venerdì 11 maggio 2012

pm_11.5.12/ Operazione Autoinganno. – L’obiettivo è la creazione di nuovo lavoro stabile, per questo le imprese che procederanno alle assunzioni avranno diritto a un bonus, sotto forma di credito d’imposta nella misura del 50 per cento dei costi salariali sostenuti, nei 12 mesi successivi alla firma del contratto, che diventano 24 se i lavoratori inseriti in azienda appartengono alla categoria dei soggetti “molto svantaggiati”.---L'Italia raggiungerà il pareggio di bilancio nel 2013 in termini strutturali solo grazie a una manovra aggiuntiva pari a oltre mezzo punto del Pil. Tradotto: serve un'altra manovra finanziaria da almeno 8 miliardi di euro.

LA NUOVA SARDEGNA - Economia: «Svantaggiati», bonus a chi li assume
Der Spiegel e Times accusano: "L'Italia truccò i conti per entrare nell'euro"
La Ue lancia l'allarme: "All'Italia serve un'altra manovra"
Ue: Spagna in recessione, manchera' obiettivi deficit 2012-2013
Euro, Berlino avverte la Grecia «L'Ue va avanti anche senza voi»

Alla padania il cash pubblico pronto cassa, al Mezzogiorno un misero credito d’imposta

Lavoratori Sud, pronte regole per sconti fiscali
10 Maggio 2012
Assunzioni di lavoratori “svantaggiati” al Sud
Pronte le regole per ottenere gli sconti fiscali


am_11.5.12/ Ti senti più minacciato dalla camorra o da Equitalia? E perché?. Il 57% ha risposto Equitalia, forse la spiegazione sta nell’ idea che anche i bambini si stanno facendo all’ interno delle proprie famiglie dello Stato e delle sue ramificazioni come le agenzie di riscossione. Lo Stato viene subito come qualcosa di ingiusto, che ti priva di qualcosa di tuo all'improvviso.---Se mettiamo insieme disoccupati, inoccupati, sottoccupati e sospesi arriviamo a 5-6- forse 7 milioni di persone. E' quanto ha detto il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera parlando del disagio sociale e diffuso legato alla mancanza di lavoro. Se moltiplichiamo per i loro familiari arriviamo alla metà della nostra società.---In Italia i lavoratori parasubordinati sono 1 milione 422 mila: il 46,9%, pari a 676 mila unita', sono collaboratori a progetto (co.co.pro.) e hanno un reddito medio di 9.855 euro l'anno.

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Crisi: Grilli, dobbiamo ridurre settore pubblico
Ocse: bene il superindice a marzo, ma non in Italia
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Crisi: Grecia, disoccupazione tocca nuovo record al 21.7%
Spagna: vendite alloggi -22% a marzo, nessun segnale ripresa
Produzione industriale serba in calo del 5,9 per cento
Treviso, padania. Tasse e burocrazia a Nordest, le aziende tentate dalla Carinzia