domenica 5 dicembre 2010

La Regione Puglia paga i vitalizi ma blocca le altre spese


di MASSIMILIANO SCAGLIARINI
BARI - Una variazione di bilancio per recuperare 2,3 milioni di euro destinati a pagare i vitalizi degli ex consiglieri regionali.


La giunta Vendola che attinge dai fondi di riserva, azzerando la disponibilità «di competenza» del capitolo per i libri di testo agli studenti, pur di non scontentare la casta. Anche a discapito dei cittadini e delle imprese: ci sono decine di capitoli di spesa bloccati per le regole del Patto di stabilità e per i quali le erogazioni riprenderanno solo dal 1° gennaio.

Basta una telefonata alle ragionerie dei Comuni per verificare, ad esempio, che fino a ieri quei famosi fondi per il contributo ai libri di testo - di competenza ministeriale - non sono ancora stati accreditati. Non è colpa della Regione, certo: che però - volendo - avrebbe potuto benissimo anticiparli, anziché destinare i 2,6 milioni a vitalizi e liquidazioni. Ma anche i fondi per il contributo alloggiativo, quelli per pagare i fitti, finora sono stati trasferiti ai Comuni soltanto in quota parte: Bari, ad esempio, ha ricevuto solo un anticipo dell’80%. «Per andare incontro alle esigenze dei cittadini - dicono dalla Ragioneria del Comune - siamo stati costretti ad accertare il credito e ad anticipare noi».

Dall’assessorato regionale alla Formazione professionale ribadiscono che i 2,6 milioni non sono stati tecnicamente sottratti ai libri di testo, proprio perché quest’anno la Regione ha chiesto al ministero di erogare direttamente il contributo anziché passare per via Capruzzi. Vero. Ma visto che era stata reperita una disponibilità di cassa importante, perché non destinarla ad esempio alle borse di studio, bloccate da mesi con la giustificazione del Patto di stabilità? «I fondi per il diritto allo studio saranno erogati a partire dal 2 gennaio», è la risposta. Appunto: prima i politici, poi tutto il resto.

La notizia pubblicata ieri dalla «Gazzetta» ha provocato un vespaio su Internet. Nel silenzio assoluto del mondo politico regionale, è intervenuto solo il segretario generale della Uil, Aldo Pugliese. «Al di là del tecnicismo burocratico e pecuniario, ciò che lascia esterrefatti è il pessimo esempio fornito dalla nostra classe dirigente. Non si possono chiedere ai cittadini giorni infausti di lacrime e sangue, come annunciato dall’assessore Fiore, e poi sacrificare denaro destinato a un diritto prioritario e costituzionalmente riconosciuto come l’istruzione sull’altare dei costi spropositati della politica. Un passo indietro è a dir poco doveroso».

Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha invece affidato il suo commento a Facebook: «Voglio sapere se questa cosa è vera. Se così fosse ci sarebbe davvero da mandare tutti al diavolo. Spero di riuscire ad avere una risposta dall'assessore del mio partito. Non è sempre facile avere risposte, neanche per me».
04 Dicembre 2010

Palese (Pdl): tasse Vendola per finanziare gli sprechi
BARI – “La giunta Vendola se solo volesse potrebbe eliminare completamente e per tutti le aliquote delle tasse regionali, aumentate solo per finanziare sprechi e clientele in sanità ed alimentare un circuito nefasto di debiti che aumentano sempre di più”. Lo afferma il capogruppo regionale pugliese del Pdl, Rocco Palese.

“Negli ultimi 4 anni i pugliesi – spiega in una dichiarazione – hanno pagato circa 800 milioni di euro di tasse regionali in più e non si sa che fine abbiano fatto visto che oggi la sanità di Vendola non riesce a garantire neanche i servizi essenziali, ma solo le urgenze. Che la giunta stia per decidere di non far pagare l’Irap alle nuove imprese, è fumo negli occhi dei cittadini: la Puglia ha un tasso altissimo di mortalità delle imprese anche per colpa delle tasse regionali aumentate, mentre ha un bassissimo tasso di natalità di imprese, perchè manca da parte del governo regionale una seria politica di incentivi”.

“Non basterà certamente – conclude – l'eliminazione dell’aliquota regionale Irap a farne nascere di nuove. Quel che invece i cittadini si aspetterebbero al termine di un anno di cui il presidente Vendola ha girato l’Italia e il mondo cantando le lodi della sua Puglia perfetta, è che venissero azzerate tutte le tasse regionali a tutti tramite l’eliminazione totale degli sprechi e delle clientele, a partire dalla sanità”.
04 Dicembre 2010
FONTE:
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDCategoria=273&IDNotizia=387339
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDCategoria=273&IDNotizia=387339

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