martedì 24 aprile 2012

am_24.4.12/ I professori sabaudi, emendati e delegittimati. - Tradotto in numeri: prendendo a riferimento il 2013, l'effetto recessivo indotto dagli interventi correttivi «dissolverebbe circa la metà dei 75 miliardi di correzione netta attribuiti alla manovra di riequilibrio» aggiunge Giampaolino.---Le simulazioni della Banca d'Italia dimostrano che il debito scenderà senza manovre aggiuntive anche con un peggioramento della situazione legata ai titoli di stato e con un crescita più bassa.---Secondo i dati 2011 del comparto, pubblicati dall'Isvap, organismo di vigilanza, crolla il mercato delle polizze Vita, mentre vola il ramo Danni, sostenuto dal rincaro delle assicurazioni sulle auto.

Corte dei Conti: ''Rischio ulteriori effetti recessivi da aumento tasse''
Bankitalia: da ultime manovre correttive inevitabili effetti negativi
Assicurazioni, la raccolta cala del 12,5%

Corte dei Conti: ''Rischio ulteriori effetti recessivi da aumento tasse''
ultimo aggiornamento: 23 aprile, ore 19:40
Roma - (Adnkronos/Ign) - Il presidente Giampaolino, nel corso dell'audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato: ''Il pericolo di un corto circuito tra rigore e crescita non è dissipato nell'impianto del Def 2012-2015''. Sul dl fisco: ''Elementi di perplessità''. Fisco, Grilli: "Non ci saranno patrimoniali. No altre tasse". Bankitalia: da ultime manovre correttive inevitabili effetti negativi
Roma, 23 apr. (Adnkronos/Ign) - ''Il pericolo di un corto circuito tra rigore e crescita non è dissipato nell'impianto del Def 2012-2015''. E' quanto afferma il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, nel corso dell'audizione sul Def nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
Inoltre, ''l''urgenza del riequilibrio dei conti si è tradotta, inevitabilmente, nel ricorso al prelievo fiscale creando una pressione già fuori linea nel confronto europeo e generando le condizioni per ulteriori effetti recessivi'' avverte il presidente della Corte dei Conti.
''Prendendo a riferimento il 2013 l'effetto recessivo indotto'' dagli interventi correttivi ''dissolverebbe circa la metà dei 75 mld di correzione netta attribuiti alla manovra di riequilibrio'' aggiunge Giampaolino.
Per il presidente poi le scelte operate di recente, con il decreto legge di semplificazione fiscale modificato alla Camera, ''offrono più di un elemento di perplessità''. In primo luogo la necessità di ottenere un miglioramento nell'efficienza gestionale ha spinto finora a puntare a una ''semplificazione nella gestione dei servizi offerti dagli enti locali prevedendo la gestione associata delle funzioni''.
Il decreto che la scorsa settimana ha ottenuto la fiducia a Montecitorio e che è passato al Senato per l'ok definitivo, ''ampliando i margini per assunzioni negli enti locali, oltre che ad indebolire il rigore delle scelte finora assunte, attenua la spinta per l'individuazione di assetti organizzativi dimensionalmente più efficienti rispondendo a logiche individuali di una struttura territoriale considerata, a ragione, troppo frazionata'', dice Giampaolino.
Altra critica mossa dalla Corte dei Conti riguarda l'introduzione del Patto di stabilità orizzontale nazionale. ''Di fatto - afferma Giampaolino - neutralizza l'operare della concertazione a livello regionale che nell'anno appena concluso aveva conosciuto le prime esperienze di un qualche rilievo in molte realtà regionali''. Una scelta, evidenzia la magistratura contabile, ''che sembra contraddire gli interventi diretti a valorizzare il ruolo del decentramento, rafforzando le forme di cooperazione tra enti diversi della stessa regione e contribuendo, per questa via, ad attribuire al sistema delle autonomie un ruolo nella politica di risanamento della finanza pubblica''.

Bankitalia: da ultime manovre correttive inevitabili effetti negativi
(Adnkronos) 
ultimo aggiornamento: 23 aprile, ore 19:49
Roma - (Adnkronos) - L'audizione sul Def nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato del vicedirettore generale Salvatore Rossi: ''Il forte aumento della pressione fiscale deve essere temporaneo''
Roma, 23 apr. (Adnkronos) - L'azione di risanamento avviata dalla metà del 2011 nel breve periodo esercita ''inevitabili effetti negativi sull'attività economica''. E' quanto afferma il vicedirettore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, nel corso dell'audizione sul Def nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
Secondo Rossi, poi, ''il forte aumento della pressione fiscale'', che è prevista superare il 45%, ''deve essere temporaneo''.
Reperire risorse attraverso la spending rewiev, osserva ancora il vicedirettore generale di Bankitalia, e una migliore gestione del patrimonio pubblico consentano di ''avvicinarsi maggiormente al pareggio di bilancio nel 2013''. Inoltre, ''segnali importanti per i cittadini verrebbero da una minore complessità e dal contenimento del costo delle istituzioni pubbliche''.
Rossi rileva inoltre che ''i rischi connessi con il perdurare delle tensioni sui mercati del debito sovrano restano elevati''.
Le simulazioni della Banca d'Italia dimostrano che il debito scenderà senza manovre aggiuntive anche con un peggioramento della situazione legata ai titoli di stato e con un crescita più bassa. Il rapporto tra il debito e il Pil, secondo le simulazioni di palazzo Koch, infatti, ''scenderebbe comunque nel 2013, senza necessità di misure aggiuntive, anche qualora i tassi all'emissione sui titoli di Stato fossero da subito più alti di un punto rispetto al quadro del Governo e la crescita del prodotto fosse più bassa di mezzo punto (ossia pari a -1,7% nel 2012 e a 0 nel 2013)''.

Assicurazioni, la raccolta cala del 12,5%
I rincari dell'Rc Auto sostengono il settore
Secondo i dati 2011 del comparto, pubblicati dall'Isvap, organismo di vigilanza, crolla il mercato delle polizze Vita, mentre vola il ramo Danni, sostenuto dal rincaro delle assicurazioni sulle auto
MILANO - La raccolta premi in calo nel 2011 per le compagnie presenti sul mercato italiano. La raccolta premi totale è stata di 110,3 miliardi, in calo del 12,5% rispetto al 2010. In flessione, in particolare, i rami Vita a 73,9 miliardi (-18%), mentre la raccolta dei rami Danni è cresciuta a 36,4 miliardi (+1,4%).
Le polizze tradizionali, ovvero le assicurazioni sulla vita, sono state pari a 56,6 miliardi (-16,4% rispetto al 2010), le index e unit linked con 12,5 miliardi flettono del 18,9% mentre la raccolta nelle operazioni di capitalizzazione ammonta a 3,1 miliardi (-39,2%). I dati sul mercato, spiega l'Isvap in una nota, emergono dalla circolare statistica sui premi lordi contabilizzati a tutto il quarto trimestre 2011. Sul risultato Danni, in positivo nonostante la crisi, incide in modo preponderante l'Rc auto che ha registrato una raccolta di 17,8 miliardi con un incremento del 4,7% rispetto al 2010 sostanzialmente attribuibile ai sensibili aumenti tariffari praticati dal mercato.
E' da osservare infine, spiega l'autorità presieduta da Giancarlo Giannini, che l'aumento dei premi Rc auto sarebbe ancora maggiore (raggiungendo il 5,2%) se il confronto avvenisse su base omogenea, escludendo cioè dai dati 2010 la raccolta relativa a tre imprese successivamente uscite dal portafoglio diretto italiano. In questo caso anche l'incremento del totale dei rami danni salirebbe al 2,5%.

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