DEL GAUDIO LEANDRO
Turbativa d'asta e associazione a delinquere le ipotesi di reato
Interrogato l'imprenditore Gentile
NAPOLI. Hanno ascoltato un imprenditore toscano fino a qualche anno fa molto attivo a Napoli e in Campania, ma puntano anche a mettere a fuoco ruoli e responsabilita’ istituzionali.
E’ il filone napoletano di Finmeccanica, che da mesi macina accertamenti e interrogatori. Testi e indagati sono stati convocati in Procura per fare luce sulla gestione di appalti legati al comparto sicurezza, durante l'emergenza criminale datata 2007. E’ di ieri l'ultima mossa, con l'interrogatorio a Napoli di Lucio Gentile, che e’ stato ascoltato in relazione all'appalto per la costruzione del commissariato «Decumani». Associazione per delinquere e turbativa d'asta, l'accusa mossa dal procuratore aggiunto Rosario Cantelmo e dai pm Enzo D'Onofrio, Raffaello Falcone, Pierpaolo Filipelli, Catello Maresca nei confronti del manager toscano. Difeso dai penalisti Anna Prancini e Francesco Picca, Gentile si e’ difeso dall'accusa di aver sfruttato contatti istituzionali per garantire ad aziende amiche appalti per il settore sicurezza. Ha risposto a qualche domanda, poi ha deciso di zittire. Fase interlocutoria, Gentile potrebbe essere interrogato anche una seconda volta. Ma il filone napoletano delle indagini su Finmeccanica punta anche ad altri accertamenti, legati a due appalti di cui avrebbero beneficiato societa’ legate alla galassia di Finmeccanica: la realizzazione del Cen, una sorta di quartiere generale della polizia costato trentasei milioni di euro con una procedura definita «blindata» dagli inquirenti; e l'appalto Sistri, vale a dire il sistema di tracciabilita’ dei rifiuti, un sistema che consente di ricostruire in via informatica la gestione di ogni genere di rifiuto. Due capitoli di spesa che avrebbero beneficiato sempre societa’ del gruppo Finmeccanica. Per il Cen risultano coinvolti, tra gli altri, il vicecapo della polizia Nicola Izzo, ma anche i prefetti Giovanna lurato e Salvatore Saporito. Complessa anche la storia del Sistri. Stando a quanto previsto dal Governo, i soggetti che trasportano o gestiscono rifiuti sono chiamati ad allestire un sistema informatico in contatto con una impresa - la Selex del gruppo Finemeccanica - che risulta aggiudicataria di un appalto «blindato», in quanto coperto da esigenze di segretezza. Soldi veicolati in modo esclusivo, dietro la copertura del segreto di stato, secondo quanto ipotizzano gli inquirenti, che in queste ore stanno indagando anche su giri di fatturazioni in Abruzzo e nell'hinterland vesuviano. Accusatore II procuratore aggiunto di Napoli Rosario Cantelmo
Fonte: http://tweb.interno.it/
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