Domenico Palmiotti
gente da cui i padani non possono trarre alcun profitto, e nessun prigioniero. E' guerra etnica, buona giornata.
martedì 19 novembre 2013
XIX.XI.MMXIII – L’economia delle Regioni del Mezzogiorno, secondo Banca d’Italia. Sommari
n. 14 - L'economia dell'Abruzzo
n. 15 - L'economia del Molise
n. 16 - L'economia della Campania
n. 17 - L'economia della Puglia
n. 18 - L'economia della Basilicata
n. 19 - L'economia della Calabria
n. 20 - L'economia della Sicilia
n. 21 - L'economia della Sardegna
Un ministro che pensa poco e parla molto: si chiede cosa vuol realmente dire “l’esercito nella terra dei fuochi”?. Cosa implica? Le stesse “cose” che accadono in tutto il resto del mondo dove i contingenti militari presidiano un qualsiasi territorio: svalutazione dei terreni, della produzione agraria, terziarizzazione da quattro soldi, parassitismo alcol droga e prostituzione galoppanti. Deindustrializzazione, calo della produzione, inflazione, impieghi temporanei e squalificati. L’esercito e’ fatto per uccidere il nemico, non per agonizzare le popolazioni locali ed agonizzarsi nell’inedia forzata, girando continuamente su una camionetta scoperta in un percorso prestabilito. Prestabilito da altri.
L’emergenza e’ solo un grido mediatico. La forma del genocidio no. Se non si e’ ancora capito: quei terreni fanno gola a tanti. Per ragioni di “marchio/marca d’origine territoriale”. Gli abitanti no, creano problemi. Tirare la somma ed esce fuori il programma: inquinare a basso costo, svalutazione immobiliare, deportazione a spese del deportato, acquistare a bassissimo costo, bonifica a spese dello stato, campagna mediatica sul risanamento, sfruttamento delle risorse locali a basso costo. Alto rendimento dell’investimento con la vendita di prodotti ad alta immagine di qualita’. E’ la storica logica padana, bellezza. Lo hanno fatto tante volte, dal 1861
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