domenica 21 ottobre 2012

(1) XXI.X.MMXII/ Un agricoltore coltiva la terra. Se non l’ha s’arrangia in giardino.

Lavoro: aumento 4,2% giovani agricoltori
Protesti in aumento: a Parma i mancati pagamenti più salati
Crisi: Slovenia, in crescita perdite settore bancario

Lavoro: aumento 4,2% giovani agricoltori
Da oche da guardia a falchi, nascono nuovi mestieri
20 ottobre, 15:57
 (ANSA) - CERNOBBIO (COMO), 20 OTT - Si inverte la tendenza e per la prima volta da almeno dieci anni aumentano i giovani agricoltori con un incremento del 4,2 per cento nel numero di imprese individuali iscritte alle Camere di Commercio nel secondo trimestre del 2012. Secondo i dati diffusi dalla Coldiretti arrivano nuovi mestieri in agricoltura: dall'allevamento delle oche da guardia a quello dei falchi per tenere liberi i cieli e consentire il decollo degli aerei negli aeroporti.

Protesti in aumento: a Parma i mancati pagamenti più salati
 La crisi costringe a non rispettare le scadenze dei pagamenti. Nei primi sei mesi del 2012 sono stati notificati oltre 670mila protesti, 16mila in più rispetto allo stesso periodo del 2011, con un aumento del 2,4% per un valore totale di 1,642 miliardi di euro (-7,4% rispetto al 2011). È quanto emerge da alcuni dati di Infocamere. L’importo medio dei titoli protestati è stato intorno ai 2.446 euro. In aumento le cambiali protestate (5,1%) mentre sono diminuiti gli assegni (-4,6%) e le tratte (-11,6%).
Al rispetto delle scadenze, «i più refrattari» appaiono i napoletani, i romani e i milanesi, che concentrano il numero e i valori provinciali più elevati nel periodo: in queste tre province si concentra oltre un quarto (26,1%) di tutto l'insoluto nazionale del periodo. A Belluno e Gorizia va invece il primato dei meno indebitati, mentre a Parma e Arezzo vivono quelli che mediamente, in questi primi sei mesi 2012, hanno rifilato i mancati pagamenti più salati: oltre 4mila euro i valori medi dei titoli protestati.
Continua la riduzione dei protesti degli assegni. Il -4,6% del 2012 si allinea a una tendenza già verificata nel 2011, quando il calo era stato del 16,9%, mentre avevano registrato una diminuzione del 13,2% in termini di importo complessivo. Nel primo semestre 2012 la tendenza al ribasso ha interessato anche le tratte, strumento residuale ma ancora in uso nel mondo degli affari, che diminuiscono di quasi cinque punti percentuali in più rispetto a quanto evidenziato nel 2011: dal -6,8% di un anno fa si è passati al -11,6% del periodo gennaio-giugno 2012.
Aumenta, dal 74 al 76%, il peso delle cambiali e tratte sul totale dei titoli di mancato pagamento mentre gli assegni bancari e postali rappresentano il 24 per cento.
La classifica del valore medio più alto dei titoli protestati dei primi sei mesi 2012 vede al top la provincia di Asti (oltre 14mila euro l’importo medio) e quella di Cremona, decisamente meno onerosi quelli di Nuoro e Verbano (meno di 3mila euro in media).

Crisi: Slovenia, in crescita perdite settore bancario
19 ottobre, 19:35
(ANSAmed) – LUBIANA, 19 OTT – Nei primi otto mesi di quest'anno le banche slovene hanno registrato una perdita di 94 milioni di euro, di molto superiore ai 13 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. E' quanto emerge dati della Banca nazionale slovena, diffusi oggi a Lubiana.
 Nei mesi scorsi si sono fatte sempre piu' insistenti le voci secondo cui la Slovenia potrebbe ricorrere al fondo salva-stati europeo, proprio per risanare il sistema bancario. I risultati negativi delle istituzioni bancarie, la cui maggioranza e' di proprieta' dello Stato, sono da attribuire al crescente numero dei prestiti concessi in passato, e ora ritenuti inesigibili. La quota delle rate non riscosse per piu' di 90 giorni e' cresciuta dal 7,5 per cento nel 2011 al 13,5 per cento. Si e' contratto anche il bilancio complessivo delle banche, solo in agosto di 300 milioni di euro, e ora ammonta a 47,2 miliardi.
 Il primo ministro Janez Jansa ha piu' volte detto che il suo Paese ce la fara' da solo, senza aiuti esterni, ma a condizione che al piu' presto venga varato una pacchetto di misure di risparmio. (ANSAmed).



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