Di pitagorico – Taranto sera
La massa critica, in politica, si raggiunge quando è impossibile essere ignorati, scavalcati, considerati irrilevanti. Nella vicenda della Piattaforma Logistica portuale, Taranto ha raggiunto la massa critica al termine di un lungo e difficile percorso che merita di essere ricordato, proprio oggi che raggiunge il suo punto decisivo e finale.
Nella fase tecnica, i promotori del progetto, hanno sempre tenuto presente il territorio come riferimento dell’iniziativa, e le istituzioni che lo governano come interlocu-tori permanenti. Tutto il percorso autorizzativo è le approvazioni degli organi di governo e del Cipe, sono avvenute nel pieno coinvolgimento di tutte le parti politiche e sociali. La crisi che ha attraversato l’Autorità portuale di Taranto, con il succedersi di contestazioni e commissariamenti, ha rallentato il percorso di realizzazione della Piattaforma Logistica, ma non lo ha interrotto. Anche la crisi economica ha provocato una contrazione nell’attivazione delle risorse pubbliche, facendo temere una possibile cancellazione del progetto tarantino dal contesto delle scelte strategiche di investimenti. A questo punto era necessario attivare un percorso politico, non nel senso partigiano e settario, ma nella sollecitazione ad una convergenza dei diversi attori della scena politica ed istituzionale, per far diventare questo progetto un valore della comunità. In questo si è distinta la determinazione e la ferma volontà dei soggetti promotori, ad andare avanti, sollecitando con senso di responsabilità ad un comune sentire e, soprattutto ad una costante azione, Parlamento e Regione, Camera di Commercio e Sindacati, imprenditori ed enti locali. Grazie anche alla forte iniziativa di TarantoSera, la risposta è stata convinta ed impegnata, e Taranto, questa volta, ha dato mostra di essere un’entità solidale e incisiva. La massa critica è stata raggiunta così; era impossibile ignorarla, e ne sono testimoni coloro che direttamente hanno partecipato all’ultima battaglia. Il commissario all’Autorità Portuale, la cui presenza fisica nelle riunioni del Cipe, è stata testimonianza, con l’Assessore Regionale ai Trasporti, dell’attenzione e dell’impegno della comunità tarantina sull’esito favorevole di questo progetto. Ma anche quella parte del Governo (Fitto, Micci-ché), che hanno mantenute ferme le posizioni, quando, improvvisamente, all’interno del Cipe, si erano nuovamente levate azioni di sbarramento che miravano a rinviare ancora. Ed infine il ruolo dei parlamentari tarantini, di maggioranza ed opposizione, che hanno sostenuto nelle sedi proprie il buon esito finale di questa iniziativa.
Naturalmente il vero lavoro comincia ora; dopo tante critiche, invettive, auspici, aspirazioni, velleitari desideri, potete immaginare con quanto piacere possiamo parlare in termini concreti di un progetto che deve essere realizzato nel territorio, in tempi certi, e senza ulteriori attese. E con quanta soddisfazione possiamo indicare nell’unità raggiunta dalla comunità di Taranto, un fattore decisivo al successo di questo progetto ed alle sue prospettive.
Fonte: http://www.tarantosera.com/
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