domenica 29 maggio 2011

Federali Mattino-30 maggio 2011. Fincantieri. La questione sta per irrompere anche nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Il capogruppo dell’Udc Edoardo Sasco chiede al presidente della Regione Renzo Tondo cosa intenda fare. Tenuto conto che l’azionista di riferimento di Fincantieri è il ministero del Tesoro - afferma Sasco - la Regione deve richiedere l’immediata attivazione di un tavolo di lavoro nell’intento di garantire gli attuali livelli occupazionali delle sedi di Trieste e Monfalcone. Secondo Roberto Antonaz, consigliere regionale di Rifondazione comunista, serve un pacchetto di incentivi governativi e di commesse pubbliche.

Attendiamo, con fiducia, o' schiattament':
Trichet: «La Grecia non ristruttura il debito ma resta nell'euro»
Trieste. Fincantieri, caccia a nuove commesse
Trieste. Nessuno vuole comprare i quadri della Tripcovich
Italia. Salario medio a 1.300 euro e per le donne -20%

Neee! Ce cos’!:
L'export della Puglia? «Vede» rosso come le sue ciliegie
Puglia. Lavoro e sviluppo. Il Salento attende il treno della ripresa

La Banca Popolare Cinese e’ interessata a comprare bond Portogallo, quelli che emettera’ il Fondo Europeo di Stabilita’.



Cina interessata a comprare bond Portogallo

«È un'ingiustizia, non capisco. Facevo del bene»



L'ex governatore: ho agito nell'interesse della Banca

Federali Sera-29 maggio 2011. Bozen. Dalla Provincia i comuni altoatesini prendono cinque volte i fondi che i comuni delle regioni a statuto ordinario ricevonono da Stato e Regione.----Bari. Secondo Vendola è un delitto sociale devastare l’intervento pubblico rispetto alle domande sociali. Da Roma - ha concluso – la spesa sociale viene considerata una spesa improduttiva e questo è uno dei crimini culturali, oltre che sociale, di questa lunga stagione che sta finendo.

Ai Comuni altoatesini cinque volte i fondi dei Comuni italiani
Bari. Il volontariato è la nuova frontiera
Pavia vuole la schedatura dei poveri

Grecia: perché conviene ritornare alla Dracma


All'illustre schiera di coloro che vedono nel ritorno alla Dracma l’unica soluzione per la Grecia di affrontare, e superare, la crisi si aggiunge l’economista Usa Mark Weisbrot, direttore del Center for Economic and Policy Research (Cepr) di Washington, e ‘columnist’ del Guardian di Londra e del New York Times.