giovedì 30 agosto 2012

(2) XXX.VIII.MMXII/ Lo rileva l'Ocse: importazioni e esportazioni sono diminuite in Francia rispettivamente del 4,7% e del 2,5%, Germania (-3,5% e -2,5%), Italia (-2,8% e -2,4%), e Regno Unito (-1,1% e -4,2%).


LA NUOVA SARDEGNA - Economia: Putzu: «Energia più cara di tutta l’Europa»
Sulcis:De vincenti, chiusura non e'detta
La Fiat apre e chiude dopo tre giorni una nuova dose di cig
Crisi: Moody's rivede al ribasso stime Italia, in 2012 Pil -2%
Ue-17:giu'indice fiducia futuro economia
Ocse, rallenta import-export in Europa
Spagna: inflazione agosto sale al 2,7%, massimo nell'anno

LA NUOVA SARDEGNA - Economia: Putzu: «Energia più cara di tutta l’Europa»
30.08.2012
CAGLIARI Ma in Sardegna l’energia è davvero così cara? Il prezzo non è stabilito dalla Borsa elettrica che funziona sul libero mercato? Il presidente della Confindustria sarda, Massimo Putzu, respinge la tesi: «E’ un dato incontrovertibile. Il prezzo è più elevato rispetto al livello europeo. Sì, è vero che il mercato libero ma per tutta una serie di ragioni siamo penalizzati». Un tempo c’era il Sacoi, il cavo da cui l’isola si approvvigionava di corrente; poi la Sardegna si è dotata di un sistema di autoproduzione. «Il costo dipende anche dal mix degli impianti e dal tipo di combustibili», spiega Putzu. Il futuro dell’energia è solo un’ipotesi perché manca da sempre il piano energetico regionale. Anche alcune organizzazioni del mondo produttivo fanno notare che se dovessero andare in porto tutti i progetti ora sulla carta nei prossimi anni si potrebbe avere un surplus. «Sì ma anche questa avrebbe caratteristiche diverse», dice Putzu, «e potrebbe mettere in crisi i meccanismi di produzione attuale».

Sulcis:De vincenti, chiusura non e'detta
Sottosegretario, ''non sta scritto da nessuna parte''
30 agosto, 09:54
(ANSA) - ROMA, 30 AGO - ''Non sta scritto da nessuna parte che la miniera debba chiudere il 31 dicembre''.E' quanto ha detto ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti a proposito della miniera della Carbosulcis, precisando che ''noi pensiamo che si possano trovare soluzioni''.Il sottosegretario De Vincenti, ha poi detto che la miniera e' al 100% della Regione Sardegna e che quindi e' la regione che deve deciderne la chiusura, ma che per il governo sono possibili soluzioni alternative'.

La Fiat apre e chiude dopo tre giorni una nuova dose di cig
di FRANCESCO RUSSO
MELFI - Ieri mattina hanno rispolverato il cartellino dopo circa un mese di inattività. Le vacanze sono terminate, così come sono trascorsi i periodi di cig che da metà luglio hanno tenuto tutti lontano dalla fabbrica. Ma presto, i lavoratori della Sata e di diverse aziende dell’indotto Fiat, dovranno riporre nel cassetto quel cartellino che negli ultimi tempi hanno utilizzato molto poco. Domani, infatti, sarà il terzo ed ultimo giorno di lavoro prima di una nuova dose di cig. La Sata, infatti, rimarrà chiusa il 3, il 7 e il 10 settembre, e dal 14 al 25 dello stesso mese. Attività interrotte, anche per l’1, il 5, l’8 e il 12 ottobre.
«La situazione - dice il segretario della Fismic lucana, Marco Roselli - sta diventando veramente preoccupante. Dal mese di gennaio gli operai hanno sopportato oltre 90 giorni di cassa integrazione. Si tratta di numeri che fanno riflettere e che sono destinati ad aumentare da subito. Basti pensare che venerdì, dopo appena tre giorni di lavoro, ci sarà di nuovo cassa integrazione, e che tra settembre e ottobre ce ne saranno molti altri». I lavoratori della piana industriale della Fiat iniziano a spazientirsi. Troppa cassa integrazione, troppe preoccupazioni per il futuro, troppi sacrifici ai quali si stanno sottoponendo pur di far quadrare i già magri bilanci. Mediamente, per via della cassa integrazione, le tute blu stanno perdendo dai 300 ai 400 euro al mese di retribuzione.
C'è chi ha rinunciato alla vacanza al mare, chi non è riuscito a pagare la bolletta del metano. «Questa crisi - continua Roselli - sta investendo anche l’indotto. Ieri la Commer Tgs, in un incontro, ha ribadito la volontà di aprire le procedure di mobilità per 40 dei 112 dipendenti. È giunto il momento che si mettano in campo politiche per risollevare il settore. Non ci resta che attendere gli sviluppi dell’incontro del 3 settembre fra Marchionne e il ministro Fornero».
«Ci troviamo di fronte - sostiene il leader della Cgil lucana, Emanuele De Nicola - ad uno scenario molto incerto. Tra settembre e ottobre i lavoratori della Fiat di Melfi trascorreranno molti giorni a casa per via della cassa integrazione. Non si può continuare a scaricare i problemi economici dovuti alla crisi unicamente sulle spalle degli operai. Bisogna trovare soluzioni, piuttosto che ricorrere continuamente agli ammortizzatori sociali. Il 2013, tra l’altro - sottolinea - si preannuncia anche peggiore di quest’anno, dal momento che la nuova Punto non verrà ancora realizzata, ed è possibile che si debba arrivare al 2015. Quello che sta accadendo alla Commer Tgs - prosegue - è sintomatico. L’Azienda ha confermato l’intenzione di procedere a 40 esuberi. Avevamo chiesto il ritiro delle procedure di mobilità, e di utilizzare invece gli strumenti ordinari previsti dalle normative vigenti, come la cassa integrazione o i contratti di solidarietà. Non riusciamo a capire perché, invece - dice ancora - la Commer Tgs voglia procedere direttamente con gli esuberi. L’azienda giustifica tutto ciò con la crisi e con il calo delle vendite di vetture Fiat. Ma siamo veramente preoccupati, e non solo per la Commer Tgs: siamo preoccupati per la Sata e per le aziende dell’indotto. Proprio per questo - conclude - chiediamo un intervento della Regione Basilicata, per arrivare ad un tavolo istituzionale, anche con il Governo».

Crisi: Moody's rivede al ribasso stime Italia, in 2012 Pil -2%
ultimo aggiornamento: 30 agosto, ore 10:44
New York, 30 ago. - (Adnkronos) - L'agenzia Moody's rivede al ribasso le stime sul Pil dell'Italia, che nel 2012 dovrebbe contrarsi del 2%. Lo segnala la stessa agenzia in un rapporto sull'Eurozona.

Ue-17:giu'indice fiducia futuro economia
E' quinto mese consecutivo, in Italia uno dei cali piu' marcati
30 agosto, 11:01
(ANSA) - BRUXELLES, 30 AGO - In agosto l'indice Esi che misura la fiducia nelle prospettive dell'economia nell'Eurozona ha registrato una marcata flessione (1,8 punti), la quinta consecutiva. Ancora piu' importante la flessione registrata tra i consumatori (-3,1%) sopratutto a causa dei crescenti timori per un ulteriore aumento della disoccupazione. Lo ha reso noto la Commissione Ue. In Italia e' stato registrato il calo piu' importante dell'Esi (-2,4 punti) dopo quelli di Spagna (-4,9) e Gran Bretagna (-3,1).

Ocse, rallenta import-export in Europa
Dati secondo trimestre 2012, italia -2,8% import -2,4% export
30 agosto, 12:01
(ANSA) - ROMA, 30 AGO - Nel secondo trimestre 2012 rallentano gli scambi commerciali ''con una contrazione in tutte le maggiori economie europee, India, Russia, e Sud Africa''. Lo rileva l'Ocse: importazioni e esportazioni sono diminuite in Francia rispettivamente del 4,7% e del 2,5%, Germania (-3,5% e -2,5%), Italia (-2,8% e -2,4%), e Regno Unito (-1,1% e -4,2%). Import in calo anche in Canada, -0,3%, e Stati Uniti, -0,5%, dove l'export e' in moderata crescita (0,6% in Canada, 1,1% Stati Uniti)

Spagna: inflazione agosto sale al 2,7%, massimo nell'anno
30 agosto, 10:24
(ANSAmed) - MADRID, 30 AGO - Il tasso di inflazione è schizzato ad agosto in Spagna al 2,7%, cinque decimi in piu' rispetto a luglio, a causa dell'aumento dei prezzi di benzina e gasolio a massimi storici, secondo i dati anticipati oggi dall'Istituto nazionale di Statistica (Ine).
 Si tratta del maggiore incremento registrato nell'anno, dal momento che nel primo semestre l'inflazione si è mantenuta intorno al 2%, ed è il livello piu' alto registrato dal novembre scorso, quando l'indice dei prezzi al consumo si e' attestato al 2,9%.
 Anche l'Ipc armonizzato con gli altri paesi dell'euro anticipato dall'Ine registra ad agosto un balzo in avanti di cinque decimi, fino al 2,7%, rispetto al mese di luglio. Il dato definitivo dell'inflazione ad agosto sarà reso noto il prossimo 12 settembre. (ANSAmed).


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