Ma se un Tizio non digerisce Mameli, sara’ pur suo diritto esternare l’imbarazzo indottogli, visto che - il Tizio - ha pagato il biglietto d’ingresso, la cui scaletta stampigliata sopra non lo avvisa della performance musicale. Altrimenti, il Tizio, potrebbe anche decidere di non acquistare il biglietto. Oppure acquistarlo e rispettare civilmente la scaletta. Comunque sia, la pratica dei fischi e’ civilissima, lo testimonia la Scala di Milano, dove – alcuni anni fa – in una occasione “Istituzionale” furono fischi a gogo’. Mi pare fossero presenti i vertici dello Stato. Ora, a Roma, se due o tre “rappresentanti Istituzionali”, che non hanno pagato il biglietto, dicono scemenze stantie, che sono? Semplice: portoghesi a Roma, dei magna a sbafo. E se un paio di imbratta-carte seguendo la scia disegnata dai portoghesi a Roma, scrivono le idiozie di cui sotto, che sono? Scontato: gli imbecilli del giorno.
Art. 292 del Codice penale - Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato. Chiunque vilipende con espressioni ingiuriose la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. La pena è aumentata da euro 5.000 a euro 10.000 nel caso in cui il medesimo fatto sia commesso in occasione di una pubblica ricorrenza o di una cerimonia ufficiale.
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