venerdì 12 agosto 2011

Bari. Morti di Stato


Una vita senza lo Stato. La storia di un uomo tra dolore, solitudine, morte
di LIA GISOTTI GIORGINO (Presidente dell'Associazione per la tutela dei diritti dell'anziano)
Il 9 agosto 2011 è morto un uomo che ha solo sofferto nella sua vita. Un uomo che ha lottato perché gli fosse riconosciuta adeguata assistenza per l’unico figlio reso disabile grave all’età di quattro anni a causa di una vaccinazione antivaiolosa. Ha lottato perché il diritto all’assistenza fosse almeno pari al danno subìto. Un danno che sarebbe stato compito dello Stato risarcire. Un compito mai assolto.


Articolo illuminante. E chiaro.


Chi salverà l’America dal debito?
Andrea Terzi, Franklin College e Università Cattolica
12 Agosto 2011


L'Italia ha un alto valore educativo, pedagocico, dice il padano in gondoleta. Da chiavica, e' la risposta.

Il debito pubblico italiano e' fuori dal controllo tecnico. Ma lo e' da un anno. Chi voleva vedere vedeva. Gia' ad ottobre scorso era chiaro che al Mef coprivano con la copertina corta. Adesso e' tardi. Se potete, andate via da questo tritacarne antropofago padano.

Debito pubblico italiano record: 1.901,9 miliardi. Gli italiani pagano le tasse: +1,3% primi 6 mesi 2011.
Bankitalia: record del debito pubblico, salgono le entrate tributarie.
Istat: inflazione stabile al 2,7%, sale il prezzo della spesa
di tutti i giorni. A luglio benzina +13,5%, gasolio +17,4%.


I padani al governo e quelli all'opposizione, memori del trasformismo - di loro invenzione - minacciano la crisi. Insomma, praticano il trasformismo alla rovescia. Al fine di salvare il livello di spesa sociale in padania. Che per loro vuol dire ossigeno per gli impiccati...

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Federali.Mattino_12.8.11. In padania si paga il pusher per sperare in un fumo di lavoro: Cerchi lavoro? Prima paga il colloquio. La Alessandro Proto Consulting: «è una scelta strategica per operare una prima scrematura tra i candidati».----A Gragnano e nei comuni limitrofi, sono centinaia le opere d’arte trafugate: pale cinquecentesche, tele del settecento, ottocento, oggetti sacri in argento, persino interi pavimenti in riggiole dipinte, pezzi di altari o addirittura interi altari; praticamente non c’è stata chiesa o convento che non sia stato preso di mira» spiega Giuseppe Di Massa, autore del libro.----Bolzano toglie l'Italia.----La Spagna chiude le porte ai rumeni.


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