lunedì 27 febbraio 2012

Cipe. La terminologia „no senso tremontiana“ scatenata sull'Abruzzo: raccordo strategico interno, concentrazione strategica, governance ed assitenza tecnica. Locuzioni servitegli per infarcire il vero scopo delle sue tautologie: impedire l'afflusso dei finanziamenti al Mezzogiorno, per poi destinarli alla padania. Controfirmato Gelmini. E scusate se e' poco.

Presa d'atto del programma attuativo regionale (PAR) della Regione Abruzzo – FAS 2007-2013


News/pm.27.2.12/ Effetti collaterali.

Istat: pugliesi e lucani abbandonano le vigne
L'UNIONE SARDA - Economia: In crisi l'industria del carciofo
Fipe: in netto calo la spesa alimentare degli italiani
Il pieno costa troppo: più che fare la spesa
Bot a ruba, rendimenti ai minimi dal 2010
Trst, oltrepadania. Welfare padano boicottato dai Comuni
Federazione Russa. Forziere di Russia
Federazione Russa. Una Russia, tre Paesi
Tunisia: la disoccupazione sfiora il 19%
Tunisia: disordini nord, fiamme in edifici

Istat. Fiducia delle imprese dei servizi e del commercio - delle imprese manifatturiere e di costruzione. Febbraio 2012

I greci faranno un affare colossale. Ma chi paghera’ per loro?

Grecia. L’ultimo rischio: uno swap forzoso
Danilo Taino


News/am.27.2.12/ Chiediamo comprensione. - Dai dati in suo possesso, spiega Coldiretti Calabria, il prezzo pagato dalle multinazionali per un chilo di succo concentrato di arance calabresi e' cosi' basso che un litro di aranciata contiene il valore di soli 3 centesimi di euro di arance; da un chilo di succo concentrato si ottengono 6 litri di succo naturale che consentono di produrre circa 50 litri di bibita al gusto di arancia che contiene, come consentito dalla normativa vigente del 1961), il 12% di succo di arancia. In sostanza vi e' in una bottiglia di aranciata un ricarico di oltre il 4000%, chiosa l'organizzazione.---A livello territoriale l'evasione è diffusa soprattutto nel Nord Ovest (31,4% del totale nazionale), seguito dal Nord Est (27,1%). dal Centro (22,2%) e Sud (19,3%).---La top 10 delle imposte più odiate dagli italiani nel 2012: 1. Aggio esattoriale 2. Accise su benzina, energia elettrica e metano 3. Canone Rai 4. IVA 5. Bollo auto 6. TIA/TARSU 7. IMU/ICI 8. Contributi consorzi di bonifica 9. Ticket sanitari 10. Imposte sui redditi/Irap.

aReggio Calabria. Coldiretti: in bottiglia aranciata ricarico multinazionali 4000%
Imu fabbricati rurali: 250 mila imprese a rischio
In Italia stipendi vicini alla metà di quelli tedeschi, più bassi anche della Grecia
Fisco/contribuenti.it: la top ten delle imposte piu' odiate nel 2012.
Grecia, Papademos annuncia ai cittadini altri sacrifici: "Chiediamo comprensione"