domenica 5 dicembre 2010

Regione Salento.


Ostuni dice "no" al referendum
Prosegue la marcia di alcuni "pezzi" di Salento che vorrebbero affermare le loro aspirazioni autonomiste.


Il 20 dicembre, a Roma, sarà depositato all’Ufficio Centrale per i Referendum della Corte di Cassazione la richiesta dei Consigli Comunali ai sensi dell’articolo 132 della Costituzione. Ma intanto, ieri il progetto ha perso un Comune molto importante. Ostuni infatti ha bocciato il referendum. "Sì" all'unanimità, invece, a San Pietro Vernotico

OSTUNI: DICE NO ALLA REGIONE SALENTO
Il Consiglio comunale, con 25 contrari e 3 favorevoli (Adele Milone, Christian Continelli e Vito Semerano), si è dichiarato contrario ad aderire al referendum sull’istituzione della «Regione Salento ». Tutti i gruppi consiliari hanno espresso la loro contrarietà all’effettuazione del referendum così come ha fatto, a titolo personale, anche Antonio Galizia del Pdl. Chi al contrario si è espressa a favore della consultazione popolare è stata la consigliera Milone .
Dopo ampia discussione, il consesso cittadino ha approvato le variazioni d’asse - stamento del bilancio di previsione del 2010 che è stato attuato per reperire somme da destinare alla composizione della transazione del pagamento delle somme pregresse con la impresa «Enerambiente», società titolare dell’appalto della raccolta dei rifiuti solidi urbani. «Rispettiamo anche per il corrente esercizio il patto di stabilità interno - ha detto l’assessore al Bilancio Piero Marzio - e ciò malgrado le difficoltà che il governo centrale pone ogni giorno agli enti locali. La costanza perseguita da quest’Amministra - zione nell’indicare come obiettivo il rispetto e il mantenimento dei paletti imposti, ci inorgoglisce e ci indica la strada futura, evidenziando il grande lavoro di contenimento e di riqualificazione sul versante della spesa e dell’azione incisiva fatta sulle entrate. Questo documento contabile registra i risultati positivi che emergono dal bilancio e dai servizi efficienti e puntuali nel turismo, nella pubblica istruzione, nell’ambiente, nelle politiche sociali, nei lavori pubblici e in tutti gli altri settori dell’attività economica e sociale della città ».
È stata anche richiesta un’approfondita discussione sull’affidamento a terzi, in concessione, dei servizi cimiteriali. Nell’esternalizzazione del servizio è stato detto occorrerà porre la massima attenzione perchè non scarichi i costi sulla famiglia per la tumulazione del proprio defunto. Dopo l’atto d’indirizzo sull’affrancazione dei terreni in enfiteusi (approvato all’unanimità), si è discusso sulla permuta di un terreno a valle del centro storico di un’a re a dove il prof. Coppola ha sottolineato esserci una antica cinta muraria messapica mentre il sindaco Tanzarella ha subordinato la permuta ad una verifica presso la Soprintendenza sulla presenza di resti archeologici.
Ritirata l’adozione della variante al piano di lottizzazione di località Monticelli. Si è preso atto della relazione del difensore civico, avvocato Mario Monopoli, sul periodo gennaio- luglio 2010 e si è discusso animatamente su un ordine del giorno (respinto) dei consiglieri di minoranza sulla costituzione di una commissione per «stabilire l’esatta dimensione del fenomeno delle cooperative».

SAN PIETRO VERNOTICO INVECE APPROVA
di GIUSEPPE DE MARCO
SAN PIETRO VERNOTICO - Un altro comune dice "sì" all’iter per la nascita della Regione Salento.

Il consiglio comunale sampietrano, nella serata di ieri, con il voto favorevole di maggioranza ed opposizione ha votato favorevolmente all’ef fettuazione del referendum per la costituzione della Regione Salento. Un solo astenuto il consigliere Sergio Valzano attualmente in forza al Sel. «Anche se il mio partito è contrario, io mi astengo, ha dichiarato prima della votazione».
L’iter è ancora lungo e tortuoso, ma senza dubbio il raggiunto quorum, che consente la consultazione referendaria, rappresenta un risultato storico, testimoniando un reale coinvolgimento popolare che non può e non deve essere ignorato. Soddisfato anche il responsabile regionale del movimento, Michele Lariccia, il quale afferma che «come giovani abbiamo il diritto ed il dovere di cercare il meglio per il nostro futuro. Diciamo convintamente “sì” al referendum per l’istituzione della Regione Salento, perchè attraverso questa, potremmo contare di più su Regione Puglia e Governo nazionale. Sono favorevole a percorrere la strada della regione Salento che non intacca minimamente l’ unità d’ Italia e continua a sviluppare, nella forma delineata dal prof. Melica, quel progetto di Grande Salento nel quale abbiamo creduto. Questo tema - conclude La riccia - è indubbiamente attuale e lo è ridiventato in seguito all'attuazione del federalismo. L’esaltazione delle autonome identità locali è un tema a cui nessuno può sottrarsi o farne una questione di appartenenza, di schieramenti o di posizione preconcette. Oltretutto, continua la forma referendaria soprattutto in termini di referendum propositivo è la forma di consultazione più democratica che si possa immaginare, per cui saranno i pugliesi a decidere autonomamente senza nessun tipo di imposizione dall’alto».
05 Dicembre 2010
FONTE: 
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=387520


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