giovedì 21 aprile 2011

WSJ: Berlusconi pianifica la successione

The Wall Street Journal - di Stacy Meichtry and Alessandra Galloni – 14 aprile 2011
Pubblicato in: USA
[Articolo originale "Berlusconi Lays Out Succession Scenario " di Stacy Meichtry and Alessandra Galloni]
Traduzione di ItaliaDallEstero.info


Roma – Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha iniziato a parlare apertamente di successione dopo essere stato per 17 anni una delle più durature e controverse figure politiche europee, alzando il tiro nel suo tentativo di ingraziarsi il pubblico in questo che è uno dei periodi più duri della sua carriera.

Martedì sera, durante una cena con la stampa straniera, Berlusconi ha affrontato la questione di come sta preparando il suo partito di centro-destra, il Popolo della Libertà, per il futuro. Ha detto di non voler restare in carica dopo il 2013, quando terminerà il suo mandato, e che considera come successore il quarantenne ministro della giustizia.

“Se sarò necessario nel ruolo di padre nobile per le elezioni, lo farò. Potrei essere il nome in cima alla lista elettorale del mio partito, ma non voglio avere alcun ruolo operativo”, ha affermato Berlusconi, specificando che comunque consulterebbe i sondaggi prima di prendere una decisione definitiva. Il ministro della giustizia Angelino Alfano potrebbe “sostituirmi”, ha dichiarato. Questa affermazione pone Alfano come candidato potenziale alla presidenza del consiglio e a leader del partito.

Berlusconi, 74 anni, è sopravvissuto a scandali e processi fin da quando è entrato in politica nel 1994, cosa che gli ha conferito una reputazione di forza inestinguibile della scena politica. Adesso si trova di fronte al più dannoso dei casi contro di lui, un processo che lo accusa di aver pagato per fare sesso con una minorenne e di aver provato a nascondere le prove. Lui fermamente nega le accuse. Con il processo che metterà alla prova la resistenza della coalizione di centro-destra, Berlusconi sta cercando di adoperare al meglio la sua esperienza con i media.

In risposta ai numerosi articoli e commenti di mercoledì, un portavoce di Berlusconi ha dichiarato che il Premier stava solo facendo delle riflessioni.

Alcuni osservatori politici hanno aggiunto che il Presidente del Consiglio aveva fatto quelle affermazioni per sostenere i piani di riforma del sistema giudiziario italiano, compito al quale Alfano è tuttora impegnato.

Il ministro della giustizia sta portando a termine un tentativo di modificare la Costituzione italiana, includendo dei cambiamenti che proteggerebbero le alte cariche dello stato da processi giudiziari. I detrattori ritengono che lo scopo sia aiutare Berlusconi, da sempre convinto che i “magistrati comunisti” sono in guerra contro di lui. Ma se il leader italiano sostiene di non volersi ripresentare alle prossime elezioni, secondo alcuni analisti ciò potrebbe facilitare il passaggio dei cambiamenti da lui voluti.

“Berlusconi è sempre stato il maestro dei giochi di prestigio” ha dichiarato Duncan McDonnell, docente di scienze politiche all’Università di Torino.

Berlusconi ha vinto una battaglia cruciale sul fronte della Giustizia mercoledì, quando la Camera ha votato una legge che riduce la prescrizione nei procedimenti criminali, inclusi quelli in cui lui è coinvolto. La legge adesso deve essere approvata dal Senato.
 Oltre al processo per sfruttamento della prostituzione minorile, il premier sta affrontando altri processi per corruzione, frode fiscale e concussione. Lui ha negato tutti le accuse.

Berlusconi sta compiendo un atto di equilibrismo nel designare come suo successore Alfano, o chiunque altro.

Le cariche politiche vicine a Berlusconi e gli analisti politici hanno sempre visto il magnate delle televisioni come la stella cometa del suo partito, in grado di attirare l’elettorato con uno strano miscuglio di barzellette oscene e combattività.

Al di là del suo partito, il Presidente del Consiglio deve anche riuscire a mantenere buone relazioni con gli altri membri della sua coalizione di centro-destra. Da molto tempo Berlusconi per tenere unita una coalizione di governo litigiosa, si affida al sostegno del partito di Umberto Bossi, la Lega Nord.

La scelta di Alfano, siciliano, tra gli artefici principali della riforma della giustizia voluta dal premier, sicuramente si scontrerà con la linea “ordine e legalità” della Lega e la sua storia di partito separatista a favore delle ricche regioni del Nord Italia.

Una portavoce di Bossi ha preferito non commentare.

“Il consenso politico gira intorno a Berlusconi e non intorno al suo partito” ha dichiarato Renato Mannheimer, un noto sondaggista d’opinione italiano. Alfano potrebbe avere problemi ad attirare voti e ottenere supporto da potenziali rivali all’interno del partito.

Alfano è relativamente giovane nel vecchiume politico italiano. Avvocato, entrò nel partito di Berlusconi all’inizio degli anni ‘90, diventando parlamentare nel 2001, dopo aver raggiunto velocemente le posizioni più alte del partito in Sicilia.

Durante la cena, il cui menù includeva pasta con tre salse, nei colori della bandiera italiana, (rosso, bianco e verde) Berlusconi ha anche affermato che un elemento di tensione della sua leadership sono i suoi legami personali con il colonnello libico Muammar Gheddafi, il quale una volta donò al premier tre cammelli. Il presidente del consiglio ha aggiunto che aveva pensato di dimettersi prima di dare il suo supporto ai piani della coalizione NATO per stabilire una “no-fly zone” sulla Libia, una mossa che poi ha portato ai bombardamenti di obiettivi legati al regime del colonnello Gheddafi.

“Con tutte le difficoltà personali che questa decisione rappresentava per me, ho pensato che fosse mio dovere dimettermi. Ma tutti mi hanno chiesto di non farlo, così sono rimasto al mio posto” ha concluso il premier.


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