venerdì 27 agosto 2010

Fulvi, verdesche e ragù

I ratti sono topi di dimensioni maggiori, che possono essere addomesticati (vedi fonte); il ratto fulvo, in particolare, è un animale da compagnia molto diffuso nel mondo occidentale. A Milano, infatti, il fulvo è addestrato - ormai da tempo – a sentirsi scoiattolo. Tipo Cip e Ciop, con il dentone sporgente, il labbro leporino ed il ciuffetto sulla fronte. Teneri milanesi; è tale la considerazione che nutrono nei confronti dei fulvi ben educati da considerarli scoiattoli milanesi; perciochè codesta definizione è quella ormai assunta anche dalla RAI-Padania, quella con sede in corso sempione. Ordunque, il civilissimo senso civico induce i padani meneghini ad acconsentire agli scoiattoli milanesi di frequentare - per opportunità nelle ore di chiusura - l'Accademia di Brera, posta nel cuore della capitale morale. Questa lodevole iniziativa fa – per puro caso – il paio con l'invito della dottoressa di un centro studi marino della padania, che indica come ci si dovrebbe comportare nel caso capitasse di nuotare non distante dalla riva ed al fianco di uno squalo del mediterraneo: „…..bisogna aiutare il pesce a prendere il largo, spingendolo, non colpendolo“. Intanto, che fine hanno fatto i vecchi, ineducati scoiattoli? quelli che rubavano nei giardini pubblici? Pare che le femmine, almeno una parte di esse, siano state ingravidate dai scoiattoli milanesi; le altre - quelle ribelli - sottoposte a sperimentazione animale, detta anche vivisezione. I maschi, tramutati in ragù, hanno contribuito alla fama della gastronomia meneghina.
Fonte:  http://it.wikipedia.org/wiki/Pantegana