turbolenza dei mercati e ha sottolineato le "urgenti sfide" per le autorità regolatorie e finanziarie. Questo perchè i rischi per il sistema finanziario e per il debito "sono strettamente intrecciati". Per questo motivo, i governi "devono fare la loro parte, agendo in maniera decisa per rafforzare i bilanci e la competitività attraverso riforme strutturali da attuare con tabelle di marcia concrete".
Da parte sua, l'Fsb "sta attentamente monitorando gli sviluppi del mercato e le possibili azioni per rafforzare i bilanci delle banche, e i suoi membri stanno lavorando congiuntamente per supportare la stabilità  finanziaria". L'attuale momento, d'altronde, ha fatto emergere "la necessità di spingere e realizzare a pieno la riforma finanziaria globale, in modo da rafforzare le istituzioni finanziarie e i mercati stessi".
Per Draghi "il successo" delle riforme finanziarie "dipende dalla piena e globale attuazione delle politiche concordate. Il Financial Stability Board riporta regolarmente dal 2008 sui progressi fatti nello sviluppo e nell'attuazione delle riforme" afferma Draghi, individuando le 'aree chiave' per lo sviluppo delle regole e la loro attuazione. Si tratta della gestione delle istituzioni finanziarie sistematicamente importanti, le banche ombra e il monitoraggio dell'attuazione delle norme.
Il Financial Stability Board "sta finalizzando" alcune raccomandazioni per le istituzioni sistematicamente importanti che saranno presentate al G20 di novembre: "Il primo documento riguarderà un piano ampio di misure politiche per migliorare la capacità delle autorità di risolvere le istituzioni sistematicamente importanti da risolvere e proporrà azioni per migliorare i regimi di risoluzione nazionale e gli strumenti. Il secondo documento metterà in evidenza una metodologia per valutare l'importanza sistema globale delle banche".
"L'Fsb sta sviluppando raccomandazioni per rafforzare la supervisione e la regolamentazione delle banche ombra. Un elemento importante è rafforzare il monitoraggiod el settore. La crisi ha dimostrato che il sistema delle banche ombra può essere fonte di rischio sistemico, sia direttamente sia tramite le interconnessioni con il normale sistema bancario".
(24 settembre 2011)

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