martedì 16 luglio 2013

XVI.VII.MMXIII — I pensionati sotto i 1000 euro son pregati – vivamente – di schiattare, per via della questione della zavorra. Niente di personale, e’ cosa meramente quantitativa: cioe’ dei GRANDI NUMERI. I pensionati d’oro – di converso – son pregati di vivere a lungo, poiche’ re-distributori di reddito all’interno dei consanguinei.==== ANSA - Oltre la metà dei lavoratori italiani under 25, il 52,9%, ha un lavoro precario. Lo calcola l'Ocse nel suo Employment outlook, basato su dati di fine 2012.---ANSA - Il debito pubblico a maggio 2013 è aumentato di 33,4 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo ''un nuovo massimo storico'', a 2.074,7 miliardi.---Istat - Nell'ultimo trimestre si rileva una flessione congiunturale tanto per l'export (-0,5%) quanto, in misura maggiore, per l'import (-3,1%).---La Regione Piemonte dovra' pagare 36 milioni di euro a Dexia e Intesa Sanpaolo, due delle tre banche con cui aveva costruito una serie di derivati sul prestito obbligazionario da 1,85 miliardi emesso nel 2006.

Puglia. «No Tap», cominciata petizione internazionale
Energia: Up, consumi petroliferi -9,1% a giugno
Inps,45% pensionati sotto 1.000 euro
Inps:spesa pensionistica 2012 a 261 mld
A maggio debito record, 2.074 miliardi
Lavoro: Ocse, 53% giovani Italia precario
Istat. Commercio con l’estero
Inflazione: Ue-17, a giugno sale a 1,6%
Udin, oltrpepadania. Caso Mose, sequestrati 140 mila euro dal caveau
Piemonte, padania. Derivati: Piemonte deve 36 mln a banche



Puglia. «No Tap», cominciata petizione internazionale
di Fabio Casilli
 SAN FOCA - Il «no» a Tap dalla Rete al Governo. Proprio ieri il comitato costituito contro la realizzazione del gasdotto a San Foca, da parte del consorzio azero di Shah Deniz, ha lanciato una petizione internazionale on line sul sito www.change.org. La raccolta di firme, poi, sarà consegnata ai ministri dello Sviluppo economico Flavio Zanonato e delle Infrastrutture Maurizio Lupi.
 «Il punto d’arrivo dell’infrastruttura si collocherebbe in Salento, zona a forte vocazione turistica dove è stato speso molto in risorse umane ed economiche negli ultimi anni - si legge nella petizione - Una struttura industriale del genere mal si concilia con le realtà locali votate all’agricoltura, alla pesca e alle bellezze artistico naturali. Le piattaforme Tap, avvicinandosi alla costa oltre il limite consentito, hanno già distrutto le attrezzature dei pescatori locali in due casi. E crediamo che presto arriveranno ulteriori danni al territorio e alle sue comunità se il progetto di costruzione del gasdotto non verrà fermato».
 Poi i promotori del comitato ribadiscono le ragioni economiche della loro contrarietà.

Energia: Up, consumi petroliferi -9,1% a giugno
16 Luglio 2013 - 16:45
 (ASCA) - Roma, 16 lug - I consumi petroliferi italiani anche nel mese di giugno 2013 hanno mostrato una nuova e consistente flessione. Lo annuncia l'Unione petrolifera, spiegando che nel complesso i consumi sono ammontati a circa 5 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 9,1% (-502.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012. I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in meno, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un decremento pari al 12,3% rispetto a giugno 2012 (-95.000 tonnellate), mentre il gasolio autotrazione dell'8,5% (?173.000 tonnellate). La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di giugno e' cosi' risultata pari a circa 2,6 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di tonnellate di benzina e 1,9 di gasolio autotrazione, con un calo del 9,5% (-268.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012. A parita' di giorni di consegna, il calo per la benzina sarebbe stato del 6,8%, mentre per il gasolio del 4,5%. Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 5,5%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 53,8% del totale (era il 53% a giugno 2012). Nel primo semestre del 2013, i consumi sono stati invece pari a circa 29,5 milioni di tonnellate, con un calo dell'8% (-2.550.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2012. Se il trend attuale dovesse proseguire fino al termine dell'anno, torneremmo sui livelli di consumo di meta' anni '60. La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 6,8% (-284.000 tonnellate), il gasolio del 4,5% (-522.000 tonnellate). Nel periodo considerato la somma dei soli carburanti (benzina+gasolio), evidenzia un calo del 5,2% (-806.000 tonnellate). Nei primi sei mesi dell'anno, le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in diminuzione del 10,3%, con quelle diesel a coprire il 53,5% del totale (era il 53,9 nei primi sei mesi del 2012). Nel primo semestre del 2013 il gettito fiscale stimato e' risultato in calo di circa 570 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2012 (-3,1%). com-sen/

Inps,45% pensionati sotto 1.000 euro
Senza p.a. il 47,2% degli assegni è inferiore a 500 euro
16 luglio, 11:15
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Nel 2012 circa 7,2 milioni di pensionati (il 45,2% del totale) avevano un reddito da pensione inferiore a 1.000 euro. Lo si legge nel rapporto annuale Inps nel quale si rileva che se si escludono gli ex dipendenti pubblici il 47,2% degli assegni (non quindi i beneficiari che possono avere piu' di una pensione) era sotto i 500 euro.

Inps:spesa pensionistica 2012 a 261 mld
21,1 milioni pensioni a 15,9 mln persone
16 luglio, 11:16
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Il nuovo Inps ha erogato nel 2012 21,1 milioni di pensioni sia di natura previdenziale che assistenziale a circa 15,9 milioni di cittadini per una spesa complessiva (comprese le indennita' agli invalidi civili) di 261,3 miliardi di euro. Lo rileva l'Inps sottolineando che la spesa pensionistica ha raggiunto il 15,86% del Pil. Rispetto all'anno precedente la spesa pensionistica registra un aumento di 66,9 miliardi di cui 63,3 connessi all'incorporazione di Inpdap e Enpals.

A maggio debito record, 2.074 miliardi
Nei primi 5 mesi entrate a 143,171 mld (+0,7%)
16 luglio, 11:17
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Il debito pubblico a maggio 2013 è aumentato di 33,4 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo ''un nuovo massimo storico'', a 2.074,7 miliardi.
Lo comunica la Banca d'Italia aggiungendo che nei primi cinque mesi del 2013 le entrate tributarie sono state pari a 143,171 miliardi di euro, lo 0,7% in più rispetto al periodo gennaio-maggio del 2012.

Lavoro: Ocse, 53% giovani Italia precario
Dati relativi ad 2012 per under 25. raddoppiati in 12 anni
16 luglio, 11:20
(ANSA) - PARIGI, 16 LUG - Oltre la metà dei lavoratori italiani under 25, il 52,9%, ha un lavoro precario. Lo calcola l'Ocse nel suo Employment outlook, basato su dati di fine 2012.
La percentuale di precari è quasi raddoppiata rispetto al 2000, quando erano il 26,2%. Secondo l'Organizzazione parigina, inoltre, la riforma Fornero ''dovrebbe migliorare la crescita della produttività e la creazione di posti di lavoro nel futuro'', grazie in particolare al nuovo art.18.

Istat. Commercio con l’estero
Rispetto al mese precedente, a maggio 2013 si registra un contenuto aumento per l'export (+0,6%) e una diminuzione per l'import (-0,9%).
Nell'ultimo trimestre si rileva una flessione congiunturale tanto per l'export (-0,5%) quanto, in misura maggiore, per l'import (-3,1%).
L'incremento congiunturale delle esportazioni a maggio 2013 è la sintesi di un aumento significativo delle vendite verso i paesi extra Ue (+3,2%) e di una diminuzione verso i paesi Ue (-1,8%). Sono in crescita i prodotti energetici (+15,0%) e i beni strumentali (+3,6%).
La diminuzione congiunturale dell'import è più accentuata per gli acquisti dai paesi extra Ue (-1,6%) rispetto ai mercati Ue (-0,5%). Solo i beni strumentali sono in crescita (+2,2%).
Rispetto allo stesso mese del 2012, si registra una rilevante diminuzione dell'import (-10,3%), più accentuata per gli acquisti dai paesi extra Ue (-15,8%). La riduzione dell'export (-1,5%) è la sintesi di un aumento delle vendite verso i paesi extra Ue (+0,7%) e di una flessione verso i paesi Ue (-3,4%).
A maggio 2013 il consistente avanzo commerciale (+3,9 miliardi) supera di tre miliardi il surplus conseguito nel 2012. È il risultato di un surplus sia con i paesi extra Ue (+3,0 miliardi) sia con quelli Ue (+0,9 miliardi). Al netto dell'energia, la bilancia risulta in attivo per 7,8 miliardi.
A maggio la diminuzione tendenziale dell'export è particolarmente accentuata verso Svizzera (-15,8%), Austria (-7,9%) e Stati Uniti (-5,6%). Rilevante è la diminuzione delle vendite di prodotti petroliferi raffinati (-18,7%), di metalli di base e prodotti in metallo (-15,6%) e di autoveicoli (-7,0%).
Sono in forte diminuzione le importazioni da paesi OPEC (-40,5%), Cina (-16,9%) e paesi MERCOSUR (-16,2%). In forte contrazione gli acquisti di mezzi di trasporto (autoveicoli esclusi) (-46,0%), prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere (esclusi petrolio e gas) (-40,4%) e petrolio greggio (-32,9%).
Il calo delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, verso Svizzera, Francia e Germania spiega quasi interamente la flessione tendenziale dell'export.

Inflazione: Ue-17, a giugno sale a 1,6%
Eurostat conferma stima flash. a maggio era cresciuta a 1,4%
16 luglio, 11:03
(ANSA) - BRUXELLES, 16 LUG - L'inflazione nella zona euro a giugno 2013 sale all'1,6%, contro l'1,4% di maggio. E' la conferma della stima flash di Eurostat. L'incremento indica un'inversione di tendenza nell'andamento dei prezzi al consumo nei 17 Paesi dell'area euro, dopo che nei primi quattro mesi il tasso era sceso fino a toccare, ad aprile, l'1,2%.
Nel giugno 2012 il tasso d'inflazione era al 2,4%. L'inflazione annuale in Italia a giugno è dell'1,4% contro l'1,3% di maggio.
Nel giugno 2012 era del 3,6%.

Udin, oltrpepadania. Caso Mose, sequestrati 140 mila euro dal caveau
Trovati dai finanzieri nella perquisizione al commercialista Alessandro Pasut. Erano divisi in pezzi da 500. L’accusa del pm di Venezia: omessa dichiarazione
di Luana de Francisco
 UDINE. Li teneva custoditi in una cassetta di sicurezza: 140 mila euro in biglietti da 500. Nulla di strano, verrebbe da pensare, per chi è solito depositare in banca i propri risparmi. Trattandosi del commercialista Alessandro Pasut, però, le cose cambiano. Indagato nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Venezia che in questi giorni ha investito il “Consorzio Venezia Nuova” e il suo presidente storico, Giovanni Mazzacurati, il professionista 63enne udinese dovrà rispondere ora anche di quel denaro. I finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Udine glielo hanno sequestrato l’altro giorno, nel corso delle perquisizioni eseguite su delega del pm veneziano Paola Tonini nel suo studio di viale Duodo e negli altri luoghi indicati nel decreto del gip.
 La sorpresa più grande, in attesa di esaminare il resto del materiale raccolto venerdì dalle Fiamme gialle, è dunque arrivata dal caveau di uno degli istituti di credito della provincia, nei quali Pasut ha aperto un proprio conto corrente o intrattiene comunque rapporti finanziari. L’ipotesi di reato formulata a suo carico dai magistrati lagunari è l’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, ossia l’articolo 5 del Decreto legislativo 74 del 2000. Articolata in due “filoni” paralleli, l’inchiesta punta a fare luce da un lato su una serie di presunte turbative d’asta, in relazione ad appalti dell’Autorità portuale e, dall’altro, su fondi neri e società con sede formale all’estero e gestione reale in Italia. A quanto appreso, Pasut sarebbe coinvolto in questo secondo troncone d’indagine.
 Ritenuto dagli investigatori l’ideatore di un sistema finalizzato a gonfiare i costi attraverso società di comodo, il commercialista udinese è finito nei guai in qualità di amministratore di fatto, unitamente ad altri soggetti, della “Istra Impex Gmbh” di Villaco. Della società “cartiera” austriaca, cioè, creata dai titolari della cooperativa “San Martino” di Chioggia dalla quale, nel 2009, presero il via le indagini. Era stata la “San Martino” a comprare il materiale per la realizzazione delle opere del Mose - i cosiddetti sassi “da annegamento” posati sul fondo della laguna come basamento del sistema di paratie mobili - e a versare nella Impex i 5 milioni di euro ottenuti dalla sovrafatturazione di circa il 25 per cento dell’appalto (22 milioni contabilizzati, a fronte dei 17 del prezzo reale). Fondi neri, insomma, confluiti nella società esterovestita facente capo a Pasut e dei quali resta ancora da chiarire utilizzo e destinatari.
 Allungatosi fino a Udine, lo tsunami che sta portando lo sconquasso nella laguna veneta era culminato venerdì nella notifica di sette arresti domiciliari - tutti in relazione agli appalti pilotati -, altrettanti obblighi di dimora e un centinaio di iscrizioni sul registro degli indagati. Compresa quella di Pasut, personaggio noto per essere stato sponsor delle squadre di hockey su ghiaccio di Pontebba e Villacco fino al 2006 e per una precedente vicenda giudiziaria, che lo aveva visto finire condannato a tre anni di reclusione con sentenza del tribunale di Klagenfurt per infedeltà patrimoniale, in qualità di consulente finanziario incaricato di riciclare 3 milioni di euro fra una trentina di società di comodo sparse tra l’Austria, le Isole Vergini e l’Ungheria.

Piemonte, padania. Derivati: Piemonte deve 36 mln a banche
Condannata a risarcire Intesa e Dexia dopo stop rimborso bond
16 luglio, 14:20
(ANSA) - MILANO, 16 LUG - La Regione Piemonte dovra' pagare 36 milioni di euro a Dexia e Intesa Sanpaolo, due delle tre banche con cui aveva costruito una serie di derivati sul prestito obbligazionario da 1,85 miliardi emesso nel 2006. Lo ha deciso, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, la corte di Londra a cui le banche hanno fatto ricorso dopo che il Piemonte, nel 2012, aveva interrotto il pagamento delle rate semestrali di ammortamento del prestito obbligazionario.

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