venerdì 13 aprile 2012

I padani son formidabili: intendono spillar soldi e privilegi anche dopo l’autoeliminazione dal gioco per i duri a morire

Vigonza, Padova, padania.  Nasce l'associazione dei familiari degli imprenditori suicidi. Giovanni Schiavon
Le false Vuitton nel retro di un garage. Così si realizzano le borse del sogno
Italia, dove andremo a finire? L'operato di un Governo "computer". David Pascucci



Vigonza, Padova, padania.  Nasce l'associazione dei familiari degli imprenditori suicidi
La sede sarà nel centro parrocchiale di Vigonza, paese di Giovanni Schiavon
ROMA - Adiconsum e Filca-Cisl danno vita all'Associazione dei familiari degli imprenditori suicidi. L'iniziativa nasce per portare l'attenzione - spiegano - verso «le vittime dell'indifferenza, del silenzio e della solitudine in cui sono immersi tanti lavoratori, consumatori, piccoli imprenditori e le loro famiglie a causa della pressione fiscale e della crisi economica».
La Filca-Cisl e l'Adiconsum hanno scelto un luogo simbolico per presentare l'associazione dei familiari delle vittime dell'indifferenza verso il lavoro: il Centro parrocchiale San Sebastiano di Vigonza (Padova), la stessa sala dove due settimane fa Laura Tamiozzo, 29 anni, figlia dell'imprenditore suicida vicentino Antonio Tamiozzo, aveva letto la lettera «da imprenditrice a imprenditrice» scritta di suo pugno e indirizzata a Flavia Schiavon, classe 1980, figlia di Giovanni Schiavon, titolare dell'impresa edile «Eurostrade 90» di Vigonza (Padova), morto suicida lo scorso 12 dicembre. (Ansa)

Le false Vuitton nel retro di un garage. Così si realizzano le borse del sogno
La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato trecento borse della famosa «maison» pronte ad essere vendute
NAPOLI - Il «sogno Vuitton» nel retro di un garage. Dentro un piccolo laboratorio venivano realizzate decine e decine di false borse marcate «Louis Vuitton», sequestrate dai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. Nel laboratorio scoperto dai militari, ricavato in un locale nascosto alle spalle di una autorimessa, sono stati rinvenuti una decina di macchinari per la produzione delle borse e vari banchi di lavoro. Oltre alle 300 borse già confezionate nelle apposite custodie e pronte per la vendita, i finanzieri hanno sequestrato 1.700 accessori metallici, 20 metri di tessuto e pellame, 300 semilavorati, 8.000 cartellini, tutto riportante marchio Louis Vuitton . Una piccola centrale operativa della contraffazione che inondava il mercato di pezzi «taroccati» del lusso.

Italia, dove andremo a finire? L'operato di un Governo "computer"
David Pascucci
C'è chi supporta il Governo Monti e chi, invece, non si sente rappresentato dal Governo, tantomeno dalle politiche messe in atto da quest'ultimo. Il Governo Monti, il famoso governo voluto dall'Europa (da chi?) sta mettendo in atto msiure di austerity, le stesse misure che hanno portato nel baratro Atene.
La classe media italiana non riesce ad affrontare le spese quotidiane con la stessa leggerezza di una volta (prima dell'euro), ora non si riesce ad arrivare alla quarta settimana del mese. Un perché a tutto ciò esiste, guardiamo i dati Istat per capire il motivo per cui l'Italia sta andando nella direzione sbagliata.
Produzione Industriale a febbraio 2012 al -6,8%, da più di un anno in un trend discendente che nn sembra accennare ad invertire. Il calo della produzione industriale, è sintomo della più alta probabilità di recessione per il nostro paese in quanto, una produzione industriale discendente, non può che tradursi in un Pil sempre minore di anno in anno.
Prezzi al consumo al 3,3%. Il dato è preoccupante in quanto influenzato dagli aumenti della benzina che incidono sul reddito mensile dei lavoratori che sono costretti a percorrere diversi chilometri con i propri mezzi. Inoltre viene penalizzato il trasporto su gomma: vedremo a breve aumenti del 5% sui prezzi dei beni alimentari e di prima necessità.
Disoccupazione al 9,3% a febbraio con disoccupazione giovanile al 31,8%. In sostanza il paese non domanda più forza lavoro in quanto le imprese, diminuendo la produzione, richiedono meno forza lavoro. Il dato più preoccupante è la disoccupazione giovanile: 1 giovane su 3 è senza lavoro. Questo dato sta ad indicare come le imprese non richiedono più giovani, il futuro del nostro paese. L'emigrazione è difficile, specie in Europa, in quanto la situazione italica è comune in altri paesi dell'area euro.
Le retribuzioni sono passate da 2,2% di febbraio 2011 al 1,4 di febbraio 2012, una diminuzione del 40%. La poca forza lavoro che c'è non è ben retribuita, in pratica le imprese (che non producono) si ritrovano costrette a sfruttare i lavoratori, lavoratori che spendono poco per via del loro basso salario.
In tutto ciò, il Pil del quarto trimestre 2011 è in discesa dello 0,4%.
In sostanza, facendo un breve resume: produzione in calo per via della bassa domanda dovuta alle basse retribuzioni e all'alta disoccupazione. La domanda è inoltre aggravata dall'inflazione crescente che va a "rosicchiare" parte del salario dei lavoratori. Dimuita quini la propensione al risparmio a danno delle banche che, non avendo più fondi, non possono concedere mutui/prestiti a imprese e famiglie.
Insomma, una spirale di negatività che si può abbattere tramite uno shock positivo, ovvero innescando un qualcosa di positivo all'interno di uno degli anelli della catena (imprese, famiglie, banche)
In questa situazione, con che coraggio un governo tecnico applica misure restrittive? Secondo il trattato di Maastricht,  se un paese è in recessione, si può evitare il perseguimento del pareggio di bilancio. Perché il Governo persegue il pareggio di bilancio se siamo in recessione?
Il Governo di "questi" tecnici è un governo fatto da macchine. Il Governo segue il comando "pareggio di bilancio" ed esegue le migliori strategie contabili per arrivarci, al di là che esse comportino lo sfacelo sociale. Il "computer" non calcola però le variabili umane come la felicità  e la spinta emotiva delle persone in quanto variabili non misurabili a livello quantitativo. Creare degli shock (che il computer evita per definizione) positivi comporterebbe una reazione a catena positiva: un esempio può essere rappresentato dalla riduzione drastica delle imposte e delle tasse che aumenterebbe il potere d'acquisto e, di conseguenza, aumenterebbe la domanda e l'offerta di beni con il conseguente aumento della forza lavoro. Qui invece si fa il contrario, a tal punto che diversi imprenditori hanno preferito suicidarsi pur di continuare una vita con pessime aspettative.
Se continuiamo di questo passo, faremo la fine della Grecia.


Nessun commento: