di Michele Riondino
Non può essere una colpa amare la mia città, non è colpa mia se quando entrando a Taranto dalla 106 la prima cosa che noto è l’odore acre della raffineria, non è colpa mia se la rabbia per lo sfruttamento occupazionale e ambientale mi porta a dire sempre quello che penso così come lo penso. L’Ilva è un destino ineluttabile, la sua presenza ha sempre condizionato la vita di tutti in città.