sabato 10 settembre 2011

Mi arrendo, causa inferiorita' meridionale: non riesco a capire l'analisi di Tremonti: Quando a Parigi presero d'assalto la Bastiglia il re Luigi XVI chiese se fosse una rivolta, gli risposero che era la rivoluzione. Lui non capì e gli tagliarono la testa. Ci sono alcuni errori in questa personalissima interpetazione di un Momento della Storia.

Manovra, Tremonti: misure per crescita se necessarie la prossima settimana. Respinti tutti gli emendamenti, anche ripristino del taglio a indennità parlamentari. Oggi in piazza Indignati e Popolo viola


Federali.Sera_10.9.11. Sorprese che non sono tali.----Pierluigi Magnaschi: Non è bello citarsi. Ma se ricordiamo che, sei mesi fa, all'inizio del conflitto contro Gheddafi, scrivevamo, isolatissimi, che si trattava di un conflitto neocoloniale di tipo economico, travestito vergognosamente con la pelle di agnello dell'azione in difesa dei diritti civili e che invece puntava a spogliare l'Italia dei benefici derivanti dall'accordo di pace e di amicizia con la Libia, non è per compiacerci ma per dimostrare che i connotati deplorevoli di questa guerra erano già noti, perché evidentissimi, fin d'allora.----Mario Deaglio: Le dimissioni a sorpresa di Juergen Stark - rappresentante tedesco nel comitato esecutivo della Banca Centrale Europea e «padre» del «patto di stabilità» al quale è ancorato l’euro - sono il risultato di uno specifico e crescente malessere tedesco più che della solita debolezza europea.----Roberto Perotti: Ora non ci sono più paracadute. L'Europa le ha tentate tutte per convincere il contribuente tedesco ad assumere i costi e i rischi della crisi dei "Piigs".

Trieste, oltrepadania. Evasione, primi in regione Commercianti smemorati
Se la risposta è sbagliata ha ragione Il «Signor no»
Germania, troppa virtù fa male
La Grecia fallisce l'obiettivo del 90% sul concambio
La guerra contro la Libia è una guerra per arraffare

Federali.Mattino_10.9.11. Tempo scaduto, Signor Presidente.----Gli sforzi per uscire dalle secche della crisi economica vanno fatti insieme, nord e sud dell'Italia. Da Palermo il capo dello Stato Giorgio Napolitano lancia un nuovo appello all'unità nazionale.----Vicenza, padania, Cristina Giacomuzzo: Meno di due ore e oplà, le Province sono cancellate dalla Costituzione. O almeno così ha deciso il Consiglio dei Ministri che ha votato il disegno di legge costituzionale che, per diventare effettivo, dovrà ora essere approvato da ciascun ramo del Parlamento (a maggioranza dei due terzi) con due distinte deliberazioni. Sono state due ore cariche tensione perché alcuni ministri del Pdl - in particolare Giancarlo Galan, ma sembra anche Altero Matteoli - avrebbero discusso con Roberto Calderoli, alla Semplificazione, sul vero obiettivo della legge "farsa", come anticipato nei giorni scorsi da Il Giornale di Vicenza. E cioè la possibilità di affidare alle Regioni di riassegnare le competenze delle ex Province ad altri enti intermedi, cambiandone di fatto solo il nome, nell'ottica di sopprimere le prefetture.----Gli economisti del Credit Suisse confidano in ulteriore miglioramento dell'economia svizzera e prevedono una crescita del 2 per cento nel 2012.

Napolitano e l'allarme debito pubblico: «Crescita solo con coesione Nord-Sud»
Marcegaglia: «Italia in pericolo, Governo o è in grado o tragga conseguenze»
Vicenza, padania. Le Fondazioni sono in bolletta
Vicenza, padania. Province addio Ma risorgono in associazioni
L'economia svizzera si riavrà dalla flessione
Usa: le scorte di luglio delle imprese americane sono cresciute dello 0,8%