di GIANFRANCO VIESTI – La Gazzetta del Mezzogiorno - 10 Marzo 2011
Ciò che più dispiace e preoccupa nell’attuale dibattito sulle politiche economiche in Italia, è la scomparsa dei fatti. Accade questo. Si confrontano molte opinioni, spesso con toni accesi. Ma queste opinioni non riescono quasi mai a condividere un punto di partenza analitico comune; non riescono quasi mai a partire dai fatti, che, in quanto tali, dovrebbero essere oggettivi, neutri, non di parte. Così la discussione diventa molto più difficile, confusa, inutile. Ogni volta non si discute solo su “quel che si dovrebbe fare”, ma anche, contemporaneamente, sul “come stanno le cose”. E così è molto più difficile confrontare ipotesi e proposte.