martedì 14 febbraio 2012

Italia Galbanino. Production indices for total industry excluding construction seasonally adjusted (base year 2005): (87.9). In pratica (-12,1) in circa 6anni.

Eurostat.  Industrial production down by 1.1% in euro area Down by 0.6% in EU27. December 2011 compared with November 2011


News.pm_14.2.12. La retorica Galbanino alla verifica di fatti e dati. - 1) Marco Fortis: Per quanto riguarda il 2009, è stato possibile appurare che, nonostante la grave crisi internazionale, l'Italia risultava prima esportatrice mondiale di 249 prodotti (per un valore complessivo di circa 71 miliardi di dollari), seconda esportatrice di 347 prodotti (56 miliardi) e terza esportatrice di altri 387 beni (48 miliardi). Le eccellenze del made in Italy si completano con altri 610 prodotti in cui il nostro Paese nel 2009 figurava quarto o quinto tra gli esportatori a livello mondiale (per altri 78 miliardi di dollari di export).---2) La sgommata all'estero della rossa a due ruote non è certo una bella notizia per l'Italia. Come non lo era per Parmalat, o Bulgari. L'azienda di Borgo Panigale è un pezzo pregiato del distretto di grandi creatori di motori che sta fra Bologna e Modena. Insieme a Ferrari, Maserati, Lamborghini. Gran turismo eccezionali che già parlano in parte tedesco (Lamborghini appartiene ad Audi). Ora le velocissime Ducati.---3) Sulla passerella primavera 2012 della Gianfranco Ferré sfilano forme geometriche e asimmetriche, ma la sorte della maison si gioca altrove. A fine marzo il confronto fra i commissari straordinari e il nuovo proprietario Paris Group di Dubai arriverà in un'aula del Tribunale di Isernia.---4) La Bce ha immesso recentemente oltre 500 miliardi di liquidità in Europa: finora le banche italiane hanno usato questo denaro, in parte, per ricomprare i loro stessi bond, con redditizi buy back, e in parte per acquistare titoli di Stato (anche se il premier le sollecita a fare di più).---5) Isabella Bufacchi: Saranno venti giorni di fuoco, tra domani e il 5 marzo, per la Grecia e anche per i titoli di Stato italiani.

LA NUOVA SARDEGNA - Economia: L’isola in testa alle regioni del Sud
LA NUOVA SARDEGNA - Economia: La Gallura precipita nella recessione
I primati globali del made in Italy
Made in Italy, anche la Ducati in vendita          
Retromarcia su Ferré
Riaccendete quel motore
Venti giorni per capire le prospettive sul debito
L'Eurogruppo non si fida, il sì definitivo può slittare
Crisi: Grecia, oggi consiglio ministri
Germania, indice Zew al top da aprile
Portogallo: recessione sempre piu' profonda. Pil 4* trim -2,7%
Kosovo: Serbi nord votano per referendum contro Pristina

Belpaese Galbanino in Ue: 8milioni e 272mila individui poveri conclamati, il 13,8% dell’intera popolazione; un indice di deprivazione materiale grave di (6,9), secondo solo a Grecia (11,6) e Portogallo (9,0). Una disuguaglianza nella redistribuzione del reddito pari a (5,2), piu’ alto di Francia e Germania (ambedue 4,5).

Sotto la soglia di poverta’ un italiano su sette. R.Boc.


Infine i turchi vinsero la guerra contro i greci. O fu il contrario. Pero’ la Grecia guadagno’ l’haircut, la Turchia un fico secco. Poi si vedra’, sentenzio’ Apollo

Bancarotta Papandreu. Cosi’ e’ fallito il partito-clan. Danilo Taino
Atene, Europa. Marco Girardo
Grecia, i tagli non bastano alla Merkel. Luigi Offeddu
I sacrifici. Daniele Mastrogiacomo




News.am_14.2.12. Le Idi di Marzo/2. – 1) L'agenzia Moody's ha ritoccato al ribasso il rating di Italia, Spagna e Portogallo. Quello italiano, in particolare, è stato portatoda A2 ad A3, con outlook negativo, e la stessa sorte è toccata a quello spagnolo; quello portoghese è invece sceso al livello Ba3. In discesa sono stati annunciati pure i rating di Slovacchia, Slovenia e Malta. L'agenzia ha inoltre fatto sapere di valutare l'opportunità di abbassare a medio termine il grado di solvibilità massima, ovvero la tripla A, attribuito sin qui a Francia, Gran Bretagna ed Austria.---2) La ristrutturazione del debito della Grecia che coinvolge i creditori privati sara' completata a marzo, un mese prima delle elezioni politiche. Lo ha detto il portavoce del governo di Atene, Pantelis Kapsistry spiegando ai giornalisti che lo swap del debito sara' concluso a marzo.---3) Ad oggi non abbiamo i margini per esentare chi deve pagare ma faremo il possibile per far rientrare i debiti in modo soft, non abbiamo interesse a far morire il debitore. Lo ha detto, a proposito delle quote latte, il ministro delle Politiche agricole Mario Catania.

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Quote latte: Catania, nessun margine. Non abbiamo interesse a far morire il debitore
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