venerdì 31 dicembre 2010

Sassari-Olbia, l’impegno non è stato rispettato

31/12/2010
Berlusconi e Cappellacci avevano promesso il via entro il 31 dicembre, l’attacco dei finiani sardi.


ENRICO GAVIANO OLBIA. I due consiglieri regionali di Futuro e libertà, Ignazio Artizzu e Matteo Sanna, ritornano con parole molte dure sul progetto della quattro corsie per la Sassari-Olbia. Un attacco diretto a Silvio Berlusconi. «Si deve registrare - scrivono in una nota i due consiglieri finiani - che le promesse del Governo sui finanziamenti per la messa in sicurezza della strada statale Sassari-Olbia risultano essere sempre più vane». La denuncia di Artizzu e Sanna assume anche toni ironici. «L’ennesimo impegno del presidente del Consiglio - scrivono - si sta risolvendo come le promesse di Vanna Marchi. Vale a dire che, ancora una volta, si può parlare tranquillamente di un solenne imbroglio sulla pelle dei cittadini sardi». Il riferimento è alle dichiarazioni di qualche tempo fa relative al fatto che per i finanziamenti per la Sassari-Olbia a quattro corsie sarebbero arrivate buone notizie entro la fine del 2010. «L’anno ormai sta finendo - sottolineano ancora i due consiglieri regionali di Futuro e libertà - e delle sbandierate novità positive da comunicare entro il 31 dicembre non c’è proprio traccia. Nessun segnale arriva in merito da Palazzo Chigi». Le critiche da parte dei due esponenti finiani dell’aula di via Roma sono legate anche a quanto promesso dal governo regionale. «Si è parlato - dice Matteo Sanna - di Valutazione d’impatto ambientale da varare entro la fine dell’anno. Anche in questo caso, però, le promesse nono sono state mantenute. Del resto vorrei anche ricordare come, a proposito di strade galluresi, sia finita nel dimenticatoio l’avvio dei bandi per la Olbia-Arzachena. Anche in questo caso l’esecutivo regionale ha brillato sopratutto per le bugie raccontate ai sardi». «La Sassari-Olbia - ricorda Ignazio Artizzu - faceva parte del programma con cui la coalizione di centrodestra si era presentata alle ultime elezioni regionali e le aveva vinte. Ora il progetto della messa in sicurezza della strada è ridotto al mistero buffo della giunta Cappellacci. Perché sui fondi Fas, decisivi per iniziare i lavori, si sono sommate bugie su bugie. Un giorno il Cipe non eroga i fondi perché sta piovendo, la volta successiva perché invece c’è il sole. E via discorrendo. Il governatore in questa vicenda ha dimostrato soltanto la sua debolezza, l’incapacità di far sentire la sua voce col governo nazionale».
 

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