venerdì 31 dicembre 2010

I soldi dell'Aquila per la scuola De Amicis, di Pavia

PAVIA. I soldi per ristrutturare la De Amicis arrivano dal fondo straordinario che ha finanziato la ricostruzione dell'Aquila. Ieri il sottosegretario ai lavori pubblici Mario Mantovani ha firmato la convezione che sblocca 500mila euro per far partire i lavori da lunedì.


I finanziamenti che il governo ha assegnato al Comune di Pavia per ristrutturare la De Amicis dopo il crollo di una porzione di intonaco fanno parte del fondo straordinario da un miliardo di euro stanziato per la sicurezza degli edifici scolastici. «256milioni di euro sono già stati utilizzati per ricostruire le scuole distrutte dal terremoto dell'Aquila - spiega il sottosegretario ai lavori pubblici Mario Mantovani -. I 500mila euro destinati a Pavia fanno parte della seconda tranche di finanziamenti per la sicurezza delle scuole e, nel caso di Pavia, sono sbloccati da oggi». Ma perchè mezzo milione proprio a Pavia? «Perchè abbiamo verificato che si tratta di una situazione straordinaria che ha costretto a chiudere la scuola - risponde il sottosegretario -. L'intervento per la ristrutturazione non poteva essere rimandato nemmeno di pochi mesi». Ieri mattina gli operai del Comune hanno iniziato a traslocare il materiale didattico al Vittadini e alla Carducci dove saranno trasferite le 14 classi della De Amicis e i genitori hanno iniziato a ritirare gli effetti personali dei bambini, dalle tute al materiale che viene lasciato negli armadietti. «Dopo i primi sopralluoghi che hanno escluso problemi strutturali, i lavori di ristrutturazione inizieranno da lunedì - spiega il sindaco Alessandro Cattaneo -. Il mezzo milione sbloccato dal governo, oltre a permetterci di aprire subito i cantieri, ci dà respiro sul patto di stabilità. I finanziamenti statali, infatti, non verranno calcolati tra gli investimenti comunali: questo significa che l'anno prossimo non dovremo decurtare mezzo milione dagli investimenti». Il problema è che 500mila euro non basteranno a completare la ristruturazione della De Amicis. «Abbiamo calcolato poco meno di 300 euro al metro quadrato per i 3.200 metri quadrati dell'edificio - conferma l'assessore ai lavori pubblici Luigi Greco -. Con i ribassi d'asta dovremmo spendere circa 800mila euro. Questo significa che il Comune dovrà trovare almeno 300mila euro». Il piano di intervento prevede ovviamente la sostituzione degli intonaci, ma anche il rifacimento del tetto, dei bagni e degli impianti elettrici idrici e sanitari oltre che una serie di verifiche delle fondamenta. 
30 dicembre 2010

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