Per chi ha bond irlandesi meglio incassare il 50% che non portare a casa niente Idetentori del debito subordinato della Bank of Ireland hanno una possibilità. Possono accettare l'offerta della banca di scambiare le obbligazioni subordinate Tier 2 con titoli garantiti dal governo al 50% del valore nominale. Oppure possono rifiutarla nella speranza di essere rimborsati completamente. Dovrebbero scegliere la prima opzione. La decisione non è facile.
Diversamente da quasi ogni altra banca irlandese, la BoI è ancora in gran parte in mani private. Dopo il salvataggio dell'Irlanda, deve raccogliere 2,2 miliardi di euro per rispettare i severi obiettivi del nuovo capitale. A meno che non riesca a raccogliere denaro privato, il capitale arriverà dallo Stato, il che farà salire la partecipazione azionaria del governo dal 36% a oltre il 70.
Se la BoI avesse accesso a molto capitale privato, gli obbligazionisti sarebbero giustificati a respingere la sua offerta di scambiare 1,5 miliardi di debito subordinato. Ma con un'attuale valore di mercato di appena 2,3 miliardi, la BoI non può contare sugli azionisti esistenti per procurarsi tutto il capitale di cui ha bisogno. La banca sta tentando di trovare nuovi investitori ma non è affatto certo che questi sborsino i soldi. Scambiare il debito subordinato con uno sconto rispetto al valore nominale genera un guadagno in conto capitale per la BoI. Se ogni possessore del debito subordinato accettasse la sua offerta, la banca realizzerebbe circa 750 milioni di euro - più di un terzo di quanto abbia bisogno. Ciò, a sua volta, migliorerebbe le sue possibilità di raccogliere il resto privatamente.
Ma se gli obbligazionisti resistessero per ottenere un accordo migliore, la mancanza di capitale sarebbe maggiore e la probabile partecipazione azionaria del governo più elevata. La Boi sta ora usandoli debito privilegiato come un'esca. Le distorsioni del salvataggio irlandese sono tali che perfino questo debito potrebbe non essere sicuro. Ma è sempre meno rischioso che ignorare lo scambio.
Fonte:
http://rassegnastampa.mef.gov.it/mefeconomica/View.aspx?ID=2010121017380195-1
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