Ferrara, oltre seimila domande di famiglie che chiedono contributi.
FERRARA. I soldi per aiutare gli ultimi quando va bene restano gli stessi, ma i bisognosi aumentano. A fine anno si tirano le somme anche del sostegno sociale e si tocca con mano quanto era già evidente a tutti gli operatori del settore: gli effetti della crisi economica sono ancora nella fase di appesantimento. La frontiera più avanzata è l’Azienda servizi alla persona di via Ripagrande, che in queste ore sta raccogliendo le ultime richieste di sostegno per il pagamento delle bollette dell’a cqua, della luce e del gas. I numeri sono significativi, in incremento anche rispetto al 2009, anno del boom per questo tipo di domande.
Il bonus acqua è stato finora richiesto da 765 famiglie, contro le 713 dell’anno scorso, «e ci sarà probabilmente un ulteriore aumento perchè abbiamo prolungato al 31 gennaio il periodo di presentazione» spiega Maurizio Pesci, direttore Asp. La giunta comunale ha appena stanziato la somma a disposizione del bonus, che è concesso alle famiglie con non più di 10mila euro d’Isee: si tratta di 93.769 euro, in pratica la stessa cifra del 2009.
Questo significa, ovviamente, meno soldi a disposizione di ogni avente diritto. Il contributo Enel si sostanzia invece come sconto del 15% in bolletta, ed è gestito a livello nazionale. Anche in questo caso le domande sono aumentate, 2.154 quest’anno contro le 1.975 del 2009. Non esistono termini di confronto per il bonus gas, che compare in bolletta per la prima volta quest’anno: lo richiedono 2.186 famiglie.
E’ invece in calo il contributo medio per l’affitto che a gennaio il Comune erogherà sulla base dei contributi di uno specifico fondo sociale. «E’ una Befana alquanto avara» commenta amaramente Ivano Guidetti, responsabile del settore casa, e non gli si può certo dare torto. Le 1.675 famiglie con reddito basso e canone di affitto pesante, infatti, percepiranno 580 per l’intero 2010. La legge istitutiva, detta legge Zagatti dal nome del parlamentare ferrarese che l’ha promossa, prevedeva a partire dal 1998 erogazioni fino a 4.500 euro l’anno, ma in effetti ha superato di poco i 1.000 euro solo nel 2005. Di taglio in taglio si è ormai arrivati al pavimento, e nei prossimi anni andrà anche peggio: nel 2013, in effetti, lo Stato ci metterà poco più del 10% di oggi, ovvero appena 14,3 milioni di euro. Quest’anno la spesa complessiva per Ferrara sarà di 974.098,15 euro, dei quali 315mila del Comune.
(s.c.) 31 dicembre 201
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