venerdì 7 gennaio 2011

Germania, Italia: i derivati minacciano la democrazia

7 gennaio 2011 - Autore: Lino Bottaro
6 gennaio 2011 (MoviSol) – La combinazione tra riduzione della tasse, aumento della spesa sociale, riduzione dei sussidi ai Comuni da parte dei 16 stati tedeschi, ed aumento del vecchio debito sta trascinando gli enti locali in Germania in una situazione altamente precaria. Lo afferma il DST (Deutscher Staedtetag, la consulta tedesca degli enti locali) in una conferenza stampa tenuta il 28 dicembre. Il nuovo deficit netto di tutte i Comuni in Germania ha subito un’impennata da 4,2 miliardi di Euro nel 2009 a 7,8 miliardi quest’anno, col risultato che il deficit totale accumulato è arrivato a quasi 15 miliardi e potrebbe raggiungere i 20 miliardi nel 2011.


Lombardo: ’Il nostro lavoro, nell’esclusivo interesse della Sicilia’

di Giulia Noera - 7 gennaio 2011

“C’e’ un attacco alla Sicilia autonoma e autonomistica indecente rispetto al quale i siciliani devono aprire gli occhi e rendersi conto che siccome stanno venendo meno le fondamenta di un sistema marcio fino in fondo, allora si reagisce così”.

Federalismo fiscale entro gennaio o morte.

Di Massimo Bordignon
Non è un buon auspicio per una riforma che, ricordiamocelo, non riguarda solo una parte politica, ma l`intero paese e che è stata approvata dal Parlamento quasi all`unanimità.
Inoltre, è un ricatto di cui non si capisce bene il significato: se tutto è legato al federalismo fiscale entro gennaio, perché mai la Lega dovrebbe rimanere al governo una volta raggiunto il suo obiettivo?


La Cina compra qualsiasi bond, purche’ europeo

Arrotolato sornione sulle nostre cosce, Pechino nelle ultime settimane non perde occasione per farci le fusa. "Cara Europa, stai tranquilla, non lasceremo fallire nessuno dei vostri stati, con la valanga di liquidità che abbiamo compreremo noi i vostri bond", dice in soldoni con una costanza che rasenta la pedanteria.


Bolzano, la spesa per i poveri sale del 20%

BOLZANO. La crisi ha colpito l'economia, ma ha colpito forte anche le famiglie più povere. Dopo il boom del 2009, anche nel 2010 è proseguito il trend di crescita della spesa provinciale per gli aiuti sociali, derivante in gran parte dall'aumento dei disoccupati. È quanto emerge dagli ultimi dati forniti dall'assessore alle politiche sociali Richard Theiner ad un'interrogazione del consigliere provinciale dei Freiheitlichen Pius Leitner.

Klotz lancia la campagna per l'autodeterminazione: Alto Adige divenuto parte dell'Italia contro la propria volontà.

BOLZANO. La Südtiroler Freiheit ha lanciato ieri la campagna per l'autodeterminazione. I consiglieri provinciali Eva Klotz e Sven Knoll non si lasciano scoraggiare dai risultati più che negativi del sondaggio svolto tra i tirolesi dalla Tiroler Tageszeitung sulla riunificazione del Tirolo storico, con solo il 25% di «sì», il 64% di «no» e 11% di incerti.


Il federalismo padano? Zero quoziente familiare

DI STEFANO SANSONETI
Si fa presto a dire quoziente familiare. Della misura, che dovrebbe agevolare fiscalmente le famiglie (in particolare quelle numerose), si parla da anni.


Il federalismo padano? accaparramento dei fondi per la sanita'

Sanita', riparto dei fondi, Sud contro il governo: criteri da rivedere
Del Bufalo e Turno
Il governo ripartisce i 106,5 miliardi, le regioni meridionali bocciano i criteri.
ROMA - Un premio ancora una volta soltanto all'anzianità della popolazione, ma nessun riconoscimento delle più sfavorevoli condizioni socio-economiche di partenza e neppure dei costi-capestro per pagare i viaggi della speranza verso il nord in cerca di cure migliori.


ISTAT: l’imprenditorialità in Italia. Anni 2005-2008

23 dicembre 2010
Abstract.

(….) pag. 4.
Da un punto di vista territoriale la diminuzione del tasso di natalità delle imprese con dipendenti coinvolge tutte le regioni italiane. In particolare per le regioni Piemonte, Marche, Umbria, Puglia, Sardegna e per la provincia di Trento la differenza tra il tasso di natalità del 2007 e quello del 2008 supera i 2 punti percentuali. Il Nord-est continua ad essere l’area geografica con il tasso di natalità più basso (8,0 per cento), mentre il Centro e Sud e Isole sono le ripartizioni con tassi di natalità relativamente più alti e sempre al di sopra del dato medio nazionale.
I tassi di mortalità regionali riferiti al 2008 mostrano differenze poco significative rispetto all’anno precedente e comunque al di sotto del mezzo punto percentuale. Le uniche eccezioni sono rappresentate dalla Valle d’Aosta, la provincia di Trento e il Molise (con diminuzioni del tasso di mortalità che superano l’1,0 per cento) e la Sardegna che presenta una riduzione di 2,4 punti percentuali.


Nell'anno dell'Unità d'Italia è tutto un fiorire di autonomie

di Piero La Porta prlprt@gmail.com  
Ogni inizio d'anno induce a previsioni; lasciamole tuttavia ai cartomanti. Meglio comprendere dove siamo arrivati.