mercoledì 24 luglio 2013

XXIV.VII.MMXIII – «La presenza femminile», sottolinea Silvia Bosco, coordinatrice nazionale Donne Impresa «è maggiore nelle imprese agricole multifunzionali, ovvero in agriturismo, agri-asili, fattorie didattiche o sociali, che fanno vendita diretta dei prodotti o che partecipano ai mercati». Dell'agricoltura, secondo la scrittrice Michela Murgia, si tende ad avere una visione un po' distorta: «Dal punto di vista mediatico, gli aspetti imprenditoriali non vengono mai enfatizzati. Gli agricoltori, in questo senso, anziché imprenditori, rischiano di venire percepiti come personaggi bucolici».---Trst, oltrepadania est. Il primo (simbolico) matrimonio del Territorio libero di Trieste è stato celebrato domenica sera nell’ambito della sagra-festa del movimento. Non si conoscono gli effetti legali e neppure i nomi degli sposi.

Basilicata. Il trappolone "chimica verde" e il retroscena della Novamont
L'UNIONE SARDA - Economia: Un'agricoltura più a km zero
Istat. Commercio al dettaglio
Istat. Stima preliminare del commercio estero con i paesi extra Ue
Germania, Pmi manifattura sale a 50,3
Trst, oltrepadania est. Il Tlt celebra il primo matrimonio "indipendentista"




Basilicata. Il trappolone "chimica verde" e il retroscena della Novamont
Al centro della discussione l'alternativa dell'agricoltura energetica e l'affarone per pochi di un nuovo stabilimento
di LEO AMATO
POTENZA - Un nuovo stabilimento in Val Basento a bassa occupazione e alta redditività? O una partnership diffusa per la conversione all’agricoltura energetica di parte delle imprese che insistono nella stessa area?
C’è anche il dilemma “chimica verde” tra i nodi ancora irrisolti nella trattativa in corso tra Eni e Regione Basilicata per l’aumento delle estrazioni in Val d’Agri, che negli scorsi mesi ha subito una brusca accelerata grazie anche all’iniziativa dei principali comuni petroliferi.
Questa volta non solo loro al centro della discussione ma quelli dove hanno sede le «terminazioni industriali» della filiera del greggio lucano che proprio per questo, grazie al nuovo accordo, di qui a qualche mese  potrebbero beneficiare per la prima volta di una quota delle nuove “royalties” previste. Non i comuni però, si badi bene. Ma progetti che insistono nei rispettivi territori per «l'accelerazione dello sviluppo regionale attraverso politiche aggiuntive di sviluppo industriale generatore di occupazione, di incremento della dotazione infrastrutturale, di investimenti in ricerca e innovazione connesse alla ricerca e coltivazione delle fonti fossili in Basilicata». Così il Memorandum sottoscritto ad aprile del 2011 dal governatore Pd della Regione Vito De Filippo e l’allora sottosegretario Pdl allo Sviluppo economico Guido Viceconte. Chiaro quindi che la questione è tutta su chi ne beneficerà.
Il primo a parlare di “chimica verde” nella discussione sull’aumento delle estrazioni in  Val d’Agri era stato De Filippo quando il negoziato era appena iniziato. «Noi - così in Consiglio regionale il 29 marzo 2011 - abbiamo fatto una scelta finanziaria, sostanzialmente l’aumento delle royalty, un contributo ulteriore in termini finanziari noi invece vorremmo provare a lavorare ad alcuni settori innovativi, facciamo soltanto riferimenti abbastanza generali nel memorandum ma sarà il tema dell’intesa che dovremmo valutare con voi dalla chimica verde, a settori innovativi nella componentistica energetica e proviamo a costruire con il Governo nazionale prima sulla base di una valutazione strategica unitaria che è quella di verificare se il Governo intende rilanciare i sistemi produttivi della nostra regione alla luce di questa funzione nazionale, il settore che ovviamente dovremmo indicare noi».
Subito dopo il riferimento all’accordo tra Regione Sardegna ed Eni per il rilancio del polo petrolchimico di Porto Torres con la realizzazione di un investimento da parte della compagnia del cane a sei zampe e del suo socio Novamont di quasi un miliardo di euro per la realizzazione di ben 7 impianti “bio”, tra cui una centrale a biomasse, «una catena di produzione integrata a monte con le materie prime vegetali» e un centro di ricerca. Cos’è Novamont? Uno degli spin-off meglio riusciti del gruppo Montedison considerata un’azienda leader nel settore delle bioplastiche tant’è che nei giorni scorsi ha seguito anche il Papa a Rio de Janeiro per distribuire piatti, posate e bicchieri di plastica biodegradabile e alleviare il peso dei rifiuti prodotti dalle centianaia di migliaia di giovani accorsi. Così anche alle olimpiadi di Londra dell’anno scorso.
Non è nuova, Novamont, nemmeno in Basilicata. Solo ieri si è conclusa la sua ultima incursione peraltro proprio nell’area delle estrazioni dove con la Goletta di Legambiente si è occupata della qualità delle acque del Pertusillo. E i suoi brevetti sono al centro del progetto del polo di “chimica verde” in Val Basento. A prescindere o meno dal luogo di provenienza delle materie prime vegetali.

L'UNIONE SARDA - Economia: Un'agricoltura più a km zero
24.07.2013
Le nuove tendenze dei consumatori. Svolta incentivata dalle donne La tendenza dei consumatori sardi è orientata sempre più sulla scelta di prodotti ortofrutticoli di qualità, stagionali, tracciabili, a km zero, spesso biologici e con un buon rapporto qualità prezzo. La conferma arriva da Coldiretti Sardegna che con i suoi 28 mercatini di Campagna Amica (21 settimanali stabili e 7 stagionali continuativi) nel 2012 ha registrato un fatturato di 10 milioni di euro e un numero di clienti che supera le 70mila unità al mese. Le imprese agricole che ruotano attorno ai mercatini Coldiretti sono circa 18.
LO SCENARIO Da alcuni anni si sta puntando sulla rivalutazione del lavoro imprenditoriale agricolo, dove cresce anche la componente femminile. «Le donne scelgono di lavorare in agricoltura», spiega il presidente regionale di Coldiretti, Battista Cualbu, «probabilmente perché non vedono tante alternative. Il segnale è rappresentato dal fatto che oggi in Sardegna il 30% delle imprese agricole è in mano alle donne». Il punto della situazione è stato tracciato ieri a Cagliari in un convegno promosso da Coldiretti Sardegna e Coldiretti Donne Impresa, dove si è discusso del rapporto tra cibo, salute e benessere partendo dalla qualità della vita nell'Isola.
IL RILANCIO Per rilanciare il settore ci si sta indirizzando verso una semplificazione burocratica. «Stiamo puntando sull'abbattimento dei tempi della burocrazia. Entro la prossima settimana», annuncia Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna, «forse riusciremo ad avere notizie sull'autorizzazione sanitaria per la trasformazione degli alimenti da parte degli imprenditori agricoli. Nel riconoscimento dei Super Caa (Centri di assistenza agricola) abbiamo chiesto di poter gestire quest'aspetto per conto nostro».
LE DONNE «La presenza femminile», sottolinea Silvia Bosco, coordinatrice nazionale Donne Impresa «è maggiore nelle imprese agricole multifunzionali, ovvero in agriturismo, agri-asili, fattorie didattiche o sociali, che fanno vendita diretta dei prodotti o che partecipano ai mercati». Dell'agricoltura, secondo la scrittrice Michela Murgia, si tende ad avere una visione un po' distorta: «Dal punto di vista mediatico, gli aspetti imprenditoriali non vengono mai enfatizzati. Gli agricoltori, in questo senso, anziché imprenditori, rischiano di venire percepiti come personaggi bucolici». In questo contesto, anche le donne che scelgono di diventare imprenditrici agricole «appaiono come delle eccezioni. Eppure dietro alle buone aziende agricole, moderne e competitive c'è il lavoro degli uomini tanto quanto il lavoro e l'intelligenza delle donne».

Istat. Commercio al dettaglio
A maggio 2013 l'indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) aumenta dello 0,1% rispetto al mese di aprile. Nella media del trimestre marzo-maggio 2013 l'indice registra una diminuzione dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti.
Nel confronto con aprile 2013, aumentano le vendite di prodotti alimentari (+0,6%) e diminuiscono quelle di prodotti non alimentari (-0,2%).
Rispetto a maggio 2012, l'indice grezzo del totale delle vendite segna una flessione dell'1,1%, sintesi di un leggero aumento delle vendite di prodotti alimentari (+0,1%) e di un calo di quelle di prodotti non alimentari (-1,8%).
Le vendite per forma distributiva mostrano, nel confronto con il mese di maggio 2012, un lieve incremento per la grande distribuzione (+0,3%) e una diminuzione per le imprese operanti su piccole superfici (-2,3%).
Nei primi cinque mesi del 2013 l'indice grezzo diminuisce del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2012. Le vendite di prodotti alimentari segnano una flessione dell'1,6% e quelle di prodotti non alimentari del 3,5%.

Istat. Stima preliminare del commercio estero con i paesi extra Ue
Rispetto al mese precedente, a giugno 2013 le esportazioni verso i paesi extra-Ue diminuiscono dell'1,9%, mentre le importazioni crescono del 2,5%.
La flessione congiunturale dell'export è più intensa per energia (-14,7%) e beni strumentali (-4,1%), mentre sono in espansione i beni di consumo, soprattutto quelli durevoli (+11,3%). Al netto dell'energia, le esportazioni diminuiscono dell'1%. Dal lato dell'import la crescita congiunturale è sostenuta dall'energia (+7,5%) e dai prodotti intermedi (+1,6%) mentre i beni di consumo sono in calo (-3,0%).
Nell'ultimo trimestre si rileva una lieve crescita congiunturale delle esportazioni (+0,1%) e una significativa flessione degli acquisti (-3,4%).
A giugno 2013 entrambi i flussi registrano una flessione tendenziale, più marcata per le importazioni (-8,7%) che per le esportazioni (-2,9%). Tuttavia, se si tiene conto dei giorni lavorativi che a giugno 2013 sono stati 20 rispetto ai 21 di giugno 2012, le esportazioni aumentano, su base annua, del 2,1% e le importazioni diminuiscono del 5,6%.
Nel primo semestre 2013 la crescita tendenziale delle esportazioni (+2,9%) interessa tutti i principali raggruppamenti di beni, salvo l'energia (-14,3%). Nello stesso periodo le importazioni registrano una diffusa flessione tendenziale (-11,3%), particolarmente marcata per l'energia (-19,8%).
A giugno 2013, il surplus commerciale con i paesi extra Ue è pari a 2,5 miliardi di euro, in espansione rispetto all'avanzo di 1,7 miliardi dello stesso mese del 2012. Nel primo semestre 2013 il saldo commerciale con i paesi extra Ue è pari a +8,0 miliardi a fronte di un disavanzo di 5,1 miliardi nello stesso periodo del 2012.
I mercati più dinamici all'export sono: MERCOSUR (+37,2%) e Cina (+14,9%). ASEAN (-14,1%) e Svizzera (-11,6%) sono invece in marcata flessione.
La diminuzione delle importazioni è particolarmente rilevante dai paesi OPEC (-28,6%) e dalla Cina (-20,7%).

Germania, Pmi manifattura sale a 50,3
Prima stima su attivita' a luglio. Indice servizi a 52,5
24 luglio, 09:57
(ANSA) - ROMA, 24 LUG - In Germania l'indice Pmi manifatturiero e' salito a 50,3 a luglio da 48,6 precedente, portandosi ai massimi da 5 mesi. L'indice torna cosi' sopra quota 50 fa da spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo. E' la prima stima del sondaggio di Markit Economics, e supera la previsione di un rialzo a 49,2 avanzata dagli economisti. In miglioramento anche l'indice Pmi per il settore dei servizi che ha segnato un aumento a 52,5 da 50,4 superando la stima di 50,7.

Trst, oltrepadania est. Il Tlt celebra il primo matrimonio "indipendentista"
Nell’ambito della festa di domenica a Borgo Grotta Gigante le nozze con un curioso "rito alabardato"
Alabarde al posto dei fiori di arancio. Borgo Grotta Gigante come Las Vegas. Il primo (simbolico) matrimonio del Territorio libero di Trieste è stato celebrato domenica sera nell’ambito della sagra-festa del movimento. Non si conoscono gli effetti legali e neppure i nomi degli sposi.
 Lei era in abito rosso fuoco e lui in abito e camicia nera con cravatta e fazzoletto in tinta con la consorte. Non si sa se all’altare abbiamo giurato fedeltà «nella buona e cattiva sorte». Alla fine se ne sono andati via su un simpatico vecchio Maggiolone giallo con sul cofano la bandiera del Tlt.

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